Piccoli, piccoli, piccoli I Doni Delle Muse lavorano sodo e lentamente diventano sempre più grandi, grandi, grandi. Una casa editrice poco convenzionale, questa, che si è tuffata nel fantasy underground, quel fantasy che non viene mai messo sotto i giusti riflettori e che spesso cade nel buio baratro del dimenticatoio. Se avete delle buone opere di narrativa di stampo fantastico e che poggiano su solide basi culturali e folkloristiche allora I Doni Delle Muse è la casa editrice che fa per voi, con una gran quantità di autori già pubblicati in edizioni ben confezionate che hanno avuto una distribuzione capillare nonostante le dimensioni modeste della casa editrice. Interessante anche il punto di vista dei collaboratori de I Doni Delle Muse su autopubblicazione e case editrici a pagamento, che sebbene non si siano scagliati violentemente contro questi due fenomeni hanno espresso un parere deciso anche se blando nelle parole.
Ecco cosa ci hanno detto.
Siamo una realtà associativa che opera nel campo della divulgazione del teatro, della musica e della letteratura, con particolare interesse nei confronti di ciò che è antico e popolare. Non essendo una casa editrice in senso stretto, ma una realtà rigorosamente no profit, dall’inizio abbiamo puntato soprattutto sull’aspetto culturale al di là di ogni commercialità.
L’associazione si è costituita nel 2013, ma ufficiosamente esistiamo dal 2005. La parte editoriale è curata principalmente da due persone, Serena Fiandro e Andrea Tuffanelli, ma abbiamo una ventina di collaboratori per quello che riguarda gli ambiti della musica e del teatro.
Direi che in sette mesi di attività editoriale abbiamo raggiunto traguardi importanti: autori di talento, illustratori con grandi doti artistiche, collaboratori appassionati del progetto, una distribuzione nazionale, librerie entusiaste che hanno voluto esporre i nostri libri in vetrina. E siamo solo agli inizi.
Da associazione culturale, abbiamo una linea editoriale del tutto aderente alla direzione artistica da noi scelta. Pubblichiamo narrativa fantastica di qualità, in cui la costruzione coerente del mondo gioca un ruolo fondamentale e altrettanto fondamentali sono gli aspetti connessi al folklore e alle culture tradizionali; narrativa storica ambientata nei periodi di cui noi ci occupiamo (dall’Antichità al Rinascimento); narrativa a tema avventuroso e archeologico purché coerente con il nostro orientamento divulgativo. Uno dei campi per noi più importanti è quello dedicato ai bambini: abbiamo lavorato a diversi adattamenti di classici della letteratura, della mitologia e dell’epica per fare scoprire ai bambini la passione per la cultura.
Digitale e cartaceo hanno potenzialità diverse, sono entrambi validi strumenti di comunicazione della cultura che non si escludono a vicenda. Per ora abbiamo pubblicato i nostri libri solo in cartaceo, dal momento che il nostro lavoro prevede un contatto quotidiano diretto con il pubblico, ma nei prossimi mesi faremo sicuramente uscire anche la versione digitale di alcuni titoli.
Cerchiamo buoni romanzi, scritti in modo articolato e coerente. Cerchiamo autori a cui piaccia fare ricerca, studiare, informarsi, scrivere e riscrivere. Cerchiamo fantasy con una solidissima base culturale, storici basati su una reale conoscenza dell’argomento, romanzi d’avventura appassionanti e coinvolgenti. Inoltre, cerchiamo sempre redattori con un’ottima conoscenza della letteratura (e della lingua di riferimento) tra l’Antichità e il Rinascimento per il nostro progetto di adattamento dei classici.
L’argomento. Deve essere coerente con la nostra linea editoriale e non deve essere simile ad altri romanzi già pubblicati o in pubblicazione. Superato lo step della sinossi, si passa alla lettura del manoscritto, dove vengono esaminate la padronanza lessicale, la capacità di strutturare i capitoli e la trama, la complessità del mondo, la coerenza dei personaggi e l’aderenza della storia a quelli che sono gli interessi del nostro pubblico specifico.
Scrivere è un lavoro che richiede un lunghissimo apprendistato e non sempre quello che ci sembra buono oggi ci apparirà pubblicabile tra cinque anni. In questo processo, è fondamentale continuare a studiare, lavorare, crescere dal punto di vista artistico. La differenza spesso è costituita dalla perseveranza.
In realtà noi siamo abbastanza contrari alla pratica del concorso. Le nostre selezioni sono mirate a scovare ottimi autori, al fine di produrre pubblicazioni interessanti e di qualità, che possano fare crescere il nostro nome tra il pubblico. Desideriamo relazionarci con autori dotati di professionalità: questo significa che prenderemo in considerazione un esordiente esclusivamente se presenterà un lavoro maturo per la pubblicazione.
No, valutiamo solo lavori finiti.
Dipende da quello che un autore desidera ottenere: se desidera solo avere il proprio libro stampato in mano è un’alternativa percorribile (anche se ci sembra più sensata l’autopubblicazione). Non lo è se si desidera lavorare in modo professionale. In tal caso, il rifiuto reiterato nel tempo deve essere considerato anche come un invito a mettere da parte quel manoscritto in particolare e lavorare al successivo.
Anche in questo caso, dipende. L’autopubblicazione, se fatta in modo serio (ovvero accompagnata da editing e copertina curati in modo professionale) può essere una valida alternativa alla pubblicazione tradizionale.
Il nostro calendario di eventi è, come sempre, fittissimo. Potete trovare i nostri prossimi appuntamenti sul sito.
Certo. Continuare ad andare avanti con lo stesso ritmo e coinvolgere sempre nuovi lettori.
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