Bentornati a un altro appuntamento con la Rubrica Prossimamente in Libreria e, visto che siamo ormai prossimi alle feste natalizie, perché non regalare dei libri da far trovare sotto l’albero? Oggi vi segnalo un romanzo fresco di stampa, già disponibile in preordine: L’Ombra del Primo Re, di Lorenzo Sartori, edito dalla Gainsworth Publishing. L’opera è costruita su tre racconti: Con l’ultimo respiro, Il Segreto di Bima e La Millesima Luna (di quest’ultimo vi parlerò prossimamente).
Vi lascio ora alla sinossi de L’Ombra del Primo Re di Lorenzo Sartori.
Nel regno di Tidor, una nebbia perenne avvolge la misteriosa foresta di Liwiz e si dice che sia frutto del maleficio di una strega. Il re Yudra è pronto a dare la propria figlia, Sari, in sposa al cavaliere che sarà in grado di eliminare la strega e far finalmente alzare la nebbia. Per l’occasione indice un torneo ma non sa di aver innescato così una serie di eventi destinati a rompere un equilibrio antico e a mettere a rischio l’esistenza del regno e tutto ciò che ha di più caro.
Sviluppato su tre racconti legati tra loro, L’Ombra del Primo Re è un romanzo fantasy costruito su atmosfere fiabesche, battaglie epiche, malefici, intrighi di corte e numerosi colpi di scena.
La Gainsworth Publishing ha lanciato un’interessante promozione per chi preordina il romanzo: invece di 17.00 €, il cartaceo costa solo 15.00 € e le spese di spedizione in piego di libri sono comprese nel prezzo. Ma affrettatevi, perché l’offerta vale fino al 20 Dicembre. Tutti i dettagli sono disponibili sulla pagina facebook della Gainsworth Publishing.
L’Ombra del Primo Re di Lorenzo Sartori è disponibile sia in formato cartaceo a 17,00 € che in formato e-book a 3,99 €.
Titolo: L’Ombra del Primo Re
Autore: Lorenzo Sartori
Brossura con alette: 336 pagine
Editore: Gainsworth Publishing
ISBN-13: 978-8899437107
Data di uscita: 19 Dicembre 2016
Infine, qui sotto, potete esplorare la mappa del Regno di Tidor.
Non mi rimane che augurarvi buona lettura!
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Mappa molto bella, molto decorativa, ma se dovessi viaggiare per quelle terre davvero mi perderei.
Immagino che l’autore abbia dedicato più tempo a narrare la storia attraverso le parole più che tramite la mappa 😉