Finalmente il moccioso sembrò aver trovato il coraggio di parlare.
O almeno interpretai così un fremito sulle sue labbra che non sembrava più indotto soltanto da puro terrore. Lasciai perdere le fiamme blu e le rimpiazzai con un odore ripugnante.
Il ragazzino parlò con un filo di voce.«Io ti ordino di… di…» E sbrigati! «… d-d-dirmi il t-tuo nome».
Di solito i più giovani iniziano sempre così. Inutili manfrine. Sia lui che io sapevamo che lo conosceva benissimo, il mio nome. Altrimenti come avrebbe potuto convocarmi? Bisogna conoscere le formule giuste, i segni giusti e soprattutto il nome giusto. Voglio dire, qui non stiamo parlando di taxi:quando chiami non arriva il primo che capita.Scelsi un tono di voce profondo, ricco, denso e scuro come cioccolata, del tipo che risuona ovunque eppure in nessun luogo particolare, e fa rizzare i peli sulle nuche più inesperte.
«BARTIMEUS».
La Trilogia di Bartimeus dell’autore inglese Jonathan Stroud, pubblicata tra il 2003 e il 2006, è composta dai romanzi: L’amuleto di Samarcanda, L’occhio del Golem e La porta di Tolomeo.
Il millenario jinn Bartimaeus, il demone che costruì le mura di Uruk, Karnak e Praga, che parlò con re Salomone, che cavalcò per le praterie con i padri dei bisonti, viene improvvisamente richiamato dal mondo degli spiriti ed evocato a Londra. Una Londra tetra e cupa dove la magia consiste in un’unica capacità: quella di evocare e asservire demoni, i quali, loro malgrado, obbediranno a ogni ordine del mago che li tiene in suo potere. Bartimaeus deve compiere una missione difficilissima: rubare l’Amuleto di Samarcanda al temibile e ambizioso Simon Lovelace…
L’amuleto di Samarcanda, editore TEA, collana Teadue.
Un compito tanto arduo quanto delicato spetta a Nathaniel, ora che fa parte del Ministero degli Interni. Il giovanissimo e intraprendente mago deve individuare i membri della “Resistenza”, responsabili degli attentati che colpiscono Londra. Ma le sue indagini si rivelano infruttuose, come i tentativi di infilarsi nel gruppo. Sulle tracce del golem, il mostro apparentemente indistruttibile che getta la città nel panico, Nathaniel parte alla volta di Praga, ed evoca il jinn Bartimeus.
L’Occhio del Golem. editore TEA, collana Teadue.
Il potere dei maghi di Londra vacilla; John Mandrake, divenuto ministro dell’Informazione, è al culmine della notorietà e del potere e tiene prigioniero il jinn Bartimeus, ormai troppo indebolito per nuocere. Ma qualcuno, nell’ombra, evoca Bartimeus per coinvolgerlo in un pericoloso piano che vedrà spiriti e umani uniti contro i maghi. È la resa dei conti e finalmente si conosceranno i segreti del passato di Bartimeus, si potrà guardare oltre la Porta di Tolomeo, nel mondo dei demoni, e ci sarà una battaglia senza esclusione di colpi che deciderà il destino dell’umanità in una spettacolare “notte dei morti viventi”…
La Porta di Tolomeo, editore TEA, collana Teadue.
Esiste un’edizione che unisce i tre romanzi in un unico volume:
La Trilogia di Bartimeus, editore Salani.
La storia narrata nella Trilogia di Bartimeus è ambientata in un’ucronìa: in sostanza nel nostro mondo esiste la magia, i maghi sono al potere alla stregua di funzionari governativi, Londra dopo una vittoria su Praga diviene il centro nevralgico dell’Impero Coloniale, l’Inghilterra governa l’Europa mentre l’America è ancora libera. Il potere dei maghi deriva dai demoni (i jinn) che vengono evocati e strappati dall’Altroluogo, per poi essere assoggettati alla volontà dei maghi. I Jinn sono obbligati ad obbedire ai loro padroni fino al congedo da parte di quest’ultimi pena la fustigazione magica. È in questo scenario che si muovono i due protagonisti; Bartimeus jinn antico né troppo potente né troppo debole e Nathaniel apprendista mago pronto a vendicarsi di un torto subito.
La Miramax è attualmente impegnata nella realizzazione di un film dedicato alla Trilogia di Bartimeus.
Nato nel 1970 a Bedford, in Inghilterra, Stroud ha iniziato a scrivere storie in giovanissima età. E ‘cresciuto a St Albans, dove gli piaceva leggere libri, disegnare immagini, e scrivere storie. Età compresa tra i sette ei nove era spesso malato, così ha trascorso la maggior parte dei suoi giorni in ospedale o nel suo letto a casa. Per sfuggire alla noia ha occupato il tempo leggendo libri e scrivendo storie. Dopo aver completato i suoi studi di letteratura inglese presso l’Università di York, ha lavorato a Londra come un editor per l’archivio Walker Books. Nel corso degli anni 1990, ha iniziato a pubblicare le sue opere (iniziando dal primo libro della Trilogia di Bartimeus, L’amuleto di Samarcanda) e rapidamente ha guadagnato il successo. Tra le sue opere tradotte in italiano oltre la Trilogia di Bartimeus ci sono anche La valle degli Eroi (2009) e il primo libro della serie Lockwood & Co. La scala Urlante (2013).
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