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Il Signore delle Ombre – Le cronache di Narnia – You God

Cosa ho letto?

Cosa sto leggendo?

Cosa leggerò?

Oggi avevo bisogno di un attimo di fiato, sono corsa fra ombre e tempeste e sto respirando di nuovo… vi invito quindi a respirare con me. Prendiamo un po’ di tempo e inchiostro e iniziamo.

 Cosa ho letto?

Il Signore delle Ombre

Dark Fantasy, Fantasy Cristiano

Il Vicario Demurral, “Uomo di Dio” dal cuore di pietra, ha instaurato nel villaggio di Thorpe un regime basato sul terrore. Per soddisfare la sua insaziabile fame di ricchezze e potere e divenire padrone del mondo deve assolutamente trovare i due talismani Keruvim, custoditi in un santuario africano, ma dovrà vedersela con tre irriducibili avversari.

Thomas, un ragazzino che per colpa del Vicario ha perso casa e famiglia, l’inseparabile amica Kate, e Raphah, un giovane di colore che sostiene di essere agli ordini di Dio.

Il tempo stringe perché i tre devono compiere la loro missione prima che le tenebre del male sopraffacciano il mondo.

Magia, stregoneria, battaglie epiche e superstizione… una scrittura a tinte cupe che ha rivoluzionato il fantasy.

Il Signore delle Ombre, G. P. Taylor

Devo dire che ho letto questo libro molto tempo fa e ne rimasi affascinata. Per quanto la storia sia improntata su uno scenario dark, il libro è stato scritto da un reverendo in Inghilterra che pur di pubblicare ha venduto la sua moto. Nel 2003, quando uscì la traduzione italiana del primo libro presso la Mondadori, si parlava di girare un film e concludere la saga in tre libri, infatti era già stato pubblicato il secondo in lingua originale.

Ma il fato ha fermato l’autore dal proseguire. Diagnosticata una gravissima malattia a sua figlia, abbandonò la scrittura per starle vicino. Non sembra che farà mai ritorno con la carta e l’inchiostro.

La storia narra della povertà, della disperazione e del ribrezzo verso un Dio che permette l’ingiustizia. Tutto ciò viene descritto tramite i personaggi di Thomas e Kate.

Ma è proprio nei momenti più bui che arriva il più insperato degli aiuti.

In realtà Raphah viene dall’Africa con una missione: recuperare il primo Keruvim sottratto alla sua gente. Il tempo stringe, perché il Vicario Demurral non deve assolutamente scoprire dove si trova il secondo talismano.

Thomas inizia ad aiutarlo, pur di ostacolare il Vicario – scoprirà così alla fine di aver ricevuto molto più di quanto ha dato a quello straniero raccolto sulle spiagge. Ha riavuto infatti la speranza, la fede – e, in modo un po’ strano, ha anche un nuovo cerchio di persone da poter chiamare amici o persino famiglia.

Anche Kate, che sotto gli abiti da maschiaccio nasconde un cuore tenero e pieno di paure, non rimarrà senza soprese per dover ricredersi in tutte le sue convinzioni, rincorrendo il suo più caro amico in questa folle impresa.

Cosa sto (ri-)leggendo?

Le Cronache di Narnia

Juvenile Fantasy

Castoro mi ha confidato che volevi fare di lui un cappello.

Aslan a Peter Pevensie, Il leone, la strega e l’armadio, C. S. Lewis

“Ma perché fanno tutte queste copertine nere?”, mi chiese mia sorella sbuffando un po’ rattristita e ritornando allo scaffale a sinistra con i libri per bambini.

Mio fratello si spostò a vedere un altro scaffale: “Troppo grossi questi qui”

Io invece lo presi in mano. Un leone su quella copertina rivestita come fosse a lutto sembrava chiamarmi e il mio occhio interiore rivide l’unica scena che fin lì avevo visto del primo film tratto dalle cronache. Un leone si ridestava da una tavola spezzata e assieme a due bambine correva in aiuto a un esercito impotente dinnanzi alla perfida Strega Bianca.

Aprii il libro a metà e lessi una sola frase: “Sempre inverno, ma mai Natale”, quale tristezza mi colse in quelle parole così semplici. Per valutare un libro ho sempre fatto così: guardo quante pagine ha (possibilmente più di cento, altrimenti so che lo divorerei troppo in fretta), leggo il retro della copertina, qualche nota sull’autore/autrice e infine apro il libro a casaccio per leggere un’unica frase, non di più.

 Riflettei su quanto sapevo di quel tomo inconsolabilmente nero.

Era la raccolta di ben sette libri ambientati nello stesso mondo, Narnia.

Parlava di battaglie. Di vita e perdono. C’era un leone su uno sfondo nero e una Strega Bianca.

Fu questo pensiero a convincere la bambina di dodici anni quale ero lì davanti a quello scaffale.

Il leone buono con il nero da lutto e la Strega Bianca con l’inverno senza Natale.

 Così ho scoperto la mia citazione preferita:

 Andate al cuore delle cose.

Aslan in “L’ultima battaglia” da “Le cronache di Narnia”

Per chi vuole leggere qualcosa sul genere fantasy di questo libro: questo è il link.

Del primo dei sette libri “Il nipote del mago”, Nymerios ha fatto una recensione.

Cosa leggerò?

You God

Science-Fiction, Fantasy Cristiano

La genetica è la chiave per il futuro. Può darti longevità, salute e di conseguenza le opportunità per studiare e avere un lavoro all’altezza del tuo intelletto.

Perché sforzarsi a dare pari opportunità a tutti se la genetica segna già il destino di chiunque? Perché combattere l’ignoranza se la si può lasciar decadere, emarginandola dal DNA della prossima generazione?

SaraIE su “You God” di Annarita Petrino

Cosa sia un fantasy cristiano è ancora indefinito. Parlandone con l’editrice, Donatella De Bartolomeis, si può dire che ha come caratteristica molti messaggi cristiani:  la fede, il valore della vita di ogni singolo essere umano e l’importanza della diversità. Gli eroi, per così dire, in questi racconti sono le persone emarginate. Spazio viene lasciato a chi, per colpa della genetica o a seguito di un incidente, ha subito un’alterazione da ciò che viene definito “normale” dalla società. Alcuni dei protagonisti fuggono dal bullismo, altri pur di far parte della società accettano gli insulti e l’indifferenza dei più. Ma sono forti di un amore che portano avanti e cambiano i destini.

Riconosco in questi scenari e situazioni molti meccanismi che già adesso sono presenti nella nostra società, ve ne farò un esempio personale e concreto.

Qui in Svizzera selezioniamo i bambini alla fine delle elementari in base ai voti che hanno ottenuto fra il quinto e il sesto anno, così vengono mandati a diversi livelli di medie, dalla A alla D. Proseguono gli studi nei “licei” solo gli studenti che hanno frequentato la media A o B.

La Svizzera ha una delle più alte percentuali di suicidi giovanili. Mi chiedo spesso se non creiamo noi, tramite questa selezione, la maggior parte dei suicidi. E parlo di “noi”, perché come futura insegnante mi sento responsabile per tutti i bambini cui dovrò dare un voto e segnare la vita.

Chi conosce davvero abbastanza a fondo una persona per conoscere il valore della sua vita?

Mi dissocio da chiunque sostenga che il DNA o il livello di QI siano indicatori per il futuro di una persona.

Fare la maestra è senza orma di dubbio un lavoro arduo. Leggendo questi brevi racconti… mi è venuta spontanea la domanda: sono pro o contro un sistema scolastico che mi dà il potere di segnare il destino di un mio allievo? E soprattutto: sarei ancora in grado di cambiare un sistema una volta che ne sono davvero parte?

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Il Tempo e l'Inchiostro - La vanità del male - La Belgariad - 14 Novembre
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SaraIE

Passa il tempo libero fra libri, carte e penna, suona in una piccola orchestra e ama tenersi impegnata giorno e notte. Studentessa sognatrice, 18enne, vive in Svizzera con la sua famiglia, le piace interpretare le voci quando legge e non ha mai abbandonato le storie di fantasia, anzi, semmai si è irrevocabilmente persa fra i boschi degli elfi, le caverne dei nani, i cieli delle fate e gli abissi delle sirene. Ma, secondo la sua filosofia, prima di fare ordine ci deve essere il caos e prima del sapersi orientare non si può fare a meno di perdersi. Non preoccupatevi se vi sembra strano quello che scrive... Proseguite che alla fine vi ritroverete 😉
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3 Comments

  1. avatar Alessandro Zuddas ha detto:

    Senza voler infilarmi in discussioni a stampo religioso, volevo solo fare un appunto sulla dicitura “Fantasy Cristiano” che la nostra SaraIE utilizza spesso e che si trova anche in questo articolo.
    È mio parere che la presenza di valori associabili alla fede cristiana non sia sufficiente a definire un sottogenere.
    Il motivo principale è che i valori “cristiani” sono condivisi con altre religioni in misura più o meno marcata e sono presenti nel 90% dei fantasy. È molto comune che l’eroe della situazione compia atti generosi gratuitamente, sacrifichi se stesso, perdoni i suoi nemici o riponga una fede estrema nel suo credo (per quanto inventato sia)

    Se proprio vogliamo utilizzare questa dicitura, io sarei propenso ad associarla solo a quei fantasy che contengono elementi direttamente estratti dal cristianesimo. La presenza diretta di angeli, santi, Dio o Satana, nella loro rappresentazione accettata dai cristiani potrebbe essere un indicatore per riconoscere un “Fantasy Cristiano”, ma poi ci sarebbe un conflitto di definizione in quanto per i Cristiani non si tratterebbe di “finzione” (che è il concetto base del fantasy e dei romanzi in genere).

    Per questi motivi io non ritengo possibile utilizzare la dicitura “Fantasy Cristiano” senza effettuare una pesante forzatura che sminuisca da un verso la religiosità delle persone (potenzialmente offendendo chi ha la mentalità un po’ chiusa) o che cerchi disperatamente di giustificare con la religione la presenza di concetti che dovrebbero invece essere propri dell’umanità.

  2. avatar Annarita Petrino ha detto:

    salve, volevo ringraziare SaraIE per aver parlato del mio libro You God. Vorrei precisare che il genere non è esattamente il fantasy, ma la fantascienza. Trovo molto attinente l’esempio di Sara sulla selezione dei bambini a scuola, che può essere collegata a selezione dei bambini nel grembo materno in base alla presenza o meno di malattie e malformazioni, o addirittura alla selezione in base al sesso (pensiamo all’aborto selettivo delle bambine). Non è certo la presenza di Angeli o di Satana che rende cristiano un genere, ma la capacità di dare a un genere un’ottica cristiana. Grazie ancora SaraIE, è uscito il mio secondo libro Racconti nascosti nei sogni. Spero vorrai parlare anche di questo. A presto

    • avatar SaraIE ha detto:

      Grazie a te di cuore!
      Certamente leggerò appena possibile Racconti nascosti nei sogni… Sono molto contenta ti sia piaciuto l’articolo. 🙂
      Allora a presto?

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