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Luoghi fantastici di Milano

Milano è decisamente una città che attrae angeli, demoni, licantropi e creature sovrannaturali di ogni tipo, persino Divinità. Non ci credete? Beh, forse non vi siete mai guardati attorno con attenzione, ma sempre di fretta, facendo sì che le cose vi scivolino via, nella coda dell’occhio. Provate a guardare per vedere e scoprirete tutto un mondo nascosto. Oltre che per il suo essere una città moderna e cosmopolita, le ragioni di questa concentrazione di sovrannaturale a Milano possono trovarsi nel suo antico ruolo di medhelan, ossia di un santuario celtico, come era prima dell’arrivo dei romani.

Un luogo sacro nel cuore di una foresta, dedicato agli dei che dominavano su quella parte del mondo che non apparteneva agli esseri umani. Dedicato ai Signori dei Boschi”, tra cui ovviamente il Lupo.

Abbiamo già visto, nell’articolo sulle leggende milanesi, i resti di Palazzo Gorani, situato appunto in Via Gorani, una zona molto antica della città, ove ha abitato per trecento anni la nobile famiglia che ha dato i natali al Conte Gorani, l’avventuriero, alchimista e quant’altro che aiuta e si serve di Veronica Meis in “Le due lune”. Di questo palazzo, andato distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale, resta una torre quadrata e massiccia in mattoni, risalente al Medioevo. Se passate nei dintorni, attenzione a non incappare nel Conte Gorani, potreste ritrovarvi a vagare tra le nebbie del passato nelle ampie sale di Palazzo Gorani, rivivendo, assieme all’uomo misterioso, la sua complicata esistenza, in un circolo senza fine.

A nord di Via Gorani, nel cuore del polmone verde di Milano, dove ignari cittadini e turisti incauti passeggiano in cerca di refrigerio, si nasconde invece la dimora della Contessa Arese, membro della Corte del Drago. La Dama Bianca vive in una torre immersa nella nebbia, una nebbia speciale, che permette di nasconderla agli occhi dei mortali (un po’ come la Foschia di Percy Jackson!). La torre sorge “in un angolo del parco del Castello Sforzesco, nel punto più lontano delle fortificazioni, e nessuno se ne è mai accorto, tranne i pochi ospiti che la padrona di casa ha scelto di invitarvi”.

“Un edificio defunto quanto la sua signora, fatto di ricordi congregati e avvolto dalla nebbia perenne”.

A volte, la nebbia è più sottile e allora, dalle antiche finestre della costruzione, è possibile distinguere gli alberi del parco e i contorni del vicino Arco della Pace, altri, invece,è spessa come un muro e aleggia persino all’interno delle stanze, tra i mobili vecchi di cent’anni. Lo sa bene Edwin, figlio di Liathan, che è stato ospite della Contessa Arese per un po’ di tempo in “Godbreaker“. Se mai aveste bisogno di un alloggio quieto e riservato, e non vi dispiace una vista sul niente, allora la torre della Dama Bianca fa per voi. Ma attenzione all’etichetta! Per lei è fondamentale! Non offendete le antiche usanze o potreste risponderne alla Corte del Drago!

Il Castello Sforzesco di Milano - Lande Incantate

Il Castello Sforzesco di Milano.

Già, la Corte del Drago, composta da cinque misteriose entità sovrannaturali (di cui una è la Contessa Arese) vigila su Milano e sul Drago, il genius loci della città, e si riunisce nel cortile di fronte al Castello Sforzesco, guardata a vista dalla torre dell’orologio, che scandisce il tempo che gli accusati hanno per dimostrare la loro innocenza. O per resistere alla furia del Drago, che dimora nelle viscere della città.

Un consiglio: mai mettersi contro la Corte del Drago. A meno che non siate una Divinità indoeuropea vecchia (e forte di) migliaia di anni, con due tostissimi amici a farvi da supporto!

Spostandoci dal Castello Sforzesco, verso nord, troviamo il Cimitero Monumentale di Milano. Le leggende su questo luogo antico (risale all’Ottocento) e pregno di potere sono tante, al pari delle entità che lo frequentano, soprattutto durante la notte, quando non è auspicabile ritrovarcisi da soli. “Più che un cimitero” a molti “di primo acchito” sembra “una fortezza, una cittadella militare preparata a sostenere un assedio”. L’ingresso è costituito da “un edificio in pietra bianca” con l’aspetto di una cattedrale “con tanto di scalinata davanti”, che ospita le tombe di morti celebri, sormontato da una cupola ottagonale e con ai lati due portici colonnati, alti quanto un edificio di tre o quattro piano. All’interno una distesa di massicci monumenti funerari, “colonne, ingressi ad arco, cappelle che sembrano minuscoli templi dell’antichità, persino un obelisco egizio, e ovunque sculture”. E molto di più.

Ingresso del Cimitero Monumentale di Milano - Lande Incantate

Ingresso del Cimitero Monumentale di Milano

Vi dimorano, ad esempio, le Strigi. Lo sanno Veronica e Ivan che, per necessità, hanno scavalcato il muro perimetrale, una notte, per incontrarle. Si mostrano di rado, quasi fossero immensi uccelli dalle ali d’ombra, intrise di odore di terra umida e fiori marci, e sono forti, molto forti in combattimento, in grado di trafiggere e ferire “senza passare attraverso la carne”. La loro voce è come un soffio di vento, “una voce di donna, né giovane né vecchia, né acuta né profonda”, da far gelare il sangue, in grado di carpire i segreti più profondi e svuotare l’anima dei malcapitati. Non sopportano però la luce (naturale o artificiale), per cui è sempre meglio portare una torcia con sé, e possono essere costrette ad ascoltare tramite un rito di invocazione, non facile da mettere in pratica. Ascoltare, comunque, non obbedire, dato che le Strigi non amano chi forza loro la mano.

Ma, oltre alle Strigi, anche altre creature antiche riposano nel Cimitero Monumentale. La Dea, ad esempio, a cui Hesediel e Haniel si rivolgono nella loro guerra civile contro gli Angeli, o Lucifero, il Serpente ingannatore. Capirete di essere in loro presenza quando l’ambiente inizia a mutare, almeno agli occhi, e il viale dove stavate camminando diventa un bosco, con l’erba che cresce tra la ghiaia e alberi che si mescolano alle tombe di pietra, “come se millenni di abbandono avessero permesso alla natura di conquistare il cimitero”. C’è anche una musica, di flauto e di strumenti a corda, che accompagna l’ingresso nel regno della Dea, un regno abitato da danzatrici forsennate, demoni fatti di terra, zoccoli e corna, profili eterei d’acqua e d’aria, appena accennati. Qualcuno è timido, e difficilmente si mostra, altri, più curiosi, invece si affacciano tra gli alberi, inseguendo gli ospiti. Un corteo che segue chi si avventura nel territorio della Dea fino a condurlo alla Sua presenza.

Lucifero - Lande Incantate

Uno splendido e inquietante Lucifero realizzato da Marika Michelazzi, per Angelize di Aislinn.

Lei, invece, è difficile da descrivere. Siede sul tronco di un albero storto, rigoglioso di verdi foglie, il suo dominio, e sembra una donna, o almeno così appare, sebbene sia una definizione insufficiente. A volte è nuda, con i capelli che diventano foglie, arbusti che diventano gambe e mani dalle dita artigliate, occhi neri e brillanti e un furbesco sorriso da gatto. Se accanto a lei notate un fauno, fate attenzione a non prestare ascolto ai suoi trucchetti! Lucifero trova sempre il modo di riscuotere i suoi crediti!

Se siete sopravvissuti alla gita notturna al Cimitero Monumentale di Milano e, dopo le creature dell’oscurità, desiderate ammirare gli angeli, potete fare un giro nelle zone più frequentate e turistiche della città. Spesso si appollaiano, come pennuti infuocati, sulle cime dei grattacieli, da cui osservano l’umanità in movimento senza essere visti, altre volte invece (soprattutto gli angelizzati) si mescolano agli uomini e quindi scelgono luoghi affollati, come la Stazione Centrale (sì, gli angelizzati usano il treno per spostarsi!) o la Piazza del Duomo. Proprio davanti al duomo (e alle sue duemiladuecentoquaranticinque statue di pietra, che di certo nascondono qualche segreto!), ci sono ancora le tracce di uno scontro tra un certo demone (Arioch, per non fare nomi) e il suo angelo inseguitore.

Nei dintorni del Duomo, nella zona della Piazza del Mercato, si apre un’area accessibile soltanto alle creature sovrannaturali, un luogo dove è possibile comprare e vendere merci rare e preziose, dove si ammassano indovini e predicatori erranti, uomini anziani che giocano a carte con un mazzi di Tarocchi, sacerdoti della Chiesa del Drago, venditori di libri usati (testi antichi e rari, come il Grimorio della Maddalena) e aruspici che sventrano bambole per predire il futuro. “Il popolo della Milano segreta e invisibile“, che non ha altri posti dove riunirsi e commerciare.

Sempre vicino al Duomo, ma in posizione opposta alla Piazza del Mercato, sorge la Chiesa di San Bernardino delle Ossa, frequentata dal Conte Gorani in cerca di momenti di riflessione. Proprio qua, l’intelligente Conte ha incontrato Veronica Meis per la prima volta. È una chiesa intonacata di bianco, dalla facciata spoglia, la cui particolarità è di ospitare una cappella con le pareti interamente ricoperte di ossa, soprattutto teschi. Ce ne sono a centinaia, allineati in file, disposti persino in modo da formare disegni. Un luogo dove il Conte Gorani può conversare con i morti.

Ossario della Chiesa di San Bernardino delle Ossa, Milano - Lande Incantate

Ossario della Chiesa di San Bernardino delle Ossa, Milano.

Scendendo verso sud, fate attenzione quando passate da Via Bagnera. In quel “viottolo stretto come un canyon, schiacciato tra due pareti” che quasi fanno mancare l’aria, nell’Ottocento un assassino seriale (un tale Antonio Boggia) “aveva attirato nel suo magazzino e ammazzato a colpi d’ascia quattro persone per poi decapitarle e seppellirle in cantina”. Un Jack lo Squaratore milanese. Oggi, invece, di notte, Mirko, Ago e i loro compari vi si incontrano per organizzare i loro riti di evocazione demoniaca, in “Quando il diavolo ti accarezza“.

A proposito di turpi delitti, scendendo ancora a sud, troverete Piazza Vetra, luogo in cui venivano bruciati gli accusati (soprattutto donne!) di stregoneria. Alcuni (pochi, fortunati) sopravvissero, ma sono anziani, vivono nell’ombra e soprattutto il loro corpo emana un calore fortissimo, persino fumo e brevi fiammelle, al punto che di continuo devono rovesciarsi un secchio d’acqua addosso per rinfrescarsi. Streghe antiche e potenti che commerciano un po’ di tutto, persino rugiada per i djinn.

Una chicca conclusiva. Non è un luogo storico o leggendario, ma se passate da Porta Vigentina fermatevi all’officina di Settala per un saluto. Vi offrirà qualcosa da bere e potrete ammirare la sua famosa Wunderkammer, o camera delle meraviglie, che, di certo, vi stupirà.

Luoghi fantastici della Milano di Luca Tarenzi e Aislinn - Lande Incantate

Luoghi fantastici della Milano di Luca Tarenzi e Aislinn 1) Torre nella nebbia, residenza della Contessa Arese 2) Castello Sforzesco, ove si riunisce la Corte del Drago 3) Piazza Vetra, vi bruciavano gli accusati di stregoneria 4) Via Bagnera, dove operava il serial killer Antonio Boggia 5) Via Gorani, dove sorgeva Palazzo Gorani (oggi solo una torre) 6) Piazza dei Mercanti (di notte, vi si fanno ottimi affari! Parola di Azazel!) 7) Chiesa di San Bernardino delle Ossa (con ossario) 8) Cimitero Monumentale di Milano (fuori mappa. La Dea e le Strigi ci tengono alla privacy!) 9) Da qualche parte vicino a Porta Vigentina, officina di Settala.

Bibliografia di riferimento:

Angelize, Aislinn, Fabbri Editori, 2013.

Angelize II – Lucifer, Aislinn, Fabbri Editori, 2014.

Le due lune, Luca Tarenzi, Alacran Edizioni, 2009.

Quando il diavolo ti accarezza, Luca Tarenzi, Salani Editore, 2011.

Godbreaker, Luca Tarenzi, Salani Edizioni, 2013.

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