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Un viaggio… ad Arda

Il 18 gennaio del 2002 fu trasmessa per la prima volta in Italia una di quelle pellicole che da li a poco sarebbero entrate nell’immaginario collettivo come un capolavoro del cinema contemporaneo. Parliamo di un campione d’incassi con circa 2.9 miliardi di dollari di guadagno nel mondo e Guinnes World Record per il maggior numero di Oscar vinti da un opera cinematografica. Parliamo (naturalmente) de “Il Signore degli Anelli” per la regia di Peter Jackson. Dopo avervi incantato con “sole” 9 ore di film, e parliamo della “versione ridotta”, ha suscitato stupore e meraviglia nel pubblico di tutto il mondo. Dopo averlo visto (e si spera apprezzato) potrebbero sorgere delle domande visto che alcuni fatti e personaggi non sono descritti nel film. Un esempio:

– L’Oscuro Signore del Male Sauron da dov’è uscito fuori e perchè?
– Cosa succede dopo la guerra che ha devastato la Terra di Mezzo?
– Quando gli Elfi fanno ritorno nelle Terre Immortali che posto li aspetta dall’altra parte del mare?
– Com’era Gondor ai tempi dell’ultimo re degli uomini, Isildur?
– Chi sono i Numenoreani e cos’hanno a che fare con Aragorn?
– Chi sono i due stregoni bianchi Galdalf e Saruman?

Queste sono poche e semplici domande a cui purtroppo non vengono date delle risposte concrete nella trasposizione cinematografica. Molti saranno curiosi di conoscerne di più e saranno ancora più curiosi sapendo che i tre volumi de “Il Signore degli Anelli” ci illustrano solo un centesimo di tutto l’universo creato dalla geniale mente del Professor John Ronald Reuel Tolkien. Lo scopo di questa “crociata della conoscenza” è quella di illuminarvi non solo sui fatti e i personaggi poco chiari (o per niente chiari) de “Il Signore degli Anelli”, ma di tutto l’universo tolkeniano che è così vasto da avere una propria storia millenaria e un approfondita e minuziosa geografia per non parlare di tutte le razze che popolano la Terra di Mezzo e alcuni eventi che hanno minato le fondamenta stesse del mondo.

Se siete dei curiosi, avrete pane per i vostri denti e anche tanto. Faremo luce su molti argomenti tra cui fatti molto singolari che hanno inciso marginalmente sullo svolgersi degli eventi fino alle grandi catrastrofi che hanno lasciato un segno indelebile su Arda.

Inizieremo dalla storia biblica di Arda (nel vero senso della parola) arrivando nei dettagli più minuziosi come gli abiti degli elfi o le armi dei nani. Seguiteci in questo viaggio alla scoperta di uno dei mondi più fantastici “esistenti”.

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Genesi - Parte I
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Noxed

- State tutto il tempo intorno ad un tavolo a lanciare dadi strani e a immaginare di essere cavalieri in cerca di gloria o farabutti in cerca di oro? - Fondamentalmente è così. - E dov'è la parte pratica? Dov'è il vero gioco? - La "parte pratica" è su questi manuali. La vera avventura è nella tua testa. - Nella mia testa? - Sì. Per quanti libri o manuali possano essere stati scritti non troverai mai un avventura straordinaria e potenzialmente infinita come quella nella tua testa. - Cioè? - La fantasia.
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6 Comments

  1. avatar Yslsl ha detto:

    Ottima iniziativa, personalmente possiedo, e quindi ho letto, praticamente tutti i libri di Tolkien. Lo considero qualcosa di molto più elevato del genere fantasy, vera e propria letteratura d’eccellenza. Ma capisco che fin troppi si sono fermati al film, che ha parecchie invenzioni, io le definirei degli atti sacrileghi, e qualcuno ha letto Il Signore degli Anelli; trovo quindi estremamente valido approfondire l’argomento. Bravo/i .

  2. avatar Noxed ha detto:

    Posso confermare dicendoti “Sì è letteratura di eccellenza” dal momento in cui gli studenti di Oxford presentano tesi di laurea sulle opere del caro professore. La trilogia inserisce invenzioni e molti tagli ad un opera che nel complesso è una piccolezza rispetto a tutto il mondo tolkeniano. Lo Hobbit poi … meglio non parlarne!

  3. avatar Misia ha detto:

    Provenendo da studi classici, avevo sempre considerato il fantasy come un genere di serie B. Ma poi, su intercessione di un amico mi sono avvicinata al lavoro di Tolkien e, per quanto la sua prosa pressoché perfetta debba rimanere fuori da qualsiasi inquadramento, ho voluto saperne di più e adesso ne sono una fan scatenata. Ho capito che non sempre la cultura è destinata a sottomettersi alle regole del mercato per ottenere successo in questo campo, quindi seguirò con molta attenzione e partecipazione questa rubrica. Grazie e buon lavoro!!

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