Mentre leggevo La via dei re di Sanderson mi è balenato un pensiero in testa: cosa recensisco per domenica? Non mi piace mancare la consegna di un articolo (all’inizio succedeva più spesso, adesso di rado), così ho deciso di interrompere la lettura per qualcosa di breve. Non l’avevo mai fatto. Temevo di dimenticare tutto (spesso funziono per compartimenti stagni).
La scelta è caduta su La vagina infestata, principalmente per la sua brevità. Inoltre mi ero promesso di continuare con questo scrittore, e così eccoci qua. Che dire, ho fatto bene perché mi è piaciuto tantissimo!
Titolo | La Vagina Infestata |
Autore | Carlton Mellick III |
Data | 2006 |
Pubblicazione italiana | 2014 |
Editore | Antonio Tombolini Editore |
Traduttore | Emilio Zanchi |
Titolo originale | The Haunted Vagina |
Pagine | 66 |
Reperibilità | Disponibile in ebook |
È difficile amare una donna la cui vagina è un portale sul mondo dei morti.
Steve è pazzo d’amore per Stacy, ma la loro vita sessuale si è inceppata perché Steve è spaventato dai suoni bizzarri che le escono dalla vagina. Lei dice che è sempre stata infestata dai fantasmi e che non creano problemi, per cui va tutto bene, ma Steve non è per niente d’accordo! Quando un morto vivente esce dalla vagina di Stacy, lei e Steve si convincono che non sia semplicemente infestata: è una porta su un altro mondo. Steve viene costretto da Stacy a entrarci dentro per intero, come prova d’amore, per esplorare il mondo che c’è oltre. Ma una volta entrato non sarà così facile uscirne… soprattutto dopo che Steve avrà incontrato una strana ragazza, Fig, che abita da sempre quel mondo solitario.
È il mio secondo libro di bizarro fiction, e confermo l’idea che mi ero fatto: è un genere assurdo, divertente e coinvolgente. La trama mi ha tenuto incollato al kindle per tutto il tempo, senza mai annoiarmi.
L’autore ci racconta la storia dal punto di vista del protagonista, Steve. Il mostrato fa da padrone, restituendoci dettagli sensoriali di ogni tipo e descrivendoci comportamenti minuziosamente. Inoltre fa ridere. Fa taaaanto ridere!
«Ascolta» ha detto, spingendomi la testa sul suo grembo e premendomi l’orecchio contro la vagina. Era come sentire l’oceano in una conchiglia di carne pelosa.
Molto spazio viene dato a sesso (d’altronde, con un titolo del genere era prevedibile…). In un climax sempre crescente, Mellick ci propone scene di sesso che vanno dal normale… all’assurdo. Ve le nascondo nel menù a tendina.
“Sento che mi prende il pene in erezione e lo punta verso il suo inguine. Lo struscia contro la sua fessura bagnata, il suo respiro freddo sul mio collo. Poi mi afferra il sedere con entrambe le mani e mi spinge dentro di lei. Dentro, è come gelatina calda o forse cemento gommoso. Fig si contorce sotto di me con un sorriso sbilenco, tenendomi per i fianchi e spingendo contro di me. Ci baciamo con le nostre piccole bocche, la pelle liscia di plastica di uno schiacciata contro quella dell’altra. Il mio pene di gomma pompa nella sua vagina di lattice, generando rumorosi stridii che rieccheggiano nella camera polverosa. Fig non ha i capezzoli, ma lo stesso le lecco i seni. Però sembra che la manovra non le provochi alcuna sensazione. Il nostro fare sesso è diverso da quello tra esseri umani. È più sesso tra lumache. O sesso tra meduse. O sesso tra personaggi degli anime giapponesi. I nostri corpi senza ossa si attorcigliano in posizioni innaturali. È incredibilmente strano, ma potrebbe essere la miglior esperienza sessuale della mia vita. L’orgasmo mi riverbera lungo tutto il corpo, come se fosse un’onda dell’oceano sotto la pelle. I miei testicoli si spaccano e rilasciano due uova crude e viscide che scivolano all’interno del mio pene fin dentro Fig. Lei chiude gli occhi e inarca la schiena mentre i tuorli penetrano profondamente in lei. Quando i tuorli si rompono, Fig si lascia sfuggire un singhiozzo e piega la testa affondandola nella mia spalla, le lacrime che le gocciolano giù dalla guancia, bagnandomi il collo.”
“Un geyser erutta dalla parete del dirupo, uno spruzzo di liquido bianco. Poi un altro spruzzo di liquido bianco. Poi un altro. Lo sta facendo! Stacy… sta facendo sesso! Ho la bocca spalancata. Come travolta da una valanga, la valle si riempie con lo sperma di un qualche tizio. Il tizio con cui Stacy mi sta tradendo. E sono passate solo poche settimane! E sono ancora dentro di lei! Ma che sta facendo! Scendo dal tavolo mentre il terremoto si placa. Non ha neanche usato il preservativo. Che diavolo avrà in mente Stacy? E se dovesse beccarsi una malattia? Dopo mesi che ci frequentavamo ancora non voleva fare sesso con me senza il preservativo, anche dopo che mi aveva spedito dal dottore per assicurarsi che non avessi alcuna malattia venerea. Come può…”
In realtà citare le scene di sesso era una scusa per utilizzare delle gif che avevo salvato secoli fa. Sapevatelo.
Nella vagina di Stacy c’è un piccolo mondo che si configura in modo abbastanza peculiare; inizialmente sembra disabitato, poi Steve incontra una serie di personaggi. Ci sono scheletri buoni e cattivi, e villaggi fatti di ferro battuto. Alcune cose vengono spiegate, alcune lasciate intuire. Io personalmente adoro i microcosmi e mi faccio mille fantasie su come si siano creati ed evoluti; in questo senso La vagina infestata lascia molto spazio all’immaginazione.
Del protagonista, paradossalmente, c’è ben poco da dire: lui semplicemente porta avanti la storia. Lo stile di Mellick ci riporta le sue sensazioni e i suoi pensieri senza alcun filtro, pertanto risulta un personaggio umano e verosimile in una storia allucinante. Ad esempio, in questa scena nel mondo dentro la vagina di Stacy (Steve viene gettato in un buco dal quale è impossibile uscire)…
Mi stendo pancia in giù e abbraccio il terreno carnoso, per sentimi più vicino al mio amore. Le guance mi si bagnano di lacrime, o forse è solo traspirazione che filtra dalla pelle sotto di me. Scivolo nel sonno, il battito del cuore di Stacy che mi riverbera lungo tutto il corpo.
Steve parla in continuazione di Stacy, riferendoci pregi e difetti, la sua storia e le sue caratteristiche. Stacy è una ragazza asiatica molto alta, che ama la sua vagina per la sua unicità. Steve fa anche una lista di cose che Stacy ama; per quanto fine a se stessa, è divertente leggere queste piccole curiosità.
Altre cose carine che fa Stacy: Coccola ogni animaletto che vede in giro. Balla nuda con la musica di Prince. Si lecca gli occhiali per pulirseli prima di mettersi a leggere. Adora il trasporto pubblico e si entusiasma ogni volta che vede una fermata dell’autobus o la metropolitana leggera. Dà la mancia a tutti, compresi cuochi, conducenti di autobus, impiegati dei fast food, e assistenti di volo, e non le importa se sono autorizzati o no a ricevere mance. Tuttavia di solito lascia mance molto poco generose. Chiama l’acqua che scende dai rubinetti cascata. Colleziona case di bambole. Gioca con le proprie ciglia. Ama i pesci rossi e le piace fissarli nelle loro bocce, facendo facce da pesce, imitandoli quando aprono e chiudono la bocca come se cercassero di comunicare con lei.
Fig è l’amica immaginaria di Stacy, che in realtà vive nella sua vagina. I dialoghi allucinanti con Steve sono troppo divertenti. Anche qui si nota lo sforzo dell’autore di farci immergere in una realtà alternativa con le sue stranezze:
La ragazza mi conduce fuori, in strada.
«Ecco una roccia» mi dice, indicando un sassolino sul selciato, come se fosse qualcosa che potrebbe interessarmi.
«È stupida. La casa è meglio.» Camminando, saliamo per un po’ lungo la collina. Fig continua parlarmi delle cose più insignificanti con la sua voce stridula.
«Qui sono caduta» dice, indicando un punto per terra.
«Lui è cattivo» dice, indicando un palo piantato nella strada.
«Questi sono divertenti» dice, indicando dei funghi.
Acquistate La vagina infestata. Mi sono divertito moltissimo a leggere questo romanzo breve. Inoltre sono rimasto spesso disgustato e sconvolto. Insomma, pur essendo abbastanza corto, ti lascia qualcosa addosso. Sono state poche ore in piacevole compagnia! Di questo passo dovrò necessariamente leggere tutti gli altri libri di questo autore…
Per leggere la mia recensione de La casa sulle sabbie mobili, di Carlton Mellick III, clicca qui.
Per leggere le altre mie recensioni, clicca qui.
Per concludere una gif di Taylor innocente ci sta tantissimo
Voto: 8/10.
(376)
Anche questo romanzo di Bizarro Fiction mi ispira molto, il nostro “Mellick III” potrebbe quasi diventare una garanzia! :0
Le descrizioni delle scene di sesso sono molto… interessanti. xD
(Bellissime gif)
Dalle descrizioni sembra anche molto curato nei dettagli e pieno di curiosità. 🙂
Non puoi capire quanto ho riso leggendo… già partendo dalla trama XD Mi avevi già incuriosito con la prima recensione di Mellick, ma non avevo ancora ben capito fin dove potesse spingersi questo genere. Con le scene di sesso un po’ ero confusa, un po’ ridevo, un po’ scuotevo la testa e un po’ provavo disgusto, sono davvero tante sensazioni tutte insieme per un romanzo così breve! Come per “La casa sulle sabbie mobili”, anche questo titolo va dritto in whishlist. Grazie per farci conoscere anche questi titoli più di nicchia e particolari.
È un piacere per me scovare questi autori e metterli un po’ in risalto. Alla fine provare nuovi generi – distaccandosi un po’ dal classico fantasy – non può che fare bene! Ho già comprato quasi tutti i libri di Mellick III, quindi altre recensioni arriveranno a poco a poco.