C’è stato un tempo in cui gli era stato facile dominare l’istinto: in quel tempo aveva presuntuosamente
creduto di aver raggiunto l’equilibrio degli antichi padri, traendo dalla loro conquistata umiltà una sua propria umiltà, sufficiente a mitigare la presunzione e ad arginare i desideri.
Adesso rimpiangeva quel tempo. Lo rimpiangeva provando un vivo e doloroso senso di distacco, ancora in grado di vedere ciò che aveva raggiunto ma già non più in grado di tornarvi, come se fosse stato su una spiaggia appena lasciata e ancora visibile, dalla quale le onde lo stavano allontanando sempre più velocemente.
Il Ciclo di Mu, originariamente composto Storie dell’Epoca Mu (1984) e Anvernel Dimenticata (1986) pubblicati entrambi dalla rivista bimestrale Pulp, scritto dall’autrice italiana Mariangela Cerrino e riproposto da Mondadori nel 2008 con il titolo Cronache dell’epoca Mu.
L’Impero Mu domina ogni luogo della Terra, un mondo dove il sole sorge ancora a occidente. La sua stirpe, venuta da lontano, si consuma nella ricerca di crudeli e mortali piaceri: uno solo tra i Mu, il principe Xar Mos, continua ad ascoltare la voce dello Specchio delle Ametiste Oscure e conosce l’esatto momento in cui verrà la fine… cancellando schiavi e dominatori. Xar Mos dovrà lottare, salvare l’Erede, attraversare rivolte e distruzioni. Dovrà confidare in Jay Xieni, il nobile che ha rinunciato al suo ruolo, e in Arkin di Aloi, l’uomo che non è mai stato servo… Finché verrà il momento di scrivere l’ultima, terribile parola. Per se stesso.
Il volume Cronache dell’Epoca Mu è costituito da diciotto racconti collegati:
Le storie : L’Ultima Luna di Jaminat – L’Erede – La Casa di Ori – La Polvere del Tempo, edite nel n°8 della rivista Pulp (1984)
Le storie: La Sognatrice di Jaminat – L’alba della Vendetta – Le mura dei Giganti – Anvernel Dimenticata
– L’Ombra della Profezia, edite nel n° 14 della rivista Pulp (1986)
L’alba della vendetta, edita anche nell’Enciclopedia della Fantascienza Fanucci 1985.
Oltre alla ristampa più recente della Mondadori c’è da segnalare quella ad opera della casa editrice Nord dal titolo molto suggestivo; Gli Eredi della Luce (2001).
Cronache dell’Epoca Mu, Mondadori, collana Urania Fantasy 2008, pag 479
Le Storie che compongono questo romanzo (dato che tutti i racconti sono legati tra loro da un filo logico) hanno l’intenzione di realizzare l’affresco di un tempo perduto (come scrive l’autrice nella postfazione al volume della Mondadori), desiderio nato dal profondo amore che Mariangela Cerrino nutre per il passato della Terra e per i misteri delle sue antiche civiltà, custodito dalle Leggende, dal Mito e dalla Religione dei Popoli. Fondamentale per l’autrice è stata la lettura di un libro; Il Mulino di Amleto di Giorgio di Santillana e di Herta von Dechend, un saggio sul mito e sulla scrittura del tempo, dove vengono esposti e confrontati i ricordi dei popoli e i messaggi dei grandi libri della fede (la Bibbia, il Voluspà, il Mahabharata, il Libro dei Morti).
Interessante anche il piccolo glossario posto alla fine del libro, citiamo alcune voci:
MARIANGELA CERRINO
Mariangela Cerrino nasce a Torino nel 1949 e comincia a scrivere giovanissima, infatti all’età di diciasette anni pubblica il suo primo romanzo, un western, con lo pseudonimo di Mary Ionnes Cherry. Continuerà poi a pubblicare con la Sonzogno una lunga serie di romanzi ambientati nello stesso periodo. Negli Anni ’80 inizia a scrivere racconti e romanzi di fantasy e fantascienza e subito il suo primo racconto Passaggio ad Eridani viene acquistato dalla RAI per una trasmissione televisiva. È vincitrice di ben quattro Premi Italia, il primo nel 1983 con Il segreto di Mavi-Su che verrà poi tradotto all’estero e il secondo nel 1989 per L’ultima Terra oscura; i suoi romanzi I cieli dimenticati e La porta sulla notte, primo e secondo volume di una trilogia ambientata al tempo degli Etruschi vincono altri due Premi Italia nel 1992 e nel 1995. La sua raccolta di storie dell’epoca Mu, in parte già uscite su riviste del settore, viene pubblicata col titolo Gli eredi della luce dalla Nord nel 2001. È del 1999 il suo ciclo dell’ anno Mille, composto di quattro romanzi che spaziano dalla pura avventura al fantastico e al mistero nella cornice storica della fine del primo millennio. Il suo ultimo lavoro è la trilogia Lisidranda del 2008 pubblicato da Armenia.
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I cieli dimenticati *.* non sapevo ci fosse il seguito! -> aggiungiamo un altro libro alla lista da leggere… Grazie per l’info, Gioia, mi hai resa molto felice 😀
Non c’è di che 😀
Farai una recensione di i cieli dimenticati, prima o poi?
Forse 🙂