“Il mondo del bosco” è il secondo capitolo della trilogia distopica “Il giardino degli aranci”, scritto da Ilaria Pasqua e edito da Nativi Digitali Edizioni. Per la recensione del primo volume cliccate qui.
La storia riprende dal cliffhanger finale del primo volume, continuando a seguire le avventure di Aria e Will che dal mondo di nebbia approdano al mondo del bosco, un mondo costantemente in guerra, sebbene in pochi sappiano perché. È una versione distorta del loro Ottocento, “un villaggio ristretto che tenta di sopravvivere e che è regredito”. Un mondo distante da quello di Aria e Will, non solo nel tempo, non solo tecnologicamente, ma anche culturalmente e socialmente, con convenzioni e modi di pensare diversi, con cui sono costretti a fare a patti. “Come si può chiedere a un uomo dell’Ottocento di essere un uomo del ventunesimo secolo? Come gli si può chiedere di capire convenzioni sociali non ancora esistenti, o regole che sono state completamente dimenticate a causa della loro chiusura? Ma l’uomo è poi così diverso da quello di allora?”. La violenza, comunque, è innegabile, lo spirito di sopraffazione che anima il cuore corrotto degli uomini, e da cui Aria e Will dovranno tenersi a distanza, cercando un modo per fuggire, per attivare la chiave e viaggiare in un altro mondo.
Nel frattempo Wade e Lucas, i genitori di Aria e Will, arrivano nel mondo di nebbia e incontrano Isaac, cercando di scoprire cosa è accaduto ai loro figli, ma i Cinque li scoprono. Un’occasione di confronto tra leader, e soprattutto il momento di scoprire chi sono realmente i Cinque.
“Quando la vecchia ha stretto il patto, lui è stato smembrato sotto i miei occhi. Poi i Cinque hanno sorpassato una soglia e sono scomparsi. Non possiamo ucciderli, vivono in un mondo in cui sono immortali. Dio sa cos’altro la vecchia gli ha portato via per stringere il patto. Ciò che so è che sono al sicuro, in quel mondo”.
Aria: impetuosa, caparbia, testarda persino, Aria è capace di far incavolare anche i santi, ma nonostante il carattere un po’ burbero, ha un grande cuore d’oro ed è disposta a tutto, anche a sacrificare se stessa, pur di salvare i propri amici, e anche dare un futuro alle donne schiave del mondo del bosco.
Will: compagno di avventura, amico e eternamente innamorato di Aria, uno dei pochi che riesce a sopportarla in ogni situazione. La loro relazione è messa alla prova nel mondo del bosco, travolta anch’essa dalla violenza che quel luogo trasuda.
Henry: amico di Aria e Will, è stato ferito durante il passaggio tra i mondi e giace in un lettino in attesa di tornare operativo.
Marcus: enigmatico personaggio che, durante l’adolescenza, era preda di incubi violenti, al punto che risultò difficile per lui distinguere tra ciò che era reale e ciò che non lo era.
Lucas: padre di Will. Un tempo era amico di Marcus, gli ha fatto da padre, fratello e amico, ha cercato di stargli vicino e aiutarlo a superare i traumi della quotidianità.
Mary, Loren, Peter: ragazzi che vivono nel mondo del bosco e che stringono amicizia con Will e Aria, decisi anche loro ad andarsene da quel posto violento.
Altri personaggi: Wade, padre di Aria; Merrick, il misterioso; Cliff, il violento; Red, con la sua spada; la vecchia, creatrice dei mondi.
“Il mondo del bosco” segue tre sottotrame, alternando i capitoli di ciascuna agli altri, con equilibrio e controllo strutturale. La trama principale è quella di Aria e Will, nel mondo del bosco: la scoperta di questo nuovo mondo e dei loro abitanti, con i loro costumi ben diversi da quelli a cui erano abituati; le nuove amicizie, la timida voglia di cambiare di alcuni personaggi, la rassegnata accettazione dell’esistenza da parte degli altri. Su tutto, il mistero dello scontro tra le due fazioni, quella guidata da Red (in cui si sono ritrovati Aria e Will) e quella guidata dal misterioso Merrick, e il bisogno di riuscire ad attivare di nuovo la chiave per andarsene.
Le altre due sottotrame seguono Wade e Lucas, nel mondo di nebbia, e soprattutto Marcus, un nuovo e ben riuscito personaggio, di cui scopriamo l’infanzia e l’adolescenza, il suo vivere e sentire quotidiano, le difficoltà di un mondo che lo stava uccidendo sempre di più. Travolto da visioni che non riusciva a controllare, da incubi che non era in grado di distinguere dalla realtà di ogni giorno, da un presente che era dolore e morte, Marcus progressivamente cede all’odio, alla sofferenza, alla rabbia, nonostante i tentativi onesti di Lucas di salvarlo, di ancorarlo al mondo, di fargli vedere quanto di buono possa esserci nella vita di ogni giorno. Una sottotrama davvero interessante e ben curata, che l’autrice sviluppa nel corso del romanzo e che fornisce un retroscena interessante sull’origine dei mondi.
Il finale è ovviamente aperto e lascia spazio alle nuove avventure di Aria, Henry e Will in un nuovo mondo.
Lo stile di Ilaria Pasqua è gradevole da leggere, molto semplice, con frasi lineari e pensieri ben esposti. Per gusto personale, l’ho trovato migliorato rispetto al primo libro, con una maggiore padronanza di sé e delle proprie capacità narrative. Anche la struttura stessa del romanzo è molto più lineare, con ogni capitolo dedicato a una sottotrama ben precisa, che si alterna alle altre con equilibrio in modo da creare una trama solida e completa. Apprezzabile anche il non essersi risparmiata sulle sorti dei personaggi.
“La casa aveva un profumo tutto suo, se ne era accorto quando aveva visitato quelle degli amici, ma ogni stanza aveva un’impronta particolare sopra quell’odore diffuso. Com’era possibile che nessuno se ne accorgesse? E ora il salotto odorava solo di alcool e frustrazione, il resto della casa di paura”.
“Il mondo del bosco” è una lettura piacevole e non impegnativa, ma che al tempo stesso offre interessanti elementi di riflessione sulla società del nostro tempo, sulle sue bellezze (soprattutto se paragonate ad altri tempi, meno “civilizzati”) e sui suoi limiti, sul ripetersi di cliché di violenza che, come cicli, tornano a tormentare l’uomo, facendolo diventare una bestia. Ciononostante, in fondo al tunnel, c’è una luce, l’autrice vede questa luce, rappresentata dai giovani combattenti, Aria, Will, Henry, persino i nuovi e timidi amici che si fanno nel mondo di nebbia. Loro sono il desiderio di rivalsa, di riscatto da un presente di dolore e guerra, loro stanno lottando per un futuro migliore, non soltanto per loro stessi, anche per le persone che li circondano, anche per coloro che non sono abbastanza forti, maturi o consapevoli per desiderarlo. Oltre a questo, il romanzo approfondisce la “cosmogonia” dei mondi in cui Aria e Will si muovono, aggiungendo tasselli sulla vecchia, sui Cinque, sui patti che (come i patti stretti con il diavolo in tante leggende italiane) hanno sempre un lato oscuro della medaglia. Il lettore appassionato di storie fantastiche troverà pane per i suoi denti, in un romanzo che mescola viaggi tra i mondi e nel tempo, azione, avventura e amicizia. Consigliato. E adesso aspettiamo il terzo e conclusivo volume.
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