Oggi vi presentiamo la recensione di un e-book che scaricare gratuitamente da Amazon: Il Tramonto della Luna – Volume Primo – Le Origini della Notte di Andrea Micalone.
Giudizio sul romanzo: Questo primo capitolo della saga è una buona premessa per una storia entusiasmante, a patto che lo scrittore renda più armonica la narrazione.
No Enestar! L’Assemblea si terrà tra un mese, mentre la battaglia si terrà questa notte stessa! Non c’è tempo! I regni, compreso il nostro, sono già stati avvertiti. Ora la cosa più importante è non perdere questa città!»
Airalos allora si fermò e bloccò Enestar, guardandolo dritto negli occhi. Gli disse:
«L’esercito dei nani grigi è qui quasi al completo. Se perdiamo stanotte, il nord intero sarà perduto! Significherebbe che in meno di una settimana uno dei regni del Norrendal è stato spazzato via. Noi dobbiamo rimanere per evitare la rovina. Nessuno è pronto a una guerra! Sta avvenendo tutto in fretta e nessuno è preparato!»
Anche i due nani si fermarono e, sentendo queste parole, strinsero le labbra, coscienti del fatto che Airalos dicesse la verità.
Purtroppo devo dire che non c’è una grande caraterizzazione dei personaggi, si conosce poco di loro, non si riescono a definire bene i loro caratteri, forse perché si è solo al primo capitolo di una saga e sono davvero molti gli uomini e i nani di cui si fa la conoscenza in questo romanzo. Ecco a voi alcuni di loro:
Levar. Il prescelto, colui che ha tutti i poteri magici è un ragazzo semplice, ma tenace e dal carattere deciso.
Ellendar. Arcimago che prende sotto la sua tutela Levar, è molto saggio e dal carattere gioviale.
Aknaren. Amico e guaritore a servizio della famiglia nanica regnante.
Airalos. Primo generale degli uomini, forte e coraggioso. Destinato da sempre a diventare un uomo dal grande potere politico.
Enestar. Secondo generale degli uomini, più giovane e inesperto del suo capo, ma ugualmente molto valoroso.
La trama si svolge seguendo sia Levar e Ellendar che Airalos ed Enestar.
Dei primi due leggiamo il loro primo incontro e poi di un viaggio che intraprenderanno insieme. Mentre Airalos ed Enestar si trovano a combattere contro nemici ignoti venuti dal nord, affiancati da due nani: Gothar Marg (principe degli Alamurri) e Aldaran Pleuron (primo generale degli Alti nani).
Per tutta la narrazione non si hanno grossi colpi di scena. Anzi, lo svolgimento della trama alle volte subisce forti battute d’arresto perché si è presi a capire le dinamiche del mondo e le regole che lo governano. Si assapora solo la storia che potrebbe svolgersi nei prossimi capitoli della saga.
La parte che coinvolge di più è sicuramente quella che vede come protagonisti Airalos ed Enestar, perché è la più emozionante. Ma ciò che davvero sorprende il lettore sono le ultime pagine di questo libro, lasciandolo con un pungo di mosche e con una forte voglia di leggere il seguito.
Lo stile non è abbastanza scorrevole, i dialoghi alle volte sono troppo poco verosimili un po’ forzati. In compenso, le battaglie sono ben rese. È spettacolare l’uso della magia in combattimento e questo è sicuramente un punto a favore del romanzo.
L’autore crea sicuramente un mondo articolato di cui intravediamo solo alcuni aspetti, tuttavia il modo con il quale ne veniamo a conoscenza è forse un po’ troppo artificioso.
Infine, un appunto va fatto sicuramente sui nomi utilizzati che alle volte sono troppo simili possono creare confusione.
Ovviamente leggerò il seguito, il motivo principale: curiosità.
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