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Recensione – La regina dei dannati di Anne Rice

Io sono il vampiro Lestat. Vi ricordate di me? Il vampiro che è diventato una superstar del rock, quello che ha scritto l’autobiografia. Quello con i capelli biondi e gli occhi di ghiaccio e il desiderio insaziabile di non essere più invisibile e di raggiungere la fama. Ricordate?

La regina dei dannati” è il terzo romanzo della saga delle Cronache dei Vampiri, pubblicato da Anne Rice nel 1988. Il vampiro Lestat si troverà a fronteggiare la madre di tutti i vampiri, la terribile Akasha. Intanto, strani sogni tormentano personaggi vecchi e nuovi.

L’autore: Anne Rice

AnneRice - Lande Incantate Anne Rice nasce il 4 ottobre 1941 a New Orleans, da una famiglia di origine irlandese. L’infanzia nella grande metropoli della Louisiana, la povertà e l’alcolismo della madre influenzeranno moltissimo la futura scrittrice. Quando Anne Rice ha quindici anni la madre muore e, appena un anno dopo, il padre si risposa e si trasferisce con le figlie in Texas. Studiando giornalismo in Texas, Anne conosce il suo futuro marito Stan, da cui avrà due figli: Michele (morta a soli sei anni a causa della leucemia) e Cristopher (anch’egli un famoso scrittore).

A spingere la scrittrice americana a pubblicare nel 1973 il suo romanzo più celebre, “Intervista con il vampiro”, sarà proprio la tragica morte della figlia. Tra gli scrittori che più l’hanno influenzata nel suo percorso letterario Anne Rice cita Charles Dickens,Virginia Woolf, John Milton, Ernest Hemingway, William Shakespeare e le sorelle Bronte. Oltre alle celebri “Cronache dei Vampiri” (saga che ha ormai superato i dieci volumi), Anna Rice è autrice anche di romanzi erotici, spesso a tema BDSM, con gli pseudonimi di A. N. Roquelaure e Anne Rampling.

I romanzi delle Cronache sono solitamente caratterizzati da tematiche LGBT e da un “ribaltamento” dei tropi tipici del romanzo vampiresco (il lettore, infatti, si identifica con il vampiro, un eroe spesso tragico, invece che con la vittima). Lo stile dettagliato, lirico e ricco di riflessioni filosofiche è un altro “marchio di fabbrica” della Rice.

Nel 1988 Anne Rice ritorna nella città della sua infanzia: New Orleans. Dopo essere stata ad un passo dalla morte per via del diabete, la scrittrice si riavvicina alla Chiesa Cattolica, che aveva abbandonato in favore dell’ateismo. Tuttavia, delusa dai suoi parrocchiani, abbandona la religione organizzata già nel 2010.

La trama: una vendetta millenaria

La prima parte del libro narra delle storie di diversi personaggi nell’arco dello stesso periodo di tempo: Baby Jenks, una ragazzina vampiro ossessionata da Lestat e della sua musica, improvvisamente distrutta da una forza sconosciuta, Pandora, che visita il vampiro himalayano Azim e, scoprendo che Marius è stato sepolto sotto a del ghiaccio da Akasha, si precipita a salvarlo, Daniel, un ragazzo mortale innamorato di Armand e desideroso di ricevere il dono oscuro, il millenario Khayman, totalmente immemore del suo passato, risvegliatosi da un lungo sonno e, infine, Jess Reeves, una donna imparentata con una famiglia antichissima e potente, dotata di poteri soprannaturali e membro dell’Ordine Segreto Talamasca. Tutti questi personaggi hanno in comune degli strani sogni, riguardanti due sorelle con i capelli rossi.

Pandora, recandosi alla residenza di Marius, scopre che Akasha si è risvegliata dal suo sonno a causa della musica di Lestat e che ha eliminato il suo antico compagno Enkil, sterminando numerosissimi membri della stirpe vampirica in tutto il mondo.

Jesse, che stava indagando sui fatti narrati in “Intervista con il Vampiro”, si reca ad un concerto di Lestat, ma viene mortalmente ferita da una creatura sconosciuta. La donna è condotta da Maharet, che Jesse ritiene essere sua zia, ma che in realtà è una sua antenata, una vampira antichissima. Maharet concede a Jesse il dono oscuro per salvarle la vita.

Akasha rapisce Lestat, di cui è innamorata, è lo conduce con sé in ogni parte del mondo, cercando di coinvolgerlo nel suo piano per salvare l’umanità: eliminare tutti gli esseri umani di sesso maschile.

Maharet riunisce tutti i vampiri sopravvissuti, tra cui Armand, Louis, Marius, Jesse, Gabrielle, Khayman ed il recentemente trasformato Daniel, in un luogo sperduto in una foresta e racconta loro la vera storia delle sorelle da capelli rossi: Maharet e Mekare, due giovani streghe, furono indirettamente responsabili della creazione del primo vampiro, la regina Akasha. Punite da quest’ultima con l’amputazione della lingua e degli occhi, ricevettero il Dono Oscuro da Khayman, trasformato dalla Regina, in modo da poter portare avanti nei secoli la loro vendetta.

Akasha, dopo aver ricevuto il rifiuto di Lestat, che trovava immorale la sua idea sul nuovo ordine del mondo, si presenta davanti a Maharet e agli altri vampiri, proponendo loro di diventare i suoi “angeli” e di aiutarla a cambiare il destino dell’umanità. Mekare, nascostasi per secoli in luoghi lontani dalla civiltà umana è richiamata dalla presenza della sua antica nemica e si riunisce alla gemella. Mekare uccide Akasha e ne divora il cuore ed il cervello, diventando la nuova “Regina dei Dannati”.

I vampiri si riuniscono a “Night Island”, in Florida, la residenza di Armand e costituiscono una nuova “congrega”.

I personaggi: pochi sopravvissuti

Maharet: Maharet è una strega proveniente da un villaggio di pastori che praticavano il cannibalismo rituale. Insieme alla sorella Mekare è condotta presso il Re e la Regina d’Egitto Akasha ed Enkil, che vogliono servirsi del loro potere. Maharet rimane incinta in seguito ad uno stupro e le vengono strappati gli occhi. Trasformata in vampiro da Khayman, dedica la sua immortalità a proteggere i suoi numerosissimi discendenti mortali.

Jesse Reeves: Jesse è una delle discendenti mortali di Maharet, a cui assomiglia molto. Dotata di poteri medianici fin da bambina, Jesse aderisce, nonostante la disapprovazione di Maharet, al Ordine Segreto Talamasca ed inizia ad indagare sul fenomeno vampirico. Ferita a morte, viene trasformata in un vampiro da Maharet.

Lestat de Lioncourt: Lestat è un vampiro pluricentenario, recentemente risvegliatosi e diventato famoso come cantante tra i mortali. Lestat risveglia inavvertitamente Akasha, che si innamora di lui. Lestat si oppone al piano di Akasha, rifiutandosi di diventare una sua pedina.

Mekare: Mekare è la sorella gemella di Maharet, la più portata delle due nella magia . Mekare, dopo essere diventata una vampira si è allontanata dalla sorella e ha viaggiato nei luoghi più sperduti del globo, in attesa di potersi vendicare di Akasha. Mekare diventa la nuova Regina dei Dannati dopo aver divorata il cuore ed il cervello di Akasha.

Akasha: Akasha è la Regina de Dannati, la prima vampira. La morte di Akasha significherebbe la distruzione di tutti i vampiri del mondo. E’ innamorata di Lestat e cerca di coinvolgerlo nel suo progetto: sterminare tutti gli uomini sulla terra per portare la pace.

Khayman: Khayman, nella sua vita mortale, era l’attendente di palazzo di Re Enkil. Costretto a violentare le gemelle, è trasformato in un vampiro dai suoi sovrani. Khayman odia la regina Akasha e concede il dono oscuro a Maharet e Mekare, in modo che possano ottenere la loro vendetta. Si è risvegliato recentemente nel mondo moderno, inizialmente molto confuso.

Un’opinione sul romanzo

Queen of the Damned, Anne Rice - Lande Incantate “La regina dei dannati” fornisce per la prima volta risposte esaustive sull’origine dei vampiri nell’universo creato da Anne Rice. Tuttavia, se la storia delle gemelle e la grande famiglia di Maharet risulta estremamente interessante per il lettore, lo stesso non si può dire per gli altri nuovi personaggi introdotti nel romanzo, che spesso appaiono vuoti e noiosi, come se l’autrice si fosse dimenticata di caratterizzarli a sufficienza.

Senza contare che sembra non esistere una vera e propria trama, più che altro una serie di singole storie e flashback tenuti insieme in maniera tenue. Come al solito i romanzi di Anne Rice presentano gravi problemi di caratterizzazione: Akasha è una vampira di 6000 anni è l’unica idea geniale che la sua mente superiore è riuscita a partorire dopo tutto questo tempo è uccidere tutti gli uomini? E perché si innamora, tra tanti,  proprio di Lestat? Perché maltratta Marius, che si occupato di lei per secoli? Il piano astutissimo di Maharet per contrastare Akasha, che sta sterminando persone in giro, è quello di riunire un gruppo di vampiri (alcuni di dubbia utilità) e raccontargli una storia lunghissima. Wow.

La gestione dei punti di vista è molto strana: qual è l’utilità di Khayman, esattamente? Si poteva dare molto più spazio a personaggi maggiormente rilevanti, come Mekare. Il finale è veramente anticlimatico: Mekare uccide Akasha in neanche dieci righe e nessuno dei personaggi a cui il lettore si è affezionato è veramente in pericolo.

In definitiva “La regina dei Dannati” è un romanzo ricco di difetti, che rappresenta una vera caduta di qualità rispetto ai suoi predecessori. Consigliato solo a coloro che apprezzano la mitologia riciana e sono curiosi sull’origine dei vampiri.

Approfondimento: il cannibalismo rituale

Il cannibalismo rituale è un fenomeno presente fin dagli albori della storia umana. Poteva avere due funzioni:  la trasmissione delle virtù dal morto al vivo o l’esorcizzazione dello spirito del defunto. La prima testimonianza storica di questa pratica risale a 800 000 anni fa ed è stata ritrovata a Gran Dolina, in Spagna: lo scheletro di un homo antecessor mostrava evidenti segni di macellazione.

Il consumo di carne umana è una pratica che, in certe culture, si è protratta fino ai tempi moderni. Il termine “cannibale” deriva da “caribe”, i nativi che Colombo incontrò la prima volta che mise piede in America. Essi, infatti praticavano l’antropofagia. Abbiamo prove che tale pratica avesse luogo anche nella Britannia celtica di 2000 anni fa, dove il consumo dei morti aveva specifici significati rituali, soprattutto legati a propiziarsi le battaglie.

L’uso di organi umani nella pratiche di guarigione è tutt’ora documentato: in Tanzania si ritiene che il cadavere di un albino possieda particolare poteri e che possa garantire una guarigione immediata.

Il cannibalismo può essere praticato anche per motivi religiosi: gli Atzechi, cultori del Dio Huitzilopochli, consumavo regolarmente carne umana durante i riti di venerazione agli dei.

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Melinoe

Melinoe è una divinità ctonia associata al culto dei morti. Nel tempo libero finge di studiare Lettere Moderne all'università di Bologna. Appassionata di libri fantasy, fumetti e manga, anime, occulto, moda gotica, giochi di ruolo e mitologia. Colleziona tarocchi, ama scrivere ed è patologicamente dipendente dal Nintendo DS

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