“Nephilim – Guerra in Purgatorio” è il primo romanzo della trilogia urban fantasy dedicata ai Nephilim, di Valerio la Martire, che prosegue con “Nephilim – Ribellione all’Inferno” e con, l’ancora inedito, “Nephilim – Attacco al Paradiso“, previsto per ottobre 2016.
Dopo quattromila anni di guerra, i Celestiali e gli Infernali sono giunti a una tregua, spartendosi il continente americano. Ai Celestiali New York, la costa orientale e metà del continente; agli Infernali California e costa occidentale, nel mezzo alcuni stati neutrali. A salvaguardia del trattato ci sono gli Eterni. Val Feather guida la Feather Corporation e il consiglio dei Celestiali di New York ed è decisa a proteggere la sua famiglia e a impedire qualunque intromissione degli Infernali nei loro affari, anche a costo di servirsi di demoni e di congreghe non autorizzate di stregoni. Non sa però che un gruppetto di Infernali (che vive a New York su concessione degli Eterni) si è imbucato alla festa in onore di sua sorella, Emily, apprezzata cantante pop. Tra questi infiltrati, oltre a Morgan, c’è Ryan Hill, che, per la verità, è venuto più per tenere a bada gli amici che per far casino. Quando la festa si movimenta e un demone attacca un ragazzo indifeso, Ryan non esita a schierarsi davanti a lui per proteggerlo, senza sapere che si tratta di Jonathan, fratello di Val e Emily, l’unico della famiglia completamente disinteressato agli scontri tra Celestiali e Infernali, l’unico a volere una vita semplicemente normale. Tra Ryan e Jonathan scatta qualcosa, ma i due sono costretti a separarsi, ritrovandosi, come in una moderna versione di “Romeo e Giulietta”, al centro di un potenziale nuovo conflitto tra le loro schiere. Un conflitto che non è combattuto alla luce del sole, ma sobillato da potenze ignote che si muovono nell’oscurità e che vogliono alterare questo status quo. In un crescendo di intrighi, avventure e scontri, New York diventa teatro di una nuova battaglia, dove vecchi rancori dovranno essere messi da parte e improbabili alleanze stipulate per resistere alla minaccia più pericolosa. Quella che viene dagli Eterni.
“I Nephilim sono potere puro. Selvaggia e incontenibile energia. Sono l’errore, ciò che non era previsto. I figli accidentali di un gioco perverso finito male.”
RYAN: Protagonista del romanzo, rampollo della dinastia degli Hill, guida la fazione Infernale dei Nephilim. Giovane e attraente, è un potente pirocineta, un Infernale che può controllare il fuoco, evocandolo e plasmandolo a suo piacimento. Onesto, schietto, d’animo generoso, fa il pompiere proprio per salvare le persone dagli incendi, considerando che lui non si brucia. L’incontro con Jonathan gli apre tutto un mondo nuovo, trascinandolo nei turbinosi drammi della famiglia Feather, deciso a non permettere a nessuno di dirigere la sua vita.
“Ti ho pensato mentre stavo morendo. Non è una cosa da dire al primo incontro, mi sa. Però è vero. Pensavo a te.”
JONATHAN: Fratello di Emily e Val, appartiene alla famiglia Feather, che guida i Celestiali. In realtà Jonathan non si sente per nulla parte di quel mondo, non vuole avere a che fare né con la Feather Corp (diretta da Val) né con le antiche rivalità tra Nephilim. Tutto ciò che vuole è vivere una vita “normale”, aiutando gli altri con i suoi poteri curativi. Proprio in una clinica ha conosciuto Blake, più grande di lui, rimanendone affascinato, sebbene abbia dovuto nascondergli alcune cose (le sue origini familiari, ad esempio, e i suoi poteri, ovviamente). L’incontro con Ryan ribalta tutte le sue certezze, scardinando un equilibrio che a fatica ha costruito nella propria vita, spingendolo forse a mettersi in gioco e a chiedersi se è davvero quello (la stabilità, e forse anche la banale semplicità, di una relazione con Blake) che vuole, o se forse il destino ha altro in serbo per lui. Il destino o gli Eterni che tentano di manipolarlo?
“Non riesco a odiarlo. So chi è nel profondo. E non si odia una persona che si conosce così a fondo. Nemmeno se ha compiuto un gesto tanto mostruoso. Avrei il diritto di odiarlo. Di cercare vendetta anch’io. Ma la vendetta è madre deforme di se stessa. Non ci sarebbe fine.”
EMILY: Sorella di Jonathan e Val, Emily Feather è la famosa star pop di “Fallen Angel”. Il suo potere è la Voce, che le permette di controllare i comportamenti delle persone, anche degli altri Nephilim, sebbene abbia scarso effetto sugli Angeli puri e sugli Eterni. Giovane, fresca, solare, ha un cuore buono e non approva i metodi bruschi di Val, preferendo schierarsi dalla parte del fratello, di cui ha sempre compreso i turbamenti. Per proteggerlo, Emily non esiterebbe neppure a scendere all’inferno.
“Ho conosciuto degli Infernali e non sono delle macchine del male. Sono persone. Non più stronze o più buone di noi.”
VAL/VALERIE: Personaggio complesso, all’apparenza inflessibile e categorico, in realtà nasconde più sfaccettature. Come capo della Feather Corp, sente numerose pressioni e responsabilità ricadere su di sé, motivo per cui, allo scopo di proteggere coloro che ama, non esita a servirsi di demoni e stregoni, né esita di fronte a un possibile scontro, schierandosi sempre in prima linea. Tuttavia il suo integerrimo ruolo di difensore rischia di essere troppo cieco per vedere che non tutti gli Infernali sono malvagi, come la storia e quattromila anni di guerre le hanno insegnato, né per vedere le manovre nell’ombra degli Eterni.
“Non abbiamo il libero arbitrio. Solo gli umani ne sono dotati. Non c’è concesso scegliere. Gli umani possono sbagliare. Noi no. Noi possiamo solo obbedire agli Eterni. Perché questo è quello che dice la legge divina”.
ALEXANDER: Stregone, profondo studioso e conoscitore degli incantesimi e dell’uso della magia, è un personaggio molto affascinante, che nasconde un segreto terribile e temibile. Un personaggio dentro cui si scontrano luce e ombra, si affiancano, si incrociano, in un equilibrio precario che può essere rotto in qualsiasi momento. Grande amico di Emily, e di lei innamorata, Alexander vuole aiutare Ryan e Jonathan, incuriosito anche dalla singolare fusione che si è verificata tra i loro poteri.
I meravigliosi personaggi di Nephilim, realizzati da Daniela Giubellini (da sinistra: Morgan, Emily, Ryan, Jon, Alex, Val)
MORGAN: migliore amico di Ryan, è uno degli Infernali che, con Ryan, ha lasciato la costa occidentale stabilendosi a New York. Fa il pompiere anche lui, per quanto nascondere la sua identità sia più difficile, a causa delle corna che gli crescono sul capo e che continuamente deve limare. La sua dote principale è la parlantina; Morgan è un gran chiacchierone e ama esprimersi in maniera elegante e aulica, che contrasta, a suo dire, contro la degenerazione e la maleducazione della società moderna. Affezionatissimo a Ryan, non esita a raccogliere la sfida di Val all’amico, schierandosi apertamente contro il potente capo dei Celestiali.
ADAM: guida degli Eterni, è il “famoso” Adamo che fu cacciato dal Giardino dell’Eden assieme a Era. Adesso vive in una bella villa, controllando ciò che avviene nel continente americano, allo scopo apparente di mantenere la pace tra i Nephilim. È molto potente, anche se per la prima volta una crepa si sta aprendo nella sua capacità di tenere tutto sotto controllo. Una crepa forse prodotta da qualcuno a lui molto vicino.
ALTRI: tra gli altri personaggi ci sono Blake, medico e fidanzato di Jonathan; Blaze e Rubicante, due Infernali del gruppo di Ryan a New York; Jelial, cugino di Val, sempre pronto a seguirla in guerra e a combattere contro gli Infernali; Mafesh, demone a capo della sicurezza alla Feather Corp che, a quanto pare, non è poi così fedele a Val.
Difficile parlare della trama di “Nephilim” senza anticipare qualcosa degli eventi, dato che di eventi ne succedono davvero tanti. In ogni capitolo accade qualcosa, mantenendo il ritmo narrativo molto elevato, come se i Nephilim trascinassero i lettori con sé, non soltanto dentro i loro pensieri e i loro turbamenti, ma anche nelle loro avventure, per le strade di New York o sul ponte di Brooklyn, a soffrire e combattere assieme a loro. È una trama ricca e molto animata, con colpi di scena, tradimenti e cambi di fronte, rivelazioni continue, scontri, ma anche piacevoli momenti di intimità tra i personaggi. Una trama che mette in campo non soltanto un tema “classico”, l’eterno scontro tra angeli e demoni (qua, rivisitati in versione Celestiali contro Infernali), ma lo fa con personaggi interessanti e diversificati, in cui il lettore può identificarsi e appassionarsi, un’ambientazione urbana (ma non soltanto!) e sottotrame ricche, che tengono su una bella storia, senza mai smarrire il nocciolo della questione, che è poi uno soltanto: sopravvivere. O vivere. Termini simili per due concetti diversi che anche i Nephilim, Ryan e Jonathan in primis, ma non soltanto, anche Emily e Val, stanno imparando a conoscere, e a differenziare. È una trama, infine, che lascia qualcosa di non detto, svelando non tutto al lettore, tenendosi per i libri successivi alcune rivelazioni.
Da ricordare che è disponibile in formato digitale, su Amazon, “Guerra in Purgatorio – Preludi”, una raccolta di cinque racconti brevi, ambientati prima degli eventi narrati nel romanzo, incentrati sui personaggi di Morgan, Alexander, Emily, Blake e Malfesh. Uno stuzzicante antipasto, per chi ancora non si è nutrito della portata principale, o un delizioso contorno, per chi ha già letto il romanzo ma vuole saperne ancora.
Lo stile del romanzo è molto particolare e forse il lettore tradizionale, a una prima lettura, potrebbe esserne spiazzato. Pur tuttavia è uno stile ben studiato e decisamente adatto al tipo di storia raccontata. Uno stile urbano, contemporaneo, incalzante e fresco, privo di retorica e pensieri complessi, con cui l’autore fa parlare i suoi personaggi. Ogni capitolo, infatti, è raccontato in prima persona da un personaggio (non soltanto dai cinque protagonisti, anche da alcuni secondari che, in questo modo, hanno la possibilità di emergere e far sentire la propria voce) e quindi la telecamera della narrazione si sposta, di volta in volta, sulla spalla di un personaggio diverso. E anche in un luogo diverso. Tante sottotrame che si ritrovano nel finale.
È uno stile, comunque, che differenzia i pensieri dei personaggi, proprio perché sono loro stessi a parlare. Per cui ecco che il lettore può divertirsi con lo stile misurato di Emily e Jonathan, con il parlare aulico (e il suo modo affabulatorio, e intrigante, di intrattenere gli altri) di Morgan, con il parlato da strada di Rubicante o con il linguaggio maturo e sicuro di Val. Linguaggi e stili diversi per personaggi diversi, ognuno con il suo background e la sua storia.
“Nephilim – Guerra in Purgatorio” è un romanzo appassionante, che invoglia il lettore a procedere pagina dopo pagina, divorandole con la stessa frenesia che anima e inquieta i cuori dei Nephilim. È un romanzo ricco di azione, ma anche di sentimenti, con un efficace equilibrio narrativo tra entrambi, permettendo ai personaggi, e al lettore, di rifiatare periodicamente, approfondendo i legami (intimistici e familiari), prima di rituffarsi di nuovo nel caos di un nuovo pericoloso conflitto. È una materia sicuramente già raccontata, quella del conflitto tra angeli e demoni, sia nei libri che in tv, ma che l’autore affronta con un taglio giovanile, fresco, premurandosi il giusto dell’aspetto mitologico-religioso, preferendo concentrarsi sulla creazione di personaggi veri, umani quasi, e forse per questo poco “angelici”, vicini ai turbinosi drammi dell’esistenza di ogni giorno. Personaggi che, come i lettori, amano e soffrono, sempre pronti a difendere i loro cari. Non manca la storia d’amore, tra Ryan e Jonathan, ma, a differenza di certi sdolcinati polpettoni romance, anche questa, come l’intera vicenda, è inserita su un piano più realistico, è una storia fatta di un passo avanti e due passi indietro, di incertezze, paure, scoperte reciproche, dell’altro e di sé, che la rende più reale e più vera. E che comunque non annoia, né ruba spazio all’azione e agli scontri continui che insanguinano New York e le pagine del libro. Scontri, di fatto, per l’esistenza, in cui i Nephilim stessi si ritrovano a giocare un ruolo da pedine, senza capire, per ora, chi sia responsabile delle loro mosse. Loro stessi o qualche entità superiore che gioca con le loro vite? Libero arbitrio o fatalistica accettazione di un prestabilito destino? La risposta nel resto della trilogia.
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