Durante l’ultimo giorno del Lucca Comics & Games 2016, manifestazione che ormai non ha bisogno di ulteriori presentazioni, si è svolto l’evento “Questo è un incontro fantasy” con gli autori Alessio Del Debbio e Roberto Gerilli, moderato da Lorenzo Sartori.
I due scrittori hanno presentato i loro romanzi:
Filippo Mengarelli ha un’ultima speranza: il Lucca Comics & Games. Il suo esordio letterario, Le cronache di Falcograd, è stato stroncato da pubblico e critica, e il resto della trilogia rischia di non essere mai pubblicato. Durante la manifestazione, il ragazzo vuole trovare qualcuno disposto a credere nella sua opera. E qualcuno c’è: quattro cosplayer ispirati ai protagonisti del romanzo, ragazzi immedesimati a tal punto da far nascere sospetti sulla loro identità. Aiutato dalla sua amica Alessandra, illustratrice e fangirl, Filippo dovrà scoprire la verità sui quattro e trovare il modo di assicurare a tutti il lieto fine.
Trama: L’ora del diavolo è un’antologia di racconti fantastici ispirati a leggende e tradizioni lucchesi, rielaborate in forma romanzesca. Tredici storie, tredici strade che ci portano dritti nelle tenebre, nei luoghi oscuri e misteriosi delle Alpi Apuane, in Versilia e nella Piana di Lucca. Leggende e antiche credenze sono amalgamate in racconti dalle sfumature inquietanti e fantastiche, con magia e speranza che si intrecciano facendo luce sugli aspetti più crudi della natura umana. Il diavolo si insinua nelle vite degli uomini, li tenta e li inganna: ma da sempre è l’uomo stesso a invocarne la presenza per godere di favori altrimenti inappagati e impossibili da soddisfare. L’ora del diavolo rielabora l’eterna lotta tra il Bene e il Male: bontà e forza di volontà contrapposte e furbizia e malvagità. Numerose le leggende locali utilizzate nella creazione dei racconti, incentrati o legati alla figura del diavolo, come corruttore di anime, mercante di sogni, sobillatore e firmatario di patti che impegnano gli uomini in cambio di qualche servizio reso loro dal maligno. Qualche esempio? La storia di Lucida Mansi, della Busdraga di Camaiore, l’edificazione del Ponte del Diavolo (a Borgo a Mozzano), le figure degli streghi e dei Serpenti Volastri, della Serpe Regola, dell’Omo Selvatico, il gigante del Monte Freddone, le fate di pioggia, le sirene, il linchetto, i buffardelli, l’ombra di fumo e via dicendo.
Questo non è un romanzo fantasy è un volume autoconclusivo e si svolge proprio durante il Lucca Comics & Games. Narra le vicende di Filippo Mengarelli, autore di un libro veramente brutto. Per questo motivo l’editore decide di non pubblicare i volumi successivi. Filippo è un po’ un personaggio ironico che rappresenta tutti quegli autori che credono di aver scritto un capolavoro e danno la colpa agli altri per i propri fallimenti, quando invece dovrebbero lavorare di più proprio su se stessi.
Il romanzo è ricco di citazioni e riferimenti nerd, ironia e soprattutto autoironia. L’unica persona che continua a dare fiducia a Filippo è Alessandra, una whovian e fangirl di una coppia di personaggi del romanzo: il guerriero e il mago. Alessandra rappresenta la gran parte delle persone che frequentano Lucca Comics e si oppone a Filippo che è il “brutto” di questo mondo fantasy editoriale. Il confronto tra i due riesce a dare un quadro generale del panorama fantasy ma soprattutto del Lucca Comics.
Lorenzo Sartori, durante l’incontro, ha sottolineato che una delle cose su cui si può ironizzare sul fantasy è che spesso si ha di fronte sempre la stessa storia ed è il cattivo di turno a farne la differenza, a rendere più interessante una storia.
Alessio del Debbio, nei suoi racconti contenuti nell’antologia L’ora del Diavolo, ha scelto, appunto, il cattivo più famoso. Rappresentato senza alcun riferimento religioso ma proprio come entità maligna, nato da ambizioni e desideri irrealizzabili degli uomini. Sono proprio loro stessi a evocarlo. Si rivolgono a lui per ottenere ciò che non possono avere. Il Diavolo spesso interviene, è un “Mercante di sogni”. Si presenta ben vestito e offre loro ciò che più desiderano, per ottenere però qualcosa in cambio.
Il titolo dell’antologia deriva dal primo racconto, scritto nel 2014 e ambientato proprio a Lucca. La storia ripropone in chiave dark fantasy le leggende che circondano il personaggio della nobildonna Lucida Mansi. Tutti i racconti, inoltre, sono ispirati a leggende del folklore lucchese.
Entrambi gli autori sono appassionati di fantasy.
Roberto Gerilli ha affermato di aver iniziato a scrivere fantasy ma ha sempre preferito rielaborare i generi classici in maniera originale rimanendo ancorato a una parte di realtà. Il primo romanzo (Città senza Eroi) è una fusione tra fantasy e fantascienza. Questo non è un romanzo fantasy, parla di fantasy nel titolo e in pochi altri momenti. L’ultimo romanzo, Vietato leggere all’Inferno, è un thriller pulp con molta ironia che a una prima occhiata sembra di genere distopico. Ambientato in un mondo in cui la letteratura è considerata una droga ed è quindi illegale. Un vero e proprio riferimento alla situazione attuale in cui si legge veramente poco: in Italia il 60% della popolazione legge meno di un libro all’anno. I romanzi di Roberto Gerilli sono ricchi di riferimenti a libri, serie tv e fumetti, ma anche della sua città.
Alessio Del Debbio è appassionato soprattutto di urban fantasy. Come autore cerca sempre di inserire nell’ambientazione qualcosa sulla zona in cui vive, una sorta di legame con il territorio, mescolato con leggende locali. Il suo obiettivo è di presentare un lato anomalo delle città esistenti mostrandole per quello che sono sotto una luce diversa, in chiave fantastica.
Tutti i racconti presenti ne L’Ora del Diavolo, ad esempio, fanno parte di un universo narrativo unico e ognuno dà per scontato che anche gli altri eventi siano accaduti, tant’è che negli ultimi vengono addirittura citati personaggi presenti nei primi racconti.
Per quanto riguarda i progetti futuri, il sogno nel cassetto di Roberto Gerilli è di creare un universo così vasto e complesso da poter dare vita a più romanzi collegati tra loro, ma al momento è soddisfatto dei suoi romanzi autoconclusivi.
Alessio Del Debbio ha attualmente in cantiere una trilogia il cui primo volume uscirà a giugno 2017, sempre ambientata nella Garfagnana. Al momento sta scrivendo dei racconti dark fantasy per due nuove raccolte: una sul folklore toscano e l’altra su quello tedesco (storie ambientate a Berlino, 12 racconti, uno per ogni località).
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