Piccole, piccole, piccole, grandi, grandi, grandi. Due aggettivi dal significato opposto che purtuttavia mi sento d’accostare, parlando delle case editrici con cui noi di Lande Incantate interagiamo da agosto. Abbiamo inaugurato la rubrica dedicata alla Giungla Editoriale quasi cinque mesi fa e da allora abbiamo avuto modo di conoscere piccole realtà editoriali con grandi sogni nel cassetto e tantissima voglia di fare, ultima della non più tanto breve lista, ma non per importanza naturalmente, la Nativi Digitali Edizioni. All’anagrafe una neonata ma già matura come una Longanesi navigata. La Nativi Digitali Edizioni sa bene cosa vuol fare da grande, sa come arrivare al proprio obiettivo e con tenacia punta ai propri scopi con attenzione e in un modo molto personale che la rende un unicum tra gli unici. Molto vicina al fantasy, molto vicina al digitale, molto vicina agli esordienti. Ecco cosa ci hanno risposto i gentili collaborati della Nativi Digitali Edizione.
Una Casa Editrice Digitale NO EAP che pubblica proposte originali di autori emergenti, e cerca di divertirsi mentre lo fa.
Siamo nati nel settembre del 2013, quindi al momento non abbiamo nemmeno un anno e mezzo. I “fissi” sono e rimangono due (io, Marco, e Annalia, responsabili rispettivamente della parte creativa e tecnica), ma ci siamo allargati a collaboratori esterni e tirocinanti.
In 15 mesi abbiamo pubblicato 21 opere, venduto oltre 2000 ebook a pagamento e 6000 gratuiti, lo consideriamo un risultato sopra le aspettative. Poi, la soddisfazione di avere stretto partnership con realtà importanti del settore e di avere conosciuto gente splendida trascende le cifre.
La nostra identità sta più nello stile di comunicazione informale e diretto che nei generi, comunque diamo spazio soprattutto al fantasy, nelle sue varie diramazioni, e al young adult. Perché? Be’, banalmente, sono i generi che amiamo di più come lettori, e crediamo che meritino più spazio nel panorama editoriale italiano.
Pubblicando solo ebook, la risposta è quasi scontata! Anche se non crediamo in una contrapposizione tra cartaceo e digitale, riteniamo però che il secondo sia più adatto agli scrittori (e editori!) emergenti.
Riteniamo che le storie che “funzionano” meglio in ebook siano quelle snelle e con una forte identità, a prescindere dal genere. Se l’autore ha già una certa reputazione in rete non guasta, ma non è fondamentale.
Se leggiamo le prime 3-4 pagine e abbiamo voglia di continuare nonostante tutti gli altri impegni e le distrazioni, vuol dire che probabilmente merita la nostra attenzione. A parte questo, leggiamo con cura le sinossi e prediligiamo quelle che trasmettono un’idea di fondo fuori dal coro.
Di continuare a non demordere, appunto. Lo scrittore professionista è un dilettante che non si è mai arreso. Scoraggiarsi è naturale, ma conquistando i lettori uno alla volta si fa presto a costruirsi una nicchia di fedelissimi.
Tramite i nostri concorsi abbiamo pubblicato nuovi scrittori, ma anche solo stretto collaborazioni significative e conosciuto bella gente. Si tratta di un canale più informale e per questo affascinante, anche se spesso impegnativo da gestire.
Premesso che lavorare su un testo già “pronto” è meno impegnativo: sì, è successo di lavorare a stretto contatto con l’autore dall’idea originale fino all’ebook pronto e finito, ad esempio con “Storie di un Viaggiatore Immortale” di Andrea Casalboni: ci si sente quasi più autori che editori. Qualcosa di simile sta succedendo con alcune delle nostre pubblicazioni future.
Che sta buttando non solo i suoi soldi, ma anche la credibilità della sua opera. I rifiuti devono essere presi come stimoli a migliorarsi, non a cercare soluzioni di comodo: la scrittura non deve essere appagamento dell’ego.
Secondo me non c’è un modo giusto o uno sbagliato oggi ci sono molte più possibilità e secondo me è giusto che un autore provi diverse strade, se ha ad esempio dei racconti inadatti a una pubblicazione “tradizionale”, piattaforme di questo tipo secondo me possono essere interessante. Chiaramente, ce ne sono alcune migliori di altre…
Siamo a inizio anno quindi in piena attività organizzative: stiamo iniziando giusto ora a lavorare su un concorso e un evento abbastanza ambiziosi, quindi vi suggerisco di rimanere in contatto. Se c’è qualcuno di Parma, posso anticiparvi che terremo un piccolo evento di presentazione mercoledì 11 febbraio presso il circolo Toscanini.
Tanti! Il primo che mi viene in mente è di portare i nostri autori nel mercato internazionale, traducendo alcuni dei nostri ebook e allargando la promozione anche all’estero. Ci stiamo lavorando… ma ci vorrà un po’!
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