Titania è uno dei personaggi chiave dell’opera di Shakespeare “Sogno d’una notte di mezza estate” scritta intorno al 1595 ed ambientata ad Atene. I personaggi sono principalmente basati sui miti greci e intrecciano le proprie trame su 4 storie che convergono tutte verso il matrimonio di Teseo ed Ippolita.
Titania è la regina delle fate, in quest’opera compare per la prima volta diventando celebre per poi comparire in diverse altre opere artistiche e cinematografiche.
Una scena tratta dall’adattamento cinematografico del 1935
Viene descritta come una splendida creatura fatata che se ne va in giro per i boschi col suo fedele corteo di spiritelli.
Nella commedia Titania ebbe un litigio con suo marito Oberon, il re delle fate, perchè quest’ultimo voleva impossessarsi dell’orfanello preso in cura da Titania e farne il suo schiavo.
Così Oberon decide di spremere sugli occhi della moglie addormentata il succo della viola del pensiero, fiore fatato capace di far innamorare chiunque della prima cosa che vedrà. Così, al suo risveglio, Titania si innamora di Bottom, un uomo con la testa d’asino. Alla fine Oberon si rende conto di esser stato fin troppo crudele con Titania e si riconciliano felicemente, annullando gli incantesimi.
Il risveglio di Titania – Johann Heinrich Füssli – 1775-1790
Johann Heinrich Füssli rappresentò Titania nel momento del suo risveglio. Egli fu un artista romantico del tardo ‘700 e creava le sue opere esplorando la parte oscura della psiche umana, inserendo i suoi soggetti in una visione onirica in cui incubo ed erotismo si fondono.
Egli basò le sue opere sulle più famose opere letterarie di Shakespeare, John Milton e Dante.
In questo quadro Titania è circondata da fate ed altre creature danzanti, i colori sono cupi, l’atmosfera è teatrale, e le ombre molto accentuate.
L’autore creò diversi quadri nello stesso periodo per rappresentare il risveglio di Titania. Pare che nel Romanticismo il tema della fate era molto apprezzato dagli artisti.
Rispetto a Füssli, William Blake, nonostante i periodi coincidessero, rappresenta Titania in una scena di danza più limpida e fresca. L’atmosfera è più gioiosa, e illuminata da un bagliore magico prodotto dalle creature, nonostante i colori predominanti siano quelli tipici del romanticismo.
Molteplici furono le rappresentazioni di Titania e delle sue fate nell’arte, alcune sono più cupe di altre, ma hanno tutte un punto in comune: La rappresentazione della fata non è quella che tutti noi oggi conosciamo bene, ovvero quella della piccola fata dotata di ali,
in realtà si tratta semplicemente di figure eteree e danzanti nude, o vestite di bianco, circondate dalla natura dei boschi.
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