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Queste oscure materie di Philip Pullman

L'Aletiometro - Queste oscure materie - Lande Incantate“Vi sono due grandi poteri” disse l’uomo, “che lottano fra loro fin dall’ inizio del tempo. Ogni progresso nella vita dell’uomo, ogni briciola di sapere e di saggezza e di onestà che abbiamo è stata strappata da una delle due parti dai denti dell’altra. Per ogni piccolo passo in avanti della libertà umana c’è stata una lotta feroce tra coloro che ci vogliono più sapienti, più saggi e più forti e coloro che vogliono che obbediamo, con umiltà e sottomissione.
“Ora questi due poteri stanno allineando le loro forze per la battaglia.”

Dal secondo libro,  La Lama Sottile capitolo quindici,  Muschio Sanguigno.

Queste oscure materie ( His Dark Materials titolo originale )è una trilogia dello scrittore britannico Philip Pullman e consta di tre volumi: La bussola d’oro ( originariamente Northern Lights, pubblicata nel 1995 con il titolo “The Golden Compass” nel Nord America), La lama sottile (The Subtle Knife del 1997) e Il Cannocchiale d’ambra ( The Amber Spyglass del 2000).

TRAMA 

La bussola d’oro

Lyra Belacqua, 11 anni, vive al Jordan College di Oxford, in un mondo parallelo al nostro dove ogni persona possiede un daimon; una sorta di alter ego animale, una parte del proprio essere, il riflesso della propria anima e probabilmente un antidoto contro la solitudine. Il mondo in cui vive Lyra è controllato da un’organizzazione potente ed egemone, il Magisterium, che esplicita il suo dominio prendendo il controllo della scienza e di ogni scoperta scientifica. La vita di Lyra cambia quando insieme al suo daimon, Pantalaimon (Pan), ascolta una conversazione tra Lord Asriel (suo zio) e i professori del Jordan, riguardo a una misteriosa Polvere. Nonostante l’aperta opposizione e il tentativo di assassinio da parte del Magisterium, Lord Asriel ottiene i finanziamenti per una missione al Nord, nella regione artica.  Nel frattempo molti bambini, prevalentemente Gyziani, cominciano a sparire senza alcun motivo, rapiti  da un’organizzazione a cui i bambini stessi hanno dato un nome, gli Ingoiatori. Una sera al Jordan, Lyra incontra la Signora Coulter che la prende sotto le sue cure e le promette di portarla nell’Artico, prima della partenza il rettore del college le dona un oggetto misterioso l’aletiometro, una “bussola d’oro“. L’aletiometro donato a Lyra è l’ultimo esistente, d’altronde lei è una bambina speciale, poiché una profezia delle streghe sembra parlare proprio di lei.

La lama sottile

Will Parry è un ragazzino di 12 anni, che vive nella Oxford del nostro mondo. Will si prende cura della madre, instabile di mente da quando suo padre John Parry è sparito durante una missione nell’Artico quando lui aveva appena un anno. Un giorno entrano un casa dei loschi individui in cerca di una cartella di cuoio contenente le ultime lettere del padre di Will, una volta messa al sicuro la madre, il ragazzo riesce a recuperare la cartella e nella fuga uccide uno degli uomini. Mentre cammina per le strade della città Will vede una cosa incredibile: una finestra nell’aria,quasi invisibile all’occhio, che si apre su un mondo completamente diverso dal suo. Will decide di andare oltre la finestra e si ritrova a Cittàgazze dove incontra Lyra e Pantalaimon. Cittàgazze e un posto desertico, tutti i suoi abitanti sono fuggiti, poiché è infestata da Spettri che si nutrono della consapevolezza degli adulti. I due ragazzi tornano nella Oxford di Will, dove lui indaga sulla missione del padre fino a scoprire che riguardava le particelle atmosferiche, mentre Lyra incontra la scienziata Mary Malone che ha scoperto l’esistenza delle Ombre, entità uguale a quella conosciuta dalla ragazza come Polvere. Will torna a Cittàgazze dove viene in possesso di un oggetto, la lama sottile, un coltello  che può incidere qualsiasi superficie e creare varchi tra i mondi. Per ottenerlo lotta con Tulio, un ragazzo che ne reclama il possesso, nella lotta Will perde due dita della mano sinistra segno che è lui il legittimo portatore. Will scopre che suo padre non è morto, ma è diventato uno sciamano e si fa chiamare Stanislaus Grumman, tornato ad Oxford non trova Lyra e capisce che è stata rapita.

Il cannocchiale d’ambra

Ritroviamo la nostra protagonista Lyra, in una grotta in preda a un sonno perpetuo, tenuta prigioniera dalla signora Coulter. In realtà la donna vuole proteggere Lyra dal Magisterium che è venuto a sapere del ruolo della ragazzina nella profezia delle streghe e per questo ha assoldato Padre Gomez per assassinarla. Mary Malone segue l’ordine datole dalle Ombre e comincia a viaggiare tra i mondi, incontra i mulefa (creature capaci di vedere la polvere) con cui rimane e costruisce il cannocchiale d’ambra, strumento con il quale è possibile vedere le particelle di Polvere. Lord Asriel invia le sue spie in cerca di Lyra, due gallivespiani (esseri umani in miniatura  che cavalcano libellule dotate di un pungiglione in grado si espellere un veleno mortale), insieme a Will e a Iorek Byrnison (orso corazzato presente sin dal primo libro)riescono a trovarla, la liberano dall’incantesimo che la tiene prigioniera e consegnano la signora Coulter a Lord Asriel. Lyra  decide di andare nell’aldilà per trovare un suo caro amico, intraprende questo viaggio pericoloso con i gallivespiani  e Will, non può seguirla Pantalaimon da cui deve separarsi per poi ritrovarlo molto tempo dopo. Così anche Will deve separarsi dal suo daimon interiore che in seguito assumerà la forma di un gatto, anche quello d Lyra si stabilizzerà assumendo la forma definitiva di martora. Lord Asriel  intanto  intraprende la battaglia della sua vita: la ribellione contro Metatron (angelo potente) che ha preso il comando del regno dei cieli e che incarna l’Autorità per la quale lavora il Magisterium.

 

Il titolo della trilogia di Pullman deriva da un passo del Paradiso Perduto di John Milton:

Into this wild Abyss,         910
The womb of Nature, and perhaps her grave,
Of neither Sea, nor Shore, nor Air, nor Fire,
But all these in their pregnant causes mixed
Confusedly, and which thus must ever fight,
Unless the Almighty Maker them ordain         915
His dark materials to create more worlds—
Into this wild Abyss the wary Fiend
Stood on the brink of Hell and looked a while,
Pondering his voyage; for no narrow frith
He had to cross.Paradise Lost Book II In questo abisso selvaggio,
Il grembo della natura e forse la sua tomba,
Né di mare, né terra, né aria, né fuoco,
Ma tutti questi al concepimento mischiati
Confusamente, e quindi sempre in conflitto,
Finché il Creatore Onnipotente ordini loro
Da queste oscure materie di creare altri mondi,
In questo abisso selvaggio il cauto demonio
Sta ai margini dell’inferno e intanto osserva,
Ponderando la sua traversata… Paradiso Perduto Libro II 

Il tessuto dei romanzi è una complessa rete di citazioni intertestuali ai grandi classici della letteratura, tra questi:  Rainer Maria Rilke, Emily Dickinson, Ruskin, Coleridge , Byron, Donne, Keats, La Bibbia e Pindaro. Gli autori a cui Pullman si ispira particolarmente per la stesura della trilogia sono: Henrich von Kleist “Sul teatro delle marionette”, William Blake (molto amato da Pullman) e ovviamente il Paradiso Perduto di John Milton, fonte del titolo dell’opera e modello da seguire come una stella polare.

PULLMAN ANTICLERICALE?

Il multiverso della trilogia di Pullman si pone come una visione al contrario del Paradiso Perduto di Milton, in cui l’ottica con cui si guarda il mito biblico di Adamo ed Eva,valorizza la disobbedienza a Dio; poiché loro non si ribellano al Creatore per ottenere potere o ricchezza ma per conquistare la conoscenza del bene e del male. Le religioni limitano lo slancio intellettuale dell’uomo a conoscere sé stesso, a progredire e a scoprire il significato primigenio della propria natura. Questo pensiero è rappresentato, in “Queste oscure materie”, da una visione molto negativa e a tinte forti della Chiesa (Magisterium) che fa emergere tratti di una sua natura aggressiva che si serve della censura, per eliminare scoperte scientifiche dichiarate “eretiche” dall’occhio letargico di un popolo ormai atrofizzato dall’eccessivo controllo e che si spinge fino alla realizzazione di un progetto delirante che prevede il sacrificio di bambini piccoli per salvare le future generazioni e renderle migliori. C’è da dire che la Chiesa descritta da Pullman non può essere identificata con nessuna Chiesa esistente ma va intesa come metafora del “fanatismo religioso”. La critica che l’autore snocciola tra le pagine dei libri ha, su sua stessa dichiarazione, ispirazione storica, basti pensare all’Inquisizione, ai roghi delle streghe e ai Talebani. Considerato l’anti-Narnia, poiché l’opera di Lewis ha contenuti filoscristiani, avendo affrontato simili argomenti, la levata di scudi che ha seguito la pubblicazione dei libri e con critiche ancora  più accese l’uscita del film del primo libro è stata una conseguenza naturale ed inevitabile.

 

EDIZIONI ITALIANEQueste oscure materie - Lande Incantate

Salani Editore: “Queste Oscure Materie” la trilogia completa:“La Bussola d’Oro”, “La Lama Sottile” e “Il Cannocchiale d’Ambra” Collana Mondi Fantastici Salani, copertina flessibile, p. 1078. Novembre 2008

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Il libri sono acquistabili anche separatamente sempre per Salani Editore.

La bussola d'oro - Queste oscure materie - Lande IncantateFILM

Il film  “La Bussola d’Oro” è la trasposizione del primo libro della trilogia. Uscito nel 2007  e diretto dal regista Chris Weitz, girato completamente in digitale e ricco di effetti speciali che riproducono l’ambientazione del romanzo, è costato 180 milioni di dollari. Le rispese si sono svolte in gran parte  parte in Inghilterra mentre alcune sequenze sono state girate in Norvegia e in Svizzera. Alcuni membri del cast: Dakota Blue Richards (Lyra Belacqua), Nicole Kidman (Marisa Coulter), Cristopher Lee (Capo del Magisterium), Daniel Craig (Lord Asriel), Eva Green (la strega Serafina Pekkala) e Ian McKellen  è la voce dell’orso corazzato Iorek Byrnison.  Ancor prima della sua uscita il film è stato oggetto di critica sia da organizzazioni laiche e di appassionati della trilogia, per la linea più morbida riguardo alle tematiche religiose contenute nei libri, sia da parte di gruppi cristiani (cattolici e protestanti) con una vera e propria campagna di boicottaggio. Il finale del film, originariamente uguale a quello del libro, è stato tagliato pochi mesi prima dall’uscita non è chiaro se per ragioni di lunghezza o se per aumentare l’attesa per l’uscita di un eventuale sequel. Quello che è singolare è che queste scene sono state introdotte nel videogioco  tratto da film sviluppato dalla Shiny Entertainement. Di fatto c’era l’intenzione di produrre l’intero ciclo di “Queste oscure materie”, ma la New Line Cinema ha sospeso il progetto per i due capitoli seguenti, a causa principalmente della crisi economica del 2008.

PHILIP PULLMAN

Philip Pullman è nato a Norwich (Inghilterra) nel 1946, trascorre la sua infanzia in Australia fino agli undici anni, quando la sua Philip Pullman - Queste oscure materie - Lande Incantatefamiglia si stabilisce nel Galles del Nord. Terminata la scuola Pullman si stabilisce all’ Exeter College di Oxford, per studiare inglese. Per qualche tempo fa lavori saltuari, poi si trasferisce di nuovo ad Oxford questa volta in veste di docente. Insegna alle scuole medie per dodici anni, poi si trasferisce al Westmister College come professore part-time, qui tiene corsi sul romanzo vittoriano, sulle leggende popolari e un corso di iconografia della letteratura.  In seguito abbandona l’insegnamento per dedicarsi alla scrittura. Alcune opere: The Haunted Storm (1972), Galatea (1976), The White Mercedes (1981, in seguito The Butterfly Tattoo), Il conte Karlstein e la leggenda del demone cacciatore (1982), Frankenstein (1990), La fabbricante di fuochi d’artificio (1995), Ero un topo (1999), La serie di Sally Lockhart ( Il rubino di fumo (1985), L’ombra del Nord (1986) vincitore dell’Honor Book  per il Premio Phoenix (2006), La tigre nel pozzo (1991), La principessa di latta (1994) ) Il buon Gesù e il cattivo Cristo (2010). Opere nello stesso contesto della trilogia Queste Oscure Materie: La Oxford di Lyra (2003),  Once upon a time in the North (2008, ancora inedito in Italia). A Pullman è stato conferito l‘Order of the British Empire nella lista d’onori del capodanno 2004, nel 2012 è stato insignito del titolo di duca di Cittàgazze dal sovrano del Regno di Redonda (è una micronazione, un’isola disabitata di circa 3 km² nelle Indie Occidentali oggi appartenente allo stato di Antigua e Barbuda).

 

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La Storia Infinita di Michael Ende
Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien
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Gioia Riccardi

« Penso che la cosa più misericordiosa al mondo sia l'incapacità della mente umana di mettere in relazione i suoi molti contenuti. Viviamo su una placida isola d'ignoranza in mezzo a neri mari d'infinito e non era previsto che ce ne spingessimo troppo lontano. Le scienze, che fi­nora hanno proseguito ognuna per la sua strada, non ci hanno arreca­to troppo danno: ma la ricomposizione del quadro d'insieme ci aprirà, un giorno, visioni così terrificanti della realtà e del posto che noi occupiamo in essa, che o impazziremo per la rivelazione o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di una nuova età oscura. » H.P. Lovecraft, Il Richiamo di Cthulhu 1928.

3 Comments

  1. avatar SaraIE ha detto:

    Mi ha sempre affascinato la storia… aspettavo l’edizione completa da una vita! Grazie Gioia, prendo nota per la prossima fermata in Italia 🙂

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