– Hakan, hai…?– Ti amo.– Sì.– E tu mi ami? Almeno un po’?– Lo faresti un’altra volta, se ti dico che ti amo?– No.– Ti dovrei amare comunque. E’ questo che vuoi dire.– Tu mi ami solo perché io ti aiuto a restare in vita.– Sì. Non è questo l’amore?Dialogo tra Eli e HakanLa ragazza si spostò e gli si mise accanto. Il vapore del suo alito si sparse sul volto di Oskar e le luci della città si spensero all’ombra di Oskar. Le pupille erano due buchi rotondi nel suo volto.E’ triste. Tanto, tanto triste.– No. Non ricevo mai regali. Non ne ho mai ricevuti.-Oskar annuì appena. Il mondo intorno a lui non esisteva più. C’erano soltanto quei due buchi neri a distanza di un respiro. Il vapore delle loro bocche si mischiava, saliva in alto e si scioglieva.-Vuoi farmi un regalo? –-Sì.-La voce della ragazza era un bisbiglio. Soltanto un’espirazione che si formava sulla sua bocca. Il suo volto era vicino. Oskar fissava affascinato la sua pelle vellutata.Per questo non notò il cambiamento degli occhi, le pupille si erano rimpicciolite, l’espressione era cambiata. E non vide il labbro superiore alzarsi scoprendo i due piccoli canini bianchi. Vedeva soltanto la sua guancia, e quando i canini della ragazza si avvicinarono alla sua gola, Oskar alzò una mano e le accarezzò la guancia.Incontro tra Eli e Oskar
Blackeberg.
Fa pensare a quei dolci rotondi di pasta di cocco, magari fa venire in mente la droga. Una vita decente.Si pensa alla metropolitana, ai sobborghi. Poi probabilmente non viene in mente altro.
Lasciami Entrare, Marsilio Editore, collana Tascabili Maxi.
Nel 2008 ne è stato realizzato un adattamento dal regista svedese Tomas Alfredson, distribuito in Italia con il titolo identico al libro Lasciami Entrare. Il film ha vinto numerosi premi tra cui un Best Narrative Feature al Tribeca Film Festival.
La Bad Robot realizza un remake del film di produzione americana affidando la regia a Matt Reeves, esce nelle sale nel 2010 con il titolo Blood Story (Let Me In).
Nato e cresciuto a Blackeberg, un sobborgo nei pressi di Stoccolma, ha lavorato per dodici anni come prestigiatore e cabarettista, ha scritto testi per il teatro e la televisione, lavorando come autore delle battute di molti comici svedesi. Pubblica il suo primo romanzo nel 2004, Låt den rätte komma in, pubblicato in Italia con il titolo Lasciami entrare da Marsilio Editore. Il romanzo, divenuto un bestseller in Svezia e pubblicato in 12 lingue. Nel 2005 pubblica il suo secondo romanzo L’estate dei morti viventi (Hanteringen av odöda); a differenza del primo romanzo in questa opera si parla di zombi, genere da lui sempre apprezzato, soprattutto nelle opere di Lucio Fulci. Come il suo primo romanzo, anche questa opera sarà adattata per il grande schermo. Nel corso del 2010 esce Il porto degli spiriti, cui seguirà un ulteriore adattamento cinematografico ancora con la collaborazione di Tomas Alfredson.
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