Presenza di spoiler!
La Trylle Trilogy consta di tre libri:
Switched. Il segreto del regno perduto : Wendy Everly ha diciassette anni, capelli sempre arruffati e un carattere insolitamente difficile. Vive con il fratello e la zia in una piccola, noiosa cittadina di provincia. La madre è ricoverata in una clinica psichiatrica, da quando ha tentato di uccidere la figlia il giorno del suo sesto compleanno. E stato allora che Wendy le ha sentito pronunciare per la prima volta un’accusa terribile: di avere in qualche modo preso, alla nascita, il posto del suo vero figlio. Adesso le giornate di Wendy trascorrono pigre, tra un liceo dove non s’impara nulla di davvero eccitante e una vita sociale e familiare prevedibile e monotona, quando va bene. Condizionare le azioni altrui con la forza del pensiero potrebbe essere un modo per scacciare la noia, ed è proprio quel che le capita e che non sa spiegare. Uno strano potere che viene da lontano ma di cui lei non può ricordare l’origine. A offrirle una conturbante risposta sarà Finn, un affascinante ragazzo da poco in città che si manifesta una notte alla finestra della sua stanza. È infatti lui che le rivelerà la sua vera identità di change-ling e le dischiuderà le porte di un mondo attraente e sconosciuto, duro e sconvolgente, dove la magia è di casa. Un mondo percorso da insidie cui Wendy scopre dolorosamente di appartenere, e dove le è riservato un destino più grande di quanto lei possa immaginare.
Torn. Ritorno al regno perduto : Da quando Wendy Everly ha scoperto la verità su di sé – essere una changeling scambiata alla nascita – sa che la sua vita è destinata a trasformarsi, ma ancora non immagina fino a che punto la spingeranno gli eventi. I Vittra, popolo nemico dei Trylle, non si fermeranno davanti a niente pur di sottrarre Wendy alla sua famiglia. Così, con una guerra sempre più imminente, l’unica speranza per Wendy di salvare il mondo dei Trylle è quella di imparare a usare i poteri di cui è dotata e di sposare un uomo che sia di stirpe nobile come lei. Ma questo significa abbandonare sia Finn, la sua affascinante guardia del corpo, che Loki, un principe Vittra per il quale prova un’attrazione sempre più irresistibile. Divisa tra i sentimenti e l’appartenenza alla sua gente, tra amore e dovere, Wendy è posta di fronte a una scelta delicata e rischiosissima, che potrebbe costarle la perdita della libertà.
Ascendent. Il regno ritrovato : Se in Switched. Il segreto del regno perduto Wendy scopriva la sua vera natura e in Torn. Ritorno al regno perduto si trovava a dover scegliere tra istinto e ragione, ora la nostra eroina si trova ad avere l’intero destino di un mondo tra le mani.
Siamo alla resa dei conti finale e Wendy Everly si trova di fronte a una scelta impossibile. Ormai è una donna pienamente consapevole dei suoi poteri, ma l’unico modo per salvare i Trylle dal loro nemico mortale è sacrificare se stessa. Se non si arrenderà ai Vittra, il suo popolo dovrà affrontare una brutale guerra. Ma come può Wendy abbandonare tutti i suoi amici, anche se questo fosse l’unico modo di salvarli? La principessa deve anche decidere chi amare, se Finn o Loki, a entrambi i quali è profondamente legata. Uno di loro due è la sua anima gemella e l’ha capito solo nel momento del più grave pericolo. Il destino di un intero mondo è nelle mani della ragazza, che seguendo il suo cuore arriverà dove nessuno era mai riuscito, là dove i due popoli conosceranno per la prima volta la pace.
Il primo libro, leggero e scorrevole, ci ha intrigati con ambienti e personaggi nuovi. Per la prima volta i protagonisti sono i troll, ma non quelli descritti nelle vecchie fiabe, tutti bitorzoluti, bassi e brutti. No, molto umanizzati e affascinanti che scambiano i bambini nelle culle per far crescere i propri pargoli dagli umani. Idea interessante che l’autrice Amanda Hocking è brava a intrecciare con dinamiche avvincenti, ma superficiali. La protagonista, Wendy, con grossi problemi comportamentali, capelli indomabili come il suo carattere, si sente fuori posto fino a quando non viene letteralmente buttata nella vera realtà della sua famiglia. Nel secondo libro i personaggi e le vicende vengono esplicate maggiormente, acquisiscono spessore anche se troviamo leggeri errori temporali e di revisione. Wendy si trova a dover accettare in toto la sua famiglia, che avevamo visto nel primo libro solo parzialmente, mentre quello che dovrebbe essere il suo grande amore, Finn, è praticamente assente, lasciando il posto ad un’altra figura maschile che la affascina Loki. Il terzo libro, che ci aspetteremmo migliore rispetto al secondo, perde sia in semantica che in argomentazioni. Wendy è ormai lontana anni luce dalla ragazza ribelle e problematica che abbiamo incontrato nel primo libro, sposata con un uomo che non ama e piena di problemi legati alle responsabilità. In definitiva, l’intera trilogia, che è indirizzata ad un pubblico adolescente, ci affascina per le idee intriganti e per l’ambientazione. Il linguaggio semplice lo rende scorrevole e ben leggibile. Positiva la mancanza di stereotipi quali vampiri o lican. Troviamo un piccolo popolo alquanto particolare, diverso da quanto letto finora e, da molti punti di vista, affascinante nella sua semplicità. Questi, secondo me, i lati positivi di questi libri. D’altra parte ci lascia con l’amaro in bocca in quanto a finale con cliché triti e ritriti, superficialità e scarsa descrizione dei personaggi e degli ambienti. L’evoluzione del personaggio principale, Wendy, è impressionante. Da ragazza tormentata e ribelle, si rivela, nell’ultimo libro, come seria e bacchettona troppo presa dai suoi doveri e responsabilità, questo mi ha lasciato notevolmente sorpresa. Anche l’allontanamento ingiustificato da parte dell’autrice, del personaggio chiave del primo libro, Finn, lascia perplessi. Soprattutto alla luce dell’avvento di Loki affascinante e oscuro, futuro amore e marito della Principessa che diventerà Regina. Fortunatamente non si scade in un romanticismo banale, ma la scelta di ridurre a sole due paginette la risoluzione globale di tutti i problemi di guerre e ostilità, esposti nei tre libri, ci lascia letteralmente a bocca aperta. Di certo, maggiore azione e suspance, avrebbe dato alla trilogia molto più spessore, non lasciandolo relegato alla narrativa per adolescenti. Ci lascia come l’ennesima saga che aveva le basi per diventare qualcosa di più, ma che rimane una delle tante e finisce nel dimenticatoio molto velocemente.
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