Riassumendo ancora una volta, in questo articolo cercheremo di caratterizzare in poche parole i protagonisti del Low Fantasy. Chiedo scusa per la prolungata attesa, mi sono presa una vacanza per visitare diversi luoghi di progetti missionari e così eccomi di nuovo qui, pronta per tuffarmi in una nuova avventura concludendo ora il secondo capitolo che abbiamo iniziato: il Low Fantasy.
SaraIE
Come sui campi agricoli si brucia la terra per renderla più fertile, così agisce anche il Low Fantasy: distrugge quello che c’è, senza distinzione, incenerisce ogni cosa incontri fino a non esserci più nulla, fino a lasciare solo la cenere dietro di se.
Non essere così preoccupato, non è la fine del mondo – non ancora.
The Rider, “Il risveglio delle tenebre” di S. Cooper (film 2007)
Libri citati nell’articolo: Il risveglio delle tenebre, le guerre del Mondo Emerso
Ambientazione: Può variare dallo stile medievale fino ai tempi contemporanei.
Età: Può avere qualsiasi età.
Provenienza: Viandante, oppure una grande città, possibilmente una capitale. E’ un fuorilegge o comunque l’ultima persona cui si andrebbe a chiedere un favore.
Preparazione: Autodidatta, oppure addestramento da ladro/assassino/imbroglione.
Conoscenza del mondo: Abbastanza informato sulle questioni che riguardano il suo attuale incarico/grattacapo, essendo spesso fuorilegge ha a che fare con intrighi, signorotti e milady molto ambigui, a volte.
Compagni: Generalmente un lupo solitario o un’unica persona di fiducia quando deve farsi curare. Principalmente ha relazioni solo di affari, ma prima o poi deve anche fidarsi. Il protagonista non ha difficoltà a dire addio – piuttosto a farsi dire addio.
Mentore: Può essere un fuorilegge emarginato da una banda (per esempio Sarnek in “le guerre del Mondo Emerso”) oppure il protagonista è autodidatta. Può anche applicare consigli sparsi di diverse persone, se li ritiene utili.
Relazione con gli altri: Ignorato dai buoni finché praticamente non ci inciampano sopra e bramato dai cattivi per le sue capacità.
Relazione con il Male: Non ha relazioni né con i buoni, né con i cattivi. Siccome il protagonista vuole prevedere le reazioni delle persone con cui lavora, gli viene più facile legarsi a persone buone. Non gli interessano le questioni politiche, queste ultime lo travolgono e basta.
Carattere: Può ampiamente variare, ma è una persona che sa aspettare a lungo, come un leone in agguato per azzannare la sua antilope. È realista: se non può farcela da solo, viaggia con la prima persona che gli sembra affidabile e incapace di raggirarlo. Difficilmente collabora con una mente acuta quanto la propria.
— Noialtri diciamo: fiero come uno scozzese, — mormorò Buckingham.
— E Noi: fiero come un guascone, — disse di rimando D’Artagnan. — I guasconi sono gli scozzesi della Francia.Alexandre Dumas, I tre moschettieri, capitolo XXI La contessa di Winter
Libri citati nell’articolo: Le nebbie di Avalon, Kull di Atlantide, la Spada della Verità
Ambientazione: Principalmente in stile medievale.
Età: Può avere qualsiasi età.
Provenienza: Viandante, mago di alto livello oppure nobile influente.
Preparazione: Cresciuto e istruito a corte o in una specie di scuola/accademia nei paraggi.
Conoscenza del mondo: Sa o vuole sapere tutto su tutti e cerca di prevedere le prossime mosse.
Compagni: Lupo solitario con una persona di fiducia, spesso il mentore.
Mentore: Prende spesso il ruolo di padre/madre per il protagonista, in qualsiasi caso i suoi insegnamenti influenzano molto il modo di agire e pensare del protagonista. Non sempre vanno d’amore e d’accordo.
Relazione con gli altri: Non esiste bene o male, esiste il giorno e la notte. Il protagonista accetta il tramonto di ciò che conosce e cerca di trarne il proprio profitto oppure di riconoscere “il disegno divino” (Le nebbie di Avalon).
Relazione con il Male: Né attratto né contrario, finché gli viene comodo collaborarci.
Carattere: Diplomatico, a volte anche ambiguo, in qualsiasi caso molto acuto, sempre più furbo nel corso della trama.
(Parliamo di storie inventate, non parodie, anche se rientrano in questa categoria!)
Tenente Snyder: (al centro di reclutamento, prende appunti) …data di nascita?
Jeannie: Primo luglio.
Tenente Snyder: (annota) … Primo luglio. E l’anno?
Jeannie: 21 avanti Cristo.
Tenente Snyder: Ehm… oookay. Età?
Jeannie: 15 secoli.
Tenente Snyder: …luogo di nascita?
Jeannie: Pompei.
Tenente Snyder: (legge dai suoi appunti) 21 avanti Cristo. 1500 anni…
(Tony lì vicino un po’ sconcertato)
Jeannie: (cerca di interpretare lo sguardo di Tony e poi parla) So che dovrei essere sincera con voi, Tenente. Non ho davvero 15 secoli.
Tenente Snyder: Oh, non ci ho mai creduto.
Jeannie: Ho duemila anni. Ma tutte le donne mentono sulla loro età.Una strega per amore, 1965-1970, produzione di Sidney Sheldon
Libri citati nell’articolo: Una strega per amore, The Hunger Pains
Ambientazione: Principalmente ai tempi nostri, a partire dal 1960 circa.
Età: Se il protagonista è umano, allora circa trentenne.
Provenienza: Ha lavori semplici, ma con un certo “fascino”: marinaio, pilota, giornalista, ecc.
Preparazione: La scuola necessaria per il suo grado. Generalmente ha ancora due o tre capi.
Conoscenza del mondo: Sa delle attualità, ha qualche difficoltà però con la propria nuova situazione.
Compagni: Ha diversi amici, ma uno è l’amico del cuore cui dopo un po’ confida tutto.
Mentore: Semmai i soliti insegnati, sono contatti limitati per gli scopi accademici, tipo “Buongiorno, buonasera e (al massimo) mi potrebbe spiegare ancora?”.
Relazione con gli altri: Buono, un po’ naif.
Relazione con il Male: Nessuna. Principalmente il male nel fantasy comico è semplicemente la serietà, è di quella che si fa burla la trama.
Carattere: Divertente, estroverso e accogliente.
La gente ci tiene tanto a sapere perché scrivo roba così truculenta. Mi piace dire che è perché ho un cuore da ragazzino… E lo tengo in un’ampolla sulla mia scrivania.
Stephen King, parlando dei suoi libri
Libri citati nell’articolo: Il Trono di Spade, Aurora – Sleeping Beauty, Dracula
Ambientazione: Principalmente medievale.
Età: Può avere qualsiasi età.
Provenienza: Qualsiasi provenienza: che sia un antieroe, un eroe, un nobile, un fuorilegge,…
Parere mio? Dicono che tutto fa brodo… di certo tiene caldo ed è buono, quindi all’arrembaggio!
Preparazione: A seconda di chi è, da dove viene e il rango e l’influenza che ha.
Conoscenza del mondo: Sa delle attualità, non fatica a rigirare la frittata come gli piace e tantomeno si fa problemi a sistemare le cose per uscirne vittorioso lui stesso.
Compagni: Può avere molti amici, ma generalmente ha molta più gente dalla quale guardarsi le spalle.
Mentore: A seconda del rango, della posizione, dell’età e del carattere del protagonista, gli autori non faticano a creare mentori sempre più diversi.
Relazione con gli altri: Difficile a dirsi, in un certo senso tutti i personaggi sono tanto buoni quanto cattivi, quindi… è questione di chiave di lettura.
Relazione con il Male: Hmmm… direi che vale di nuovo la stessa cosa della “relazione con gli altri”.
Carattere: Acuto, attento, ambiguo.
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