L’uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì.
Il deserto era l’apoteosi di tutti i deserti, sconfinato, vasto fino a traboccare nel cielo per quella che sembrava un’eternità in tutte le direzioni. Era bianco e accecante e arido, amorfo salvo che per l’abbozzo labile e nebuloso delle montagne all’orizzonte e per l’erba diavola che portava dolci sogni, incubi, morte. A indicare la via appariva di tanto in tanto una lapide, perché un tempo la pista semicancellata scavata nella spessa crosta alcalina era stata una strada importante, percorsa da carri e corriere. Da allora il mondo era andato avanti. Il mondo si era svuotato.
Incipit, L’Ultimo Cavaliere
La Saga de La Torre Nera è una serie di romanzi di genere fantastico (una commistione di fantasy, fantascienza, horror e western) dello scrittore statunitense Stephen King. Definita il magnum opus di King, la Saga de La Torre Nera è composta da otto romanzi, ma oltre ad essi, molti degli altri suoi romanzi completamente indipendenti dalla serie sono in qualche modo collegati alla saga.
The Dark Tower I: The Gunslinger (Pubblicato inizialmente come romanzo breve nel 1982, rivisto nel 2003)
Una saga fantastica, ambientata in un mondo di sinistre atmosfere e macabre minacce, che appare come lo specchio oscuro di quello reale. Qui, in uno sconfinato paesaggio apocalittico, l’eterno, epico scontro fra il bene e il male s’incarna in uno dei più evocativi paesaggi concepiti dall’autore: Roland di Gilead, l’ultimo cavaliere, leggendaria figura di eroe solitario sulle tracce di un enigmatico uomo in nero, verso una misteriosa Torre proibita.
L’Ultimo Cavaliere,Sperling & Kupfer, collana Pickwick
The Dark Tower II: The Drawing of the Three, 1987
“La chiamata dei tre” riprende la narrazione delle gesta di Roland, l’eroe solitario deciso a raggiungere la misteriosa Torre. Nel loro definitivo confronto-scontro l’uomo in nero aveva predetto la sorte a Roland con uno strano mazzo di tarocchi. Ora il pistolero si ritrova seduto su una spiaggia del Mare Occidentale, dopo un sonno che forse è durato anni. Sa che dovrà trovare le tre porte spazio-temporali per introdursi nel nostro mondo e raggiungere così i tre predestinati. Ma come individuarle? Mentre medita sul da farsi, mostruose creature emergono dalle acque e tentano di divorarlo, mutilandolo orrendamente.
La Chiamata Dei Tre, Sperling & Kupfer, collana Pickwick.
The Dark Tower III: The Waste Lands, 1991
Roland di Gilead, il Prigioniero e la Signora delle Ombre sono impegnati ad acquisire le doti indispensabili per proseguire la ricerca della Torre Nera. Grazie alla guida tenace ed imperturbabile dell’ultimo cavaliere, Eddie e Susannah, (la nuova donna nata dalla fusione di Detta e Odetta) stanno infatti sviluppando insospettabili abilità: Susannah si rivela una pistolera provetta e Eddie riscopre la capacità di sentire la voce nascosta delle cose. Ma soprattutto i tre stanno imparando a fidarsi reciprocamente, via via sempre più consapevoli che la loro diversità è la loro forza, la forza del ka-tet, cui però manca ancora un elemento. Cioé il piccolo Jake, che per un paradosso temporale è di nuovo a New York…
Terre Desolate, Sperling & Kupfer,collana Pickwick.
The Dark Tower IV: Wizard and Glass, 1997
Roland di Gilead, Eddie, Susannah e Jake sono intrappolati in una carrozza di Blaine il Moro, il treno teleguidato dalla stessa intelligenza malefica che ha sterminato la cittadina di Lud. L’ultimo cavaliere si salva vincendo una sfida davvero particolare… solo per ritrovarsi in un’America alternativa, spopolata da una misteriosa superinfluenza. In un mondo che “va avanti” sempre più rovinosamente, è infatti facile sconfinare in luoghi e tempi paralleli attraverso le insidiose porte per l’altrove via via più frequenti. Nello spiegare ai suoi compagni di avventura che cosa sia questo fenomeno, Roland è costretto a rituffarsi nel proprio lontanissimo passato e narra la tragica storia di Susan Delgado, del loro amore immortale…
La Sfera Del Buio, Sperling & Kupfer,collana Pickwick.
The Dark Tower V: Wolves of the Calla, 2003
Rumore di passi sul Sentiero del Vettore. Roland, l’ultimo cavaliere di un mondo che è “andato avanti”, e il suo bizzarro seguito – il giovane Jake, Eddie e sua moglie Susannah – cercano di raggiungere la Torre per arrestare il disfacimento della realtà e il suo annullamento nel caos. Ma attraversando le foreste del Calla, una regione del Medio-Mondo, si imbattono nella tragedia di una piccola comunità rurale sfinita dalle incursioni di un nemico ignoto e spaventoso. Non sono infatti predoni comuni quelli che scendono dalle alture circostanti, ma creature dal muso di lupo che assaltano le case con armi invincibili seminando morte e distruzione. E portandosi via i bambini, ai quali, prima di restituirli, fanno qualcosa di orribile.
I Lupi Della Calla, Sperling & Kupfer,collana Pickwick.
The Dark Tower VI: Song of Susannah, 2004
La fine della Torre Nera è sempre più vicina. Solo due Vettori sono rimasti a sorreggerla, e quando crolleranno il perno dell’universo salterà e la realtà sarà sommersa dalle tenebre. Roland Deschain, l’ultimo cavaliere, e la sua banda combattono valorosamente l’avanzata del male, ma ora il gruppo non è più compatto. Il demone-femmina che si è impadronito del corpo di Susannah, la moglie di Eddie, ha usato la sfera del buio per trasportarsi dal Medio-Mondo nella New York del 1999: proprio qui, in un punto preciso di Manhattan, dovrà partorire la creatura concepita per distruggere la Torre. Sulle sue tracce si precipitano il piccolo Jake, Oy, il “bimbolo” parlante, e Père Callaban, per impedire che la donna arrivi all’appuntamento fatale.
La Canzone di Susannah, Sperling & Kupfer,collana Pickwick
The Dark Tower VII: The Dark Tower, 2004
L’uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì. Così esordiva la storia, sette libri fa. Ora la caccia è finita: Roland di Gilead, con i compagni che ha raccolto attorno a sé nel viaggio, è di fronte al suo destino. Nelle prime pagine di questo volume ritroviamo il gruppetto sano e salvo, sebbene sparso per ogni dove e ogni quando. Susannah-Mia è stata trasportata dal Dixie Pig di New York in una stanza degli orrori di Fedic, dove vedrà la luce suo “figlio”. Jake e il Père Callahan, con Oy sono entrati nel locale ad armi spianate per salvare la ragazza, ignorando il pericolo in agguato. Roland e Eddie, con John Cullum, sono nel Maine del 1977, e incominciano a capire che il mondo da cui stanno cercando di fuggire è l’unico reale.
La Torre Nera, Sperling & Kupfer,collana Pickwick
The Dark Tower: The Wind Through the Keyhole, 2012
Lo starkblast è una tempesta di violenza inimmaginabile, un vento gelido che trasforma in statua di ghiaccio tutto ciò che trova sulla sua strada. Quando lo starkblast infuria, solo tre cose possono salvarti: solide pareti, un focolare, una buona storia per scaldare il cuore nella notte paurosa. E se il narratore è Roland il pistolero, uno dei più grandi personaggi creati da Stephen King, il racconto è pura magia. Sorpresi dalla tormenta durante il cammino, Roland e i suoi compagni trovano rifugio in uno spettrale villaggio abbandonato. Qui, barricati nell’unico edificio sicuro, aspettano l’alba ascoltando affascinati ben due storie, l’una racchiusa nell’altra come scatole cinesi. La prima è un drammatico episodio della giovinezza di Roland: un tempo, il padre lo mandò ai confini del territorio ad affrontare uno skin-man, un mutante capace di trasformarsi in un orribile essere che già ha lasciato una lunga scia di sangue. La seconda è la vicenda fantastica che, in quell’occasione, in una notte altrettanto infernale, Roland – ancora un ragazzo lui stesso – raccontò al piccolo Bill, l’unico testimone di una di quelle stragi. Mentre l’assassino si aggirava nell’ombra e raffiche polverose frustavano ululando le mura di pietra, Roland, per fare coraggio al bambino, ritrovò ricordi sepolti nella memoria: una fiaba che l’aveva cullato tanto tempo prima la sera, tratta dai “Racconti magici dell’Eld”, e usata da sua madre per farlo addormentare. Una vera leggenda.
La Leggenda Del Vento, Sperling & Kupfer, collana Pandora.
La serie è stata recentemente adattata in una miniserie di fumetti della Marvel, supervisionata da King, scritta da Peter David e Robin Furth e illustrata da Jae Lee.
(febbraio 2007)
Il primo arco narrativo, scritto da Robin Furth e Peter David, illustrato da Jae Lee e Richard Isanove, segue quasi fedelmente le vicende de La sfera del buio (Wizard and Glass), quarto libro della saga che ne costituisce quasi interamente un prequel; la prima serie di fumetti è uscita in Italia nel 2007 Panini Comics, con il titolo La Torre Nera: La nascita del pistolero (The Dark Tower: The Gunslinger Born), in quattro volumetti a cadenza mensile. La serie è stata ristampata in volume unico da Sperling&Kupfer, lo storico editore italiano di Stephen King (2007, 16.50 €).
La prima serie narra la formazione di Roland Deschain, dal suo combattimento con il maestro Cort per accedere all’ordine dei pistoleri fino al tragico epilogo del suo amore per Susan nella baronia di Mejis. Personalmente ritengo questa prima serie la migliore di tutte, non apportando variazioni alla trama ideata da Stephen King.
La Nascita del Pistolero, Sperling&Kupfer
(marzo 2008)
L’anno successivo, sotto le mani dello stesso cast, vide la luce il secondo arco narrativo, uscito in Italia nel 2008 sempre per Panini Comics, con il titolo La Torre Nera: La lunga via del ritorno (The Dark Tower: The Long Road Home), in quattro volumetti a cadenza mensile. La serie è stata in seguito ristampata in volume unico da Sperling&Kupfer (2008, 16.90 €).
La serie prosegue le avventure del giovane Roland distaccandosi dagli avvenimenti descritti ne La sfera del buio, coprendo una fase della vita del giovane pistolero non raccontata da Stephen King, ma solo accennata: il ritorno a Gilead. La mente di Roland, che per la disperazione ha sparato al Pompelmo di Maerlyn, è stata risucchiata dentro la sfera magica. Tocca ai suoi fratelli del ka-tet, Alain e Cuthbert, condurre la fuga dagli uomini di Reynolds. La serie si conclude con l’arrivo a Gilead dei pistoleri, festeggiati dall’intera città, mentre Steven, il padre di Roland, si accorge che il figlio che conosceva è rimasto sulla lunga via del ritorno.
La Lunga Via del Ritorno, Sperling&Kupfer
(settembre 2008)
Ancora una volta, niente modifiche nel cast del terzo arco narrativo, uscito in Italia nel 2009 per Panini Comics, con il titolo La Torre Nera: Tradimento (The Dark Tower: Treachery), in quattro volumetti a cadenza mensile. La serie è stata poi ristampata in volume unico da Sperling&Kupfer (2009, 16.90 €).
Vengono riprese le avventure del ka-tet dopo il ritorno a Gilead, mentre all’orizzonte si profila la campale battaglia di Jericho Hill. Il primo volume si apre con la cerimonia che proclama i compagni di Roland, Alain e Cuthbert, pistoleri. Entra in scena anche un personaggio inedito: Aileen Ritter, nipote di Cort, intenzionata a diventare pistolero nonostante il suo sesso. Lo zio Cort intende fidanzarla a Roland, ma il pistolero -ancora piegato dal dolore per la morte di Susan-, è infestato dalle visioni del Pompelmo. La madre Gabrielle, intanto, si prepara a tradire il marito Steven, completamente soggiogata dal mago di corte Marten.
Tradimento. Sperling&Kupfer
(maggio 2009)
Il quarto arco, uscito in Italia nel 2010 sempre per Panini Comics, è La Torre Nera: La caduta di Gilead (The Dark Tower: The Fall of Gilead), articolato in quattro volumetti a cadenza mensile. La serie è stata ristampata in volume unico da Sperling&Kupfer, insieme al volumetto Il mago (2010, 16.90 €).
La serie riprende dove Tradimento si era fermata: Roland, come narrato nei romanzi da Stephen King, è stato costretto dalle visioni della sfera a uccidere la madre Gabrielle; Vannay e Cort, intanto, frugando negli alloggi di Kingson (altro personaggio inventato appositamente per la saga a fumetti), nipote di John Farson, si imbattono in un diario dalle pagine avvelenate, che disgraziatamente Cort sfoglia per poi inumidirsi le dita con la saliva. Nel frattempo, dalle stanze di Steven scompare il Pompelmo di Maerlyn.
Mentre uno a uno cadono i pistoleri di Gilead, l’esercito di John Farson arriva alle porte della città: siamo all’alba della cruciale battaglia di Jericho Hill, tante volte citata nei libri della Torre Nera.
La Caduta di Gilead, Sperling&Kupfer
(dicembre 2009)
Giungiamo così all’ultima serie della giovinezza di Roland, se mai il pistolero, in un qualche momento della sua vita, è stato giovane: sempre nel 2010, infatti, Panini Comics ha pubblicato La Torre Nera: La battaglia di Jericho Hill (The Dark Tower: Battle of Jericho Hill), ancora una volta in quattro volumetti usciti a cadenza mensile, ristampati poi in volume unico da Sperling & Kupfer (2010, 16.90 €).
Roland e i sopravvissuti stanno cercando di riorganizzare le difese di Gilead, ma John Farson riattiva le armi degli Antichi. Quando Gilead cade, ai pistoleri rimasti non resta che la fuga, anni di scontri con i nemici di ciò che resta dell’Affiliazione. E mentre l’ultima battaglia sembra disperata, all’orizzonte si staglia una Torre Nera circondata da un campo di rose rosse come il sangue…
La Battaglia di Jericho Hill, Sperling&Kupfer
(giugno 2009)
Tra il terzo e il quarto arco si inserisce il volumetto unico La Torre Nera: Il mago (The Dark Tower: The Sorcerer), uscito sempre nel 2009. Il punto di vista è completamente affidato al personaggio di Marten Broadcloak, che racconta la sua storia e la sua relazione con Gabrielle.
(maggio 2010)
Jae Lee cede i pennelli a Sean Phillips per La Torre Nera: L’ultimo cavaliere – Il viaggio comincia (The Dark Tower: The Gunslinger – The Journey Begins), pubblicato in Italia nel 2011 da Panini Comics in tre volumetti e poi ristampato in volume unico da Sperling&Kupfer (2011, 16.90 €). La storia ricalca limitatamente quella del primo romanzo della Torre Nera, L’ultimo cavaliere (The Gunslinger).
L’uomo nero fuggì nel deserto, e Il pistolero lo seguì: Roland Deschain è ormai un uomo adulto, segnato dal tempo e dal dolore. Unico sopravvissuto alla battaglia di Jericho Hill, Roland segue da tempo indescrivibile le tracce di Marten. Il suo viaggio lo porta nella casa di Brown, solitario colono, cui il pistolero racconta parte della sua storia… che, schiaffo in faccia ai Fedeli Lettori, non è quella narrata nel romanzo, ma una storia senza né capo né coda interamente partorita dagli sceneggiatori.
Se inventare per coprire i buchi narrativi è lecito, stravolgere quando non è necessario è un delitto, ed ecco che il viaggio a fumetti di Roland prende una gran brutta piega a partire da questa serie…
L’Ultimo Cavaliere – Il Viaggio Comincia, Sperling&Kupfer
(dicembre 2010)
Prodotto dai soliti Robin Furth, Peter David, Richard Isanove, e dall’aggiunta al cast Luke Ross, La Torre Nera: L’ultimo cavaliere – Le piccole sorelle di Eluria(The Dark Tower: The Gunslinger – The Little Sisters of Eluria) è stato recentemente pubblicato da Panini Comics (2012) in tre volumi da 48 pagine ciascuno, e ristampato in volume unico dalla Sperling & Kupfer (2012, 16.90 €). La storia narrata è quella del racconto Le piccole sorelle di Eluria, incluso nel volume italiano Tutto è fatidico (Sperling&Kupfer, 2005).
Ambientata un anno dopo la battaglia di Jericho Hill, la storia vede un Roland ancora giovane ma già in viaggio alla ricerca di Walter O’ Dim. Il suo cammino lo conduce in un villaggio apparentemente deserto, ma dove in realtà lo sta aspettando un’imboscata di lenti mutanti insolitamente intelligenti. Lo svantaggio numerico è incolmabile, e Roland viene atterrato. Avrebbe già dovuto suonare la sua ora, ma si risveglia in quello che sembra un ospedale gestito da strane suore: le Piccole Sorelle di Eluria.
L’ultimo cavaliere – Le piccole sorelle di Eluria, Sperling&Kupfer.
(luglio 2011)
Nemmeno la terribile cicatrice che le solca il viso può nascondere la sua bellezza. Ma, dopo anni trascorsi dietro il banco del bar in un posto infernale come Tull, Allie sente il bisogno di aggrapparsi a qualcuno. E all’improvviso compare Roland, l’ultimo cavaliere. È il suo liberatore? O è solo un altro straniero come l’uomo in nero che l’ha preceduto? Che prima le ha sussurrato parole dolci e poi ha resuscitato Nort il mangiaerba in un rituale diabolico? Adesso le strade di Tull risuonano dei passi di Nort, l’immagine stessa della disperazione oltre la morte. Roland è lì per scoprire dov’è l’uomo in nero, che Allie vorrebbe non avere mai incontrato. Entrambi devono battersi contro la sua magia distruttrice. Nemmeno la terribile cicatrice che le solca il viso può nascondere la sua bellezza. Ma, dopo anni trascorsi dietro il banco del bar in un posto infernale come Tull, Allie sente il bisogno di aggrapparsi a qualcuno. E all’improvviso compare Roland, l’ultimo cavaliere. È il suo liberatore? O è solo un altro straniero come l’uomo in nero che l’ha preceduto? Che prima le ha sussurrato parole dolci e poi ha resuscitato Nort il mangiaerba in un rituale diabolico? Adesso le strade di Tull risuonano dei passi di Nort, l’immagine stessa della disperazione oltre la morte. Roland è lì per scoprire dov’è l’uomo in nero, che Allie vorrebbe non avere mai incontrato. Entrambi devono battersi contro la sua magia distruttrice.
L’ultimo cavaliere – La battaglia di Tull, Sperling&Kupfer
La torre nera – Le piccole sorelle di Eluria (2005, contenuto nella raccolta Tutto è fatidico)
Chi fa l’autostop di notte e sale sulla macchina sbagliata; chi, al ristorante, trova che il piatto del giorno sia un po’ troppo al sangue… Stephen King ci propone un giro nell’ignoto in quattordici tappe dove paura e angoscia, macabro sarcasmo e assorta melanconia pervadono le vicende di questi racconti. Non regalate animali, non comprate nulla alle svendite da cortile, non inimicatevi l’adolescente ombroso della casa accanto e, soprattutto, sappiate che tutto è fatidico.
Tutto è Fatidico, Sperling&Kupfer, collana Pickwick
La saga si ispira ai poemi Childe Roland alla Torre Nera giunse di Robert Browning, La Terra Desolata di Thomas Stearns Eliot.
Childe Roland alla Torre Nera giunse di Robert Browning
La vicenda è narrata in prima persona da Childe Roland, un cavaliere che si è messo in viaggio alla ricerca di una misteriosa Torre Nera. Roland si mette alla ricerca della Torre sotto consiglio di uno “storpio canuto”, da cui crede di essere stato ingannato. Viene così iscritto alla “Banda”, ovvero quel gruppo di cavalieri alla ricerca della Torre Nera, ma poiché il viaggio si rivelerà lungo e difficoltoso le speranze del protagonista si affievoliranno, e inizierà a chiedersi se sia in grado di compiere la missione. Pur dubbioso, Roland entrerà in una pianura sconfinata e desolata, con una vegetazione morente e degli animali, tra cui un cavallo, moribondi e orribili. Pur di non vedere la devastazione intorno a lui, Roland ripenserà a sé stesso e al suo passato e si ricorderà di due suoi amici cavalieri Cuthbert e Giles, entrambi morti con gran dolore per Roland stesso. Sempre più nella disperazione, Roland attraverserà con difficoltà un fiume e si troverà in regioni sempre più malridotte. A confortare Roland arriva però un grande uccello nero, che gli ricorda l’angelo della distruzione nella bibbia ebraica, Apollion, e ciò gli dà la forza di giungere alla Torre, subito dopo delle montagne. Nei pressi della Torre, Roland incontra tutti gli avventurieri che hanno fallito nel raggiungere la Torre e si porta il corno alle labbra, gridando: “Childe Roland alla Torre Nera giunse“. Non viene chiarito cosa Roland trovi all’interno della Torre. Il poema si articola in trentaquattro stanze di sei versi ciascuna con uno schema metrico A-B-B-A-A-B. I versi sono pentametri giambici, ovvero il verso tipico della poesia inglese.
La Terra Desolata di Thomas Stearns Eliot
La Terra Desolata (The Waste Land) è un poemetto del 1922 di T. S. Eliot. È probabilmente l’opera più celebre del poeta americano, vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, ed è considerata uno dei capolavori della poesia modernista. Tema de “La terra desolata” è la città infernale, descritta prima da William Blake, poi da Baudelaire: città diabolica dove, con il passare del tempo, l’uomo si trova sempre peggio. È una tragedia grottesca che anticipa la poetica di Beckett e Fellini. Con la sua poesia, e in particolare con “I quattro quartetti”, Eliot tenta di dimostrare che l’immaginazione (quella che per lui si incarnava nella poesia religiosa) può, nello sfacelo del mondo odierno, riconquistare i suoi privilegi. Impresa pressoché disperata: costruire qualcosa dall’impossibilità, dalla mancanza, dalle rovine. Smembrati e sottratti alla storia culturale, eroi e luoghi del passato letterario si ricompongono in un montaggio poetico di immagini, incroci intertestuali, registri dissonanti; ormai simboli di un presente desolato, allegorie di una terra “guasta”, protagonisti del tempo drammatico della morte degli dèi. E partecipi della vocazione del mondo contemporaneo a tradurre il tragico in farsa: l’inferno dantesco riemerge nell’irrealtà della città contemporanea; il grido garrulo di Filomela si dissolve nel chiacchiericcio di un pub; sulle sponde del Tamigi gli slanci dell’eros si riducono a una pantomima da dopo pranzo. Il poemetto è l’esito di una lunga gestazione, costellata di ripensamenti.
Nell’introduzione di The Guslinger King indica tra le fonti Il Signore Degli Anelli e Il buono, il brutto e il cattivo.
Il Signore Degli Anelli di J.R.R. Tolkien
“Il Signore degli anelli” è un romanzo d’eccezione, al di fuori del tempo. E’ un libro d’avventure in luoghi remoti e terribili, episodi di inesauribile allegria, segreti paurosi che si svelano a poco a poco, draghi crudeli e alberi che camminano, città d’argento e di diamante poco lontane da necropoli tenebrose in cui dimorano esseri che spaventano solo al nominarli, urti giganteschi di eserciti luminosi e oscuri. Tutto questo in un mondo immaginario ma ricostruito con cura meticolosa, e in effetti assolutamente verosimile, perché dietro i suoi simboli si nasconde una realtà che dura oltre e malgrado la storia: la lotta, senza tregua, fra il bene e il male. Pietra miliare del fantasy contemporaneo.
Il Buono, Il Brutto e Il Cattivo
Il buono, il brutto, il cattivo è un film del 1966 diretto da Sergio Leone. Tra i più celebri western della storia del cinema, è considerato la quintessenza del fortunato genere spaghetti western.Girato sulla scia del successo di Per un pugno di dollari e Per qualche dollaro in più, il film completa la trilogia del dollaro leoniana.
Mentre divampa la guerra di secessione, tre uomini privi di scrupoli e di ideali vivono ai margini della legalità: Tuco, il Brutto, Joe, il Buono e Sentenza, il Cattivo. Sentenza è da tempo sulle tracce di una grande quantità d’oro nascosta dal temibile Bill Carson al sicuro dentro una tomba. Per uno scherzo del destino, però, è il Buono a scoprire il nome scritto sulla tomba e il Brutto a individuarne l’ubicazione. Così i tre uomini, che si odiano e non si fidano l’uno nell’altro, sono costretti ad iniziare insieme le ricerche, legati dal destino e dalla stringente necessità di sorvegliarsi l’un l’altro giorno e notte. Nel cimitero, i tre si affrontano nel duello decisivo: dopo aver eliminato il Cattivo, Il Buono deride il Brutto per poi lasciarlo in vita, malconcio, spaventato a morte e con una tale quantità di monete d’oro che non riuscirà mai a spendere e forse neppure a trasportare.
Le Notti di Salem
Padre Callahan, il prete della cittadina Salem’s Lot, è uno dei principali personaggi della saga de “La Torre Nera”. Compare per la prima volta nel quinto volume, “I Lupi Del Calla” e si unisce al Ka-Tet di Roland aiutandoli nella loro ricerca.
L’Ombra Dello Scorpione
Nel quinto volume, “La Sfera Del Buio“, il Ka-Tet di Roland arriva nella città di Topeka, nel Kansas. Questa Topeka però è in un mondo in cui gli esseri umani sono stati spazzati via quasi totalmente da una superinfluenza. Inoltre, l’antagonista principale de “L’ombra dello Scorpione” è Randall Flagg, uno dei personaggi principali della saga, nonché nemico di Roland sin dalle prime pagine
Il Talismano
Jack viaggiante approda in quelli che lui chiama “Territori”, che altro non è che il Medio-Mondo. Viene inoltre introdotto il concetto di Gemellante e lo stesso Svelto Parker dice di essere un pistolero
La Casa Nel Buio
Jack, è chiamato a ritrovare un bambino rapito che si rivelerà essere un potente frangitore, fortemente voluto dal Re Rosso.
Sia in Pennywise, sia nel Re Rosso troviamo il concetto di lue dei defunti. Inoltre, sono innegabili le somiglianze tra Dandelo e It. Entrambi, infatti, hanno come maggior nutrimento le emozioni umane, specie quelle di paura. Lo stesso King, pur smentendo le voci che vogliono che i due siano in realtà lo stesso essere, ammette che probabilmente appartengono alla stesse specie. Durante la battaglia finale, e nel flashback riguardante il precedente scontro dei protagonisti contro It, viene citata La Tartaruga, un guardiano in grado di contrastare i poteri del mostro. Durante il secondo scontro si apprende che La Tartaruga è morta. Il suo simbolo appare anche diverse volte nel corso della storia.
Inoltre in un discorso di Stan si fa un preciso riferimento ad un universo parallelo in cui è presente la figura della “rosa che canta”. L’affermazione sulle rose capaci di cantare è un chiaro riferimento alla rosa che si trova nel lotto di terreno nella serie de La torre nera e il fatto che gli universi sono collegati tra loro.
Infine, nella casa di Dutch Hill e in quella di Neibold Strett è presente la stessa carta da parati, in cui si possono vedere folletti saltellanti con sorrisetti maliziosi.
Insomnia
In questo libro troviamo un bambino dalle grandi doti artistiche, che disegna paesaggi appartenenti al mondo di Roland, nonché il pistolero stesso di fronte alla Torre, sotto gli occhi del Re Rosso. Questo bambino è Patrick Danville. Atropo, uno delle tre parche, cita espressamente il Re Rosso. Ed Deepneau e Aaron Deepneau sono presenti su due livelli differenti della Torre. Un gruppo di studiosi formati dalla Tet-Corporation, sosiene che Insmnia sia la chiave di volta per la Torre Nera. La stessa copertina simboleggia la lotta tra il bene (bianco) e il male (rosso).
I Vendicatori
Il posto immaginario in cui Audrey Wyler prende Seth per sfuggire da Tak è simile all’abilità mostrata da Mia di viaggiare nel castello dell’Abisso, così come quella di Susannah di andare nel dogan della sua mente.
Desperation
Molto probabilmente Tak è ua creatura ceh proviene dallo spazio tra gli universi. Inoltre, lui stesso nomina i Can-Toi, altro nome degli Uomini Bassi.
Rose Madder
Alla fine del libro “La canzone di Susannah“, Stephen King dice che il romanzo Rose Madder è stato scritto sotto l’influenza della Torre Nera.
Inoltre, il personaggio della storia, Durcas, mostra di avere familiarità con la geografia del Medio-Mondo: menziona infatti Lud e parla del Ka.
Gli occhi del drago
Nel libro è presente il mago Randall Flagg. INoltre, nel secondo e nel quarto volume della saga, fanno delle brevi aparizioni i personaggi Thomas e Dannis.
Mucchio d’Ossa
Sembra esserci una stretta relazione tra la Sara Laughs di Mike Noonan e Cara Laughs presente ne La Torre Nera.
Questo adattamento sarà un “remix” dei romanzi di Stephen King che fornirà un nuovo “racconto cinematografico di origine”. Lo stesso King ha recentemente avvertito i fan che ci saranno grandi cambiamenti rispetto al libro, affermazione che ha spinto molti a pensare che che questo film sia in realtà una continuazione della serie di romanzi, invece di un adattamento dei libri. Le riprese sono in corso a New York, Idris Elba veste i panni di Roland di Gilead alias “Il Pistolero” e Jackie Earle Haley come Sayre.
Stephen Edwin King è nato a Portland nel Maine nel 1947, è uno scrittore e sceneggiatore statunitense, celebre autore di letteratura fantastica e in particolare di horror. È anche un esponente di spicco del nuovo gotico. Autore estremamente prolifico, la sua carriera inizia con la pubblicazione di Carrie 1974, da qui in poi ha pubblicato oltre sessanta opere, tra raccolte di racconti e romanzi, entrate regolarmente nella classifica dei best seller, vendendo complessivamente oltre 400 milioni di copie. Le sue opere:
1975 – Le notti di Salem (Salem’s Lot)
1977 – Una splendida festa di morte/Shining (The Shining)
1978 – L’ombra dello scorpione (The Stand)
1979 – La zona morta (The Dead Zone)
1980 – L’incendiaria (Firestarter)
1981 – Cujo
1983 – Christine. La macchina infernale (Christine)
1983 – Pet Sematary
1984 – Il talismano (The Talisman) – con Peter Straub
1985 – Unico indizio: la luna piena (The Cycle of the Werewolf)
1986 – It
1987 – Gli occhi del drago (The Eyes of the Dragon)
1987 – Misery
1987 – Le creature del buio
1989 – La metà oscura (The Dark Half)
1991 – Cose preziose (Needful Things)
1992 – Il gioco di Gerald (Gerald’s Game)
1992 – Dolores Claiborne
1994 – Insomnia
1995 – Rose Madder
1996 – Il miglio verde (The Green Mile)
1996 – Desperation
1998 – Mucchio d’ossa (Bag of Bones)
1999 – Cuori in Atlantide (Hearts in Atlantis)
1999 – La tempesta del secolo (Storm of the Century)
1999 – La bambina che amava Tom Gordon (The Girl Who Loved Tom Gordon)
2001 – L’acchiappasogni (Dreamcatcher)
2001 – La casa del buio (Black House) – con Peter Straub
2002 – Buick 8 (From a Buick 8)
2005 – Colorado Kid (The Colorado Kid)
2006 – Cell
2006 – La storia di Lisey (Lisey’s Story)
2008 – Duma Key
2009 – The Dome (Under the Dome)
2011 – 22/11/’63 (11/22/63)
2013 – Joyland
2013 – Doctor Sleep
2014 – Mr. Mercedes
2014 – Revival (2015)
2015 – Chi Perde Paga (Finder Keepers,), secondo volume previsto della trilogia iniziata con Mr Mercedes.
Fonti Articolo
(2861)
Get.ma Gioia Riccardi,
grazie per questa sua panoramica de “La torre nera”. Questa saga è per me di una bellezza commovente: mai banale, per me, mai scontata o a volte pare lo sia, per tornare poco dopo a sorprendermi e risucchiarmi in questo “mondo che è andato avanti”. Non sapevo che ci fossero anche dei fumetti e quindi grazie dell’informazione. Struggente anche la storia di Susan con Roland e quasi un peccato che i due non riescano ad incontrarsi nuovamente negli attraversamenti delle porte che si affacciano su dimensioni parallele. Grazie per il suo lavoro, comunque.