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Recensione – Keep Waiting di Tessa M. Salice

Recensione del romanzo Keep Waiting di Tessa M. Salice.

Giudizio sull’opera: il libro è scritto in modo scorrevole, si lascia leggere. Purtroppo, però, non sono stata coinvolta da questo romanzo, forse per la componente amorosa troppo marcata.

Sinossi

Keep waiting - Lande IncantateQuando due esseri alati si scontrano, Nina è l’unica a poterli vedere.
Chi sono i Veglianti, i misteriosi viaggiatori in grado di trascendere il tempo e lo spazio? E perché quegli esseri chiamati Unseelie le danno la caccia?
Le ombre di un passato a lei sconosciuto e i pericoli di un futuro incerto, non le impediscono di lottare per conquistare un amore perduto e ritrovato, quello per Allan, disposto a tutto pur di difenderla.
Perché nulla, quando viaggia nel tempo, è come sembra. Tutto può cambiare.

Personaggi

Nina è proprio come si ci aspetta da ogni eroina di uno young adult: indifesa, testarda e soprattutto pronta a trasgredire ogni consiglio o ordine che le viene dato.
Spero che il personaggio maturi nei successivi libri.

Allan. Purtroppo questo cattivo ragazzo non mi convince, un po’ troppo stereotipato. L’ennesimo principe azzurro nascosto dietro comportamenti equivoci. La tenacia e la tenerezza sono le caratteristiche che maggiormente risaltano di questo ragazzo.

Amelia, la migliore amica di Nina. Questo personaggio mi piace, con una grande forza d’animo farebbe di tutto per l’amica anche a discapito della sua salute. L’alone di mistero che accompagna gli eartiani, e quindi Amelia, è uno degli aspetti che più mi è piaciuto.

Ethan, proprio come Amelia, farebbe tutto per gli amici. Divertente, incosciente e molto leale sono i primi tre aggettivi con cui lo descriverei.
Ecco, come entra nella vita di Nina.

«Con chi stai parlando?»
Mi girai colta alla sprovvista, tremendamente in imbarazzo per non essermi accorta dell’arrivo di un cliente, quando incontrai gli occhi azzurri di un ragazzo dall’aria famigliare.
Ci misi un attimo prima di riconoscerlo.
«Sei il cosplayer del Duomo!» esclamai, assicurandomi con una veloce occhiata che fosse davvero lui. Senza ali sembrava diverso. Più umano.
Lui sorrise e accennò un inchino. «Al vostro servizio.»

Trama

La trama si dispiega in un crescendo, alternando bei colpi di scena a indizi disseminati che aiutano a capire cosa avviene dopo e a mio avviso anche qualcosa dei prossimi libri.
Di questa romanzo ci sono alcuni aspetti che mi sono piaciuti di più e altri molto di meno. Scopriamoli insieme.
Un punto a favore della trama è dato dalla presenza di paradossi temporali e il modo in cui essi vengono spiegati (addirittura con un esempio durante un allenamento di Nina).
Parte della trama stessa è incentra su questi paradossi e nel modo in cui i Veglianti cercano di trarne vantaggio. Il fatto che siano ben spiegati, quindi, aiuta molto durante la lettura a capire l’evoluzione della trama.
In realtà, l’autrice è molto attenta a questi chiarimenti che vengono snocciolati durante la narrazione e non risultano delle lunghi né tediosi, anzi ben strutturati.
Cosa non mi ha fatto storcere il naso della trama? Beh, le lunghe digressioni amorose. Gran parte del romanzo è incentrato sul rapporto Nina e Allan, avrei preferito maggiori dettagli e descrizioni dei luoghi e delle persone.
Altro aspetto negativo è da imputare a come vengono narrati i combattimenti: un po’ troppo frettolosamente. Inoltre, ho notato alcune mancanze nella logica della narrazione. Per non parlare del fatto che gli eventi finali sono narrati in modo più spicciolo e veloce.

Stile

Leggere un libro scritto in prima persona, come già ho espresso altre volte, non lo preferisco. A mio avviso il lettore riesce ad essere meno partecipe della scena in quanto ha un minor numero di elementi a disposizione durante la lettura. Si è focalizzati molto di più sui protagonisti, mettendo molto in ombra i personaggi secondari, i quali nella maggior parte dei casi aiutano a rendere la storia molto più interessante.
Fatta questa piccola premessa, devo dire che lo stile è molto scorrevole, si legge facilmente e la narrazione incalzante: si arriva alla fine senza accorgersene. Sei catapultato nel mondo di Nina e ti immergi nelle cose che accadono alla nostra eroina con una buona dose di verosimiglianza e con poco affaticamento dato per l’appunto da una narrazione che corre veloce.
I dialoghi, le azioni, le interazioni fra i personaggi sono ben rese. Tuttavia, io personalmente, avrei preferito qualche descrizione dell’ambiente e anche dei personaggi. Questi ultimi in particolare sono poco caratterizzati, soprattutto, purtroppo, i protagonisti.

Conclusione

Forse comprerò il seguito di questo romanzo, ma spero di leggere maggiori dettagli sul mondo dei Veglianti e molto meno della sfera amorosa dei personaggi.

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Lissa

secondo nome Stachanov, non riesce a stare con le mani in mano, ogni minuto in cui non si è impegnati in qualche attività è un minuto perso! Le piace dialogare con le persone e cerca di avere pochi pregiudizi, non sempre le riesce… soprattutto quando le demoliscono i suoi libri fantasy preferiti. Passione e hobby unico lettura di libri, ovviamente, fantasy, ha provato anche altri generi con scarso risultato, sempre alla ricerca di qualche nuova bella saga da scoprire, insomma, leggere è l’unica cosa che non si stancherebbe mai di fare.

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