Revenge of the goldfish (Usata come copertina del romanzo italiano “Venuto al Mondo” di Margaret Mazzantini)
Abbiamo fino ad ora parlato di arte fantastica illustrata, oppure scolpita. La fotografia, a differenza delle altre arti figurative, mira principalmente a descrivere la realtà, fissandola su carta fotografica, ma questo non è il caso dell’artista che sto per descrivervi.
Sandy Skoglund (Quincy, 11 settembre 1946) è un’artista e fotografa, vive e lavora a New York. Probabilmente molti conoscono alcune delle sue opere perchè utilizzate come immagini di copertina per dei libri italiani.
Fox Games
La peculiarità delle sue opere è l’uso di oggetti quotidiani contestualizzati in modo surrealista. I suoi soggetti preferiti sono dei paesaggi popolati da una moltitudine di animali o oggetti che riempiono stanze, giardini o strade in modo impetuoso, i colori sono surreali e vivaci, l’artista fabbrica personalmente ogni scultura presente nelle sue installazioni, ciò comporta quindi un lungo studio ed una lunga preparazione, successivamente, dopo gli scatti, le immagini vengono elaborate al computer eliminando le ombre, dando così un effetto ancora più enigmatici.
E’ così che Skoglund trasforma camere da letto in acquari pieni di pesci rossi fluttuanti, inventa stanze da bagno coperte di uova o alberi coperti di popcorn.
Raining Popcorn
Walking on the egg shells
Ogni immagine ha un significato ben preciso, in “Walking on the egg shells” ad esempio, l’artista studiò a lungo le rappresentazioni iconografiche del coniglio e del serpente, prima di preparare i diversi personaggi. Osservò addirittura le simbologie legate al coniglio pasquale americano e allo stesso animale inteso come segno del cambiamento stagionale. Inserendo tutto questo in un contesto casalingo di vita quotidiana in cui due donne si preparano per lavarsi, fa sì che il risultato sia sbalorditivo!
Radioactive Cats
I paesaggi di Sandy Skoglund possono definirsi surrealisti. Il suo percorso iniziò durante gli anni ’70 e si rifà molto anche alla cultura pop in cui gli oggetti di uso quotidiano venivano decontestualizzati e inseriti in altri ambiti prendendo nuova vita e nuovi significati. Questo è ciò che propone l’artista nelle sue installazioni: gli ambienti domestici, diventano così dei paesaggi onirici, a metà strada tra sogno e realtà.
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