Non tutti sanno che il grande Tim Burton, oltre ad essere un rinomato e famoso regista dei giorni nostri è anche uno splendido disegnatore e artista contemporaneo.
Ogni suo soggetto cinematografico o cortometraggio è sempre stato preceduto da un bozzetto,
ogni suo racconto è sempre stato illustrato, ogni sua idea è sempre stata disegnata.
Tim Burton nacque nel 1958 a Burbank, a Los Angeles, da piccolo era un bambino introverso e diffidente. Era appassionato di cinema, e fin da giovane si isolava nel cimitero locale per disegnare.
Questo spiegherebbe quindi l’origine di molte delle sue creature!
Affascinato dal mondo dell’arte si iscrisse alla “Cal Arts” di Valencia, una famosa scuola d’arte californiana; terminati gli studi, il suoi primo impiego lavorativo fu quello di bozzettista alla Walt Disney per il cartone animato “Red & Toby: nemici & amici”: i suoi bozzetti risultarono però troppo macabri e furono ritenuti diseducativi per il piccolo pubblico a cui era rivolto il film e per questo la casa non gli rinnovò il contratto.
Tuttavia i suoi bozzetti ebbero un enorme successo con la realizzazione di “Nightmare before Christmas” in cui sperimentò per la prima volta la tecnica dello “slow motion” che consente, tramite l’uso di una macchina da presa particolare, di impressionare un fotogramma alla volta.
La sua produzione di opere comprende, oltre ai disegni su carta, anche tempere a olio e acrilici su tela.
Il suo stile ricorda molto lo stile surrealista, con un tocco di punk e gotico, egli, infatti si dichiara debitore delle tele di Salvador Dalì, Max Ernst e René Magritte.
Burton nelle sue opere crea un mondo abitato da mostri, fenomeni da baraccone, eroi malinconici e decadenti, in cui il mondo dei morti è indiscutibilmente molto più interessante del mondo dei vivi.
(1098)
Non sapevo fosse un artista tutto tondo… il primo film che ho visto fra i suoi fu “la sposa cadavere”. Mi ero sempre chiesta perché i morti erano di tutti i colori e i vivi avevano invece colori smunti (quasi bianco e nero).
Adesso si spiega!