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Recensione de I Taccuini del Ginepro di Demetrio Battaglia

Oggi vi parlerò di alcuni racconti di Demetrio Battaglia: I Taccuini del Ginepro. Queste tre storie si presentano in una meravigliosa forma: ogni racconto è scritto in un piccolo libricino che fornisce proprio l’impressione di essere un taccuino.
Mi è molto piaciuta l’idea che anche dalla forma e non solo dal contenuto si dia l’impressione al lettore di leggere un diario, annotazioni e pensieri, di uno dei due protagonisti: l’apprendista Novir.

I racconti sono di genere giallo-fantasy, le trame di seguito.

Sinossi

La carrozza di Velestia: Esordio della saga, tre edizioni in pochi mesi, in cui i protagonisti Syrus e Novir si conoscono e, da subito, si trovano implicati in un intricato caso di veleni e delitti. (ottobre 2014)
L’oscura Ombra di Durebor: In un antico tempio, sacro all’oscura dea Anilaur, accadono strane morti. Alcune giovani vestali vengono trovate prive di vita e, sui corpi, segni arcani e misteriose ferite. (marzo 2015)
Lo Speziale: Una vecchia conoscenza di Syrus è accusato dell’assassinio del peggior aguzzino di Crowly. Veleni e intrighi, Stregoni dal cupo passato di Syrus e una vera e propria corsa contro il tempo caratterizzano questo episodio. (ottobre 2015)

Personaggi

Syrus potente mago erborista, dal passato oscuro e dalla personalità forte. Un uomo inquieto, rovinato da un passato che lo perseguita. Viene presentato come un vecchio sfuggente, il quale all’apparenza sembra addirittura decrepito, però Novir capisce sin da subito quanto in realtà lui sia pericoloso. Il mago burbero e scontroso è un po’ uno steriotipo, ma a me piace comunque questa figura. “Il super nonno” saggio e oscuro è una figura alla quale sono troppo affezionata per non essere contenta di ritrovarla in una nuova storia.

Novir è un bastardo di una casata nobile, impulsivo e attacca brighe, ma di buon cuore e molto curioso.
Sarà Novir la voce narrante dei racconti. In questo modo vedremo l’evolversi dei rapporti con il suo maestro, come essi siano coinvolti nei casi di omicidio, che cosa gli capiterà, tutto attraverso gli occhi di questo ragazzo ribelle.
Un’interrogativo rimane in sospeso per tutta la durata dei libri: chi sono i veri genitori di Novir e come il suo alto lignaggio è coinvolto nella sua storia e quella di Sayrus. Potrebbe non importare a nessuno, ma non credo che il nostro furbo stregone si sia scelto un apprendista in modo del tutto casuale.

Trama

La trama dei racconti presenta la struttura dei gialli: un delitto, una serie di indizi e l’assassino che è molto complicato da trovare. C’è poi un filo che lega tutti i racconti al passato dei nostri protagonisti.
Del grande mago sappiamo davvero poco e per tutti i libri esso è avvolto da un alone di mistero. Il passato di Syrus è fonte di molta curiosità per il giovane Novir e per il lettore: cosa avrà fatto mai il nostro mago nella sua longeva vita?
Come ho precedentemente accennato, l’interrogativo maggiore legato all’apprendista è dovuto alla sua nascita: chi sono i veri genitori del nostro Novir?
Insomma, a farla da padrona nei racconti e la curiosità.
Quasi tutti delitti coinvolgono la magia o piante e veleni. La risoluzione anticipata da parte del lettore è, quindi, un po’ preclusa, perchè non conosce le regole magiche del mondo di Syrus e Novir. Questa particolarità mi ha fatto un po’ storcere il naso, anche se mi rendo conto che mantenere la struttura di racconto e dilungarsi su aspetti “secondari” non è possibile in libri così brevi.

Stile

Lo stile è molto semplice, diretto e senza termini ampollosi.
I racconti sono scritti in prima persona, e come sapete, non è una caratteristica che apprezzo, anzi. Devo, però, dire che in questo caso la scelta di scrivere tutto dagli occhi di Novir è molto apprezzabile. Lo stile che mantiene l’autore, così come la scelta della prima persona, enfatizzano la sensazione di star leggendo dei diari o annotazioni del nostro protagonista, ho molto apprezzato anche l’inserimento di alcuni disegni.
L’unico aspetto negativo l’ho forse riscontrato quando sulla scena ci sono diversi personaggi: è come se loro si muovessero a scatti; quelle parti le ho trovate poco “fluide”.
Devo dire che non mi è ben chiaro se l’autore vuole continuare con dei racconti o sta “preparando il terreno” per un romanzo lungo. In ogni libricino, infatti, ci sono dettagli che coinvolgono il passato di Novir e di Sayrus, i quali fanno presagire che i nostri eroi si imbatteranno in molti guai nel loro futuro. Apprezzerei molto se l’autore scrivesse un solo romanzo incentrato sui due protagonisti e sulle loro vicende, abbandonando i toni del giallo. Ricevere solo piccoli dettagli sulle storie dei protagonisti alla lunga non fa per me!

Coclusione

Se avete voglia di leggere dei racconti piacevoli che incuriosiscono, questi sono i taccuini che fanno per voi! Enjoy!

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Lissa

secondo nome Stachanov, non riesce a stare con le mani in mano, ogni minuto in cui non si è impegnati in qualche attività è un minuto perso! Le piace dialogare con le persone e cerca di avere pochi pregiudizi, non sempre le riesce… soprattutto quando le demoliscono i suoi libri fantasy preferiti. Passione e hobby unico lettura di libri, ovviamente, fantasy, ha provato anche altri generi con scarso risultato, sempre alla ricerca di qualche nuova bella saga da scoprire, insomma, leggere è l’unica cosa che non si stancherebbe mai di fare.

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