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Il cibo nel fantasy

cibo - Lande Incantate

Il cibo è una parte essenziale della vita, ma è anche molto più che semplice sostentamento: il cibo è potere e politica, cultura e paesaggio, piacere ed identità. Il cibo fornisce ai lettori indizi sulla società e l’era riguardo alla quale stanno leggendo, e può anche portarli ad avvicinarsi ai personaggi. Il cibo è una parte della costruzione di un mondo molto più importante di quanto non possa sembrare inizialmente.

Perché è importante?

Ma se l’autore sta creando un mondo completamente nuovo e unico, perché è importante chi mangia cosa e quali piante crescono lì? Che importa che lo scrittore vuole far crescere zucche e canna da zucchero nel loro equivalente fantasy dell’Inghilterra medievale?
È importante perché il cibo è legato a così tante cose nella vita: clima, geografia, commercio, guerra, cultura, religione, classe, salute, potere, colonialismo, sfruttamento, ecc. Capire come queste cose siano collegate nel nostro mondo può aiutare a creare un mondo fantastico più realistico.

zucchero - Lande Incantate Zucchero

Molti di noi non potrebbero immaginare la propria vita     senza  lo zucchero.  Siamo così abituati ad aggiungerlo al thè o al  caffè, a cucinare con esso, a mangiare dolci dessert ed  è  aggiunto a così tanti cibi comuni che potremmo anche non  renderci conto di quanto ne consumiamo.
È probabilmente scontato che lo zucchero non è sempre   stato così comune. Lo zucchero si estrae dalla canna da   zucchero, un insieme di specie native dell’Asia meridionale, e dalla barbabietola da zucchero, le cui radici che contengono saccarosio. La canna da zucchero si coltiva in Asia da tempi molto antichi. Fonti antiche indicano che lo sciroppo delle canna da zucchero veniva prima raffreddato in forma di cristalli in India, rendendone più facile l’immagazzinamento ed il trasporto. I metodi per coltivare e raffinare lo zucchero furono trasmessi alla Cina nel primo secolo d.C., quando lo zucchero divenne un ingrediente fondamentale in cucina.
In Europa lo zucchero rimase poco conosciuto fino al dodicesimo secolo, quando fu portato dai crociati.
Nel quindicesimo secolo Venezia era divenuta il più grande centro di distribuzione di zucchero d’Europa.
Lo zucchero rimase un lusso sia in Europa che in America fino al diciottesimo secolo, quando la domanda portò alla creazione di piantagioni di zucchero nel Nuovo Mondo, nei Caraibi, nell’Oceano Indiano e in india, usando gli schiavi ed il lavoro forzato.
Nel creare un mondo fantastico, uno scrittore può fare molte scelte per quanto riguarda la storia, il clima, e le piante del suo mondo. Vale tuttavia la pena tenere a mente la storia del nostro mondo, poiché ha condizionato il modo in cui i lettori reagiscono a certi elementi. In un mondo fantastico simile alla nostra Europa in qualsiasi epoca fino al diciottesimo, lo zucchero sarebbe probabilmente un lusso raro e costoso. Il cibo verrebbe cotto con altri dolcificanti, il più comune dei quali sarebbe il miele, e la frutta sarebbe un dessert comune. Lo zucchero sarebbe un vanto riservato ai banchetti delle ricche famiglie con sfarzosi dolci e torte, e certamente non verrebbe aggiunto ad abbondanti cucchiaiate alle mattutine tazze di caffè.
In un mondo fantastico che trae ispirazione dall’Asia meridionale ed orientale, lo zucchero potrebbe essere un ingrediente più comune nella cucina e non limitato ai personaggi più abbienti, e non verrebbe visto come un oggetto esotico o affascinante. Lo zucchero, come già detto, porta anche alcune associazioni (schiavismo, imperialismo, colonizzazione, potere) che sono importanti sa ricordare nel creare un mondo fantastico.
Il cibo non è sempre solo cibo.

 Carnecarne - Lande Incantate

A meno di utilizzare un’ambientazione moderna, è improbabile trovare la carne in un supermercato in puliti sacchetti di plastica, comodamente affettata in porzioni del taglio scelto dal cliente.
A seconda del tempo e del luogo, i personaggi potrebbero anche non essere in grado di comprare la carne dal macellaio, dipendendo invece da ciò che possono procurarsi da soli. Senza gli allevamenti di larga scala e la produzione che conosciamo oggi, la carne sarebbe molto meno comune e molto più costosa. Le persone utilizzerebbero l’animale intero, non solo i tagli più pregiati, mangerebbero il midollo delle ossa e le bollirebbero per fare il brodo. Occhi, interiora, pelle e piedi sono tutti commestibili. A meno che non siano ricchi, i personaggi difficilmente sprecherebbero qualcosa.
Altrettanto difficilmente lo troverebbero disgustoso. Questo “disgusto” è qualcosa di molto moderno, e anche oggi è limitato a specifiche società. È estremamente importante uscire da questa mentalità quando si scrive di persone appartenenti al passato o ad altre culture. Sarebbe anche sbagliato supporre che solo le persone molto povere mangerebbero cose che disturberebbero l’autore; occhi di pesce, uova di pesce, ghiri, serpenti, lingue di uccello e insetti erano o continuano ad essere deliziosi in alcune culture o periodi storici.
Nel considerare quale tipo di carne un personaggio potrebbe mangiare, è importante guardare alla cultura, al periodo, all’ambientazione e al suo ruolo nella società. Attraverso la maggior parte della storia umana la carne è qualcosa a cui i poveri avevano poco accesso, per cui si basavano su vegetali, legumi e pane per completare la loro dieta. Le persone che vivono in zone costiere e sulle isole tendono ad avere un grande apporto di pesce nella loro dieta, che è molto più facilmente reperibile della carne rossa, un lusso. In molti periodi storici e società, come l’Europa medievale, che influenza gran parte del fantasy, carni come quella di fagiano, coniglio e cervo sarebbero molto più comuni di quella di mucca e agnello.
In una società fortemente gerarchica come quella medievale europea, leggi ferree deciderebbero chi può cacciare e dove. Anche se una famiglia povera vivesse vicino ad un bosco pieno di cacciagione, non necessariamente potrebbero cacciare lì. In una società fantasy medievale, forse ogni animale appartiene al re, e potrebbero anche esserci regole di etichetta riguardo a quale animale una certa classe può mangiare. In Inghilterra, per esempio, solo la nobiltà poteva mangiare il cigno.

frutta e verdura - Lande Incantate Frutta e verdura

La verdura costituirebbe probabilmente la maggior   parte della dieta di un personaggio fantasy in ogni epoca o ambientazione, a meno che il personaggio non sia molto ricco. Frutta e verdura sono native di specifiche parti del mondo, ma sin dai tempi antichi sono state commerciate, piantate e coltivate in altri luoghi. Che il mondo fantasy debba riflettere un’epoca o ambientazione specifica del nostro mondo o meno, le tipologie di frutta e verdura disponibili dipenderanno da fattori come il commercio e la colonizzazione.
Per esempio, la mela, che è spesso associata alla cucina Europea ed Americana, è in realtà originaria dell’Asia occidentale. Fu uno dei primi alberi ad essere coltivato, e pare che Alessandro il Grande abbia riportato mele nane dal Kazakistan alla Macedonia. La mela si diffuse in Europa e divenne importante in diverse mitologie e religioni, inclusa quella greca e nordica. I romani portarono le mele in Inghilterra, ibridandole con le locali mele selvatiche. Più tardi, i colonialisti Europei portarono le mele in America. La mela ha una lunga storia di viaggi intorno al mondo e culture diverse, a causa di diversi fattori: il suo luogo di origine, ricche rotte di commercio, guerre, imperialismo romano e colonialismo europeo.
È anche importante considerare quali piante crescono dove. Alcune necessitano di alte temperature, molta acqua o il tipo giusto di terreno. Per esempio, piantaggine e banane, native del Sud e Sud-Est dell’Asia e alcune tra le prime piante ad essere coltivate, hanno bisogno di essere coltivate in serre quando non si trovano in regioni tropicali; hanno anche bisogno di terreni acidi e molta acqua. Le patate, invece, sono note per crescere in quasi ogni condizione.
Decidere dove cresce il cibo e cosa sia facilmente reperibile può anche essere d’aiuto per altri argomenti nel costruire un mondo. Per esempio, i piccoli campi arabili che circondavano l’antica Atene non erano abbastanza per sfamare la sua popolazione, quindi i cereali dovevano essere importati dall’area del Mar Nero. Non solo questo ci informa riguardo alla politica e alle rotte commerciali, ma potrebbe anche ispirare aggressione e guerra: alcuni credono che la necessità di cereali degli Ateniesi sia la causa del loro imperialismo e della loro espansione in Asia Minore. Nell’antica Roma, le distribuzioni di cereali erano così importanti per i poveri che i senatori potevano ottenere molto potere se posti al controllo delle riserve di cereali. Poiché la maggior parte delle riserve veniva dalla Sicilia, Egitto e dall’area del Mar Nero, questi erano i più desiderati (e corrotti) governi.

 Erbe e spezie

erbe e spezie - Lande Incantate

La maggioranza delle spezie viene dall’Asia, portata in occidente attraverso rotte commerciali nei tempi antichi, e ultimamente attraverso il commercio Europeo, soprattutto dalla Compagnia delle Indie Orientali. Come per lo zucchero, questo ha delle connotazioni estremamente negative. La storia del commercio di spezie in Europa, e della Compagnia delle Indie Orientali in particolare, parla di sfruttamento, aggressione, imperialismo e sofferenza, ed è strettamente correlata al commercio di oppio. Anche in un mondo fantastico che devia fortemente dal nostro, è bene tenere a mente queste associazioni.
Come per lo zucchero, l’uso e la reazione alle spezie di un personaggio fantastico dipenderà dalla cultura dalla quale proviene. Le spezie sembrerebbero per esempio strane e magnifiche a personaggi appartenenti ad un’ambientazione simil-storica Europea. Le spezie erano estremamente costose, un prodotto di lusso per creare nuovi sapori ed impressionare ospiti importanti. Il più costoso di tutti era lo zafferano, dapprima coltivato in Persia, che era valutato per il suo bellissimo colore giallo-rosso ed il suo sapore particolare. Un personaggio di una società influenzata dalla cultura asiatica, tuttavia, potrebbe non trovare le spezie affatto interessanti. Sarebbero semplicemente un ingrediente della cucina comune, di valore ma non inusuali.
Piante differenti crescono in tutto il mondo, e queste sarebbero un ingrediente più familiare della cucina per un personaggio ispirato agli europei. Le erbe potrebbero anche avere molte associazioni e usi oltre alla cucina, come la medicina, la magia, rituali, protezione, oppure per rendere gli odori degli abiti o delle case piacevoli. Aggiungere erbe ad alcuni piatti e ricette può avere significati maggiori di rendere semplicemente i sapori migliori. I giardini di erbe aromatiche sarebbero comuni nelle case di diverse culture.

 acqua - Lande IncantateAcqua

A seconda del periodo in cui il fantasy è ambientato, l’acqua potabile potrebbe non essere molto comune. Questo può essere slegato alla cultura – una preferenza per il vino o l’aceto, succo di frutta o altre bevande, per esempio – o potrebbe essere una questione di sicurezza, poiché l’acqua potrebbe essere moto sporca e piena di parassiti. In questo caso, la birra potrebbe essere una bevanda comune.

Cibo e cultura

cibo e cultura - Lande Incantate

Il cibo è molto più che semplice cibo, nel senso che è anche una grande parte dell’identità di una cultura. Questo è molto importante da ricordare quando si costruisce un mondo per un romanzo fantasy. Quale è la relazione tra la società fantasy ed il cibo? Come è celebrata?
Per molte culture, il cibo occupa un ruolo importante per i legami interpersonali e nel segnare occasioni importanti. Si pensi alla cena di nozze, alla torta di compleanno, pranzo della domenica, ecc. Il cibo è una parte importante della maggior parte delle feste, sagre ed eventi religiosi. Alcuni piatti possono essere tradizionali in queste occasioni, o altri possono essere proibiti o taboo. Per alcune culture il cibo diventa ancora più importante: è uno stile di vita ed è strettamente legato all’identità. Ogni pasto è un raduno sociale, qualcosa per cui spendere del tempo. Le ricette sono tramandate di generazione in generazione e custodite.
Una festa è un bel modo di mostrare tutto il cibo elaborato di un’ambientazione fantasy. Ad un evento importante, il cibo verrebbe presentato con stravaganza e in modo spettacolare, in particolare in una società che rispecchia l’antica Roma, l’Europa medievale o del diciassettesimo-diciannovesimo secolo; per ispirazione si può vedere qualsiasi cosa presentata da Heston Blumenthal. A differenza dei piatti moderni, le pietanze verrebbero portate fuori tutte insieme, inclusi gli antipasti e i dolci. Ci sarebbero intrattenimento e musica, e forse un piatto centrale progettato per scioccare e deliziare. Tuttavia, lunghe descrizioni di cibo possono essere eccessive e stancare velocemente, e le feste dovrebbero essere usate raramente. Persino i ricchi mangerebbero cibi meno stravaganti per la maggior parte del tempo, riservando gli eccessi per occasioni designate per mostrare il loro potere.

 Quindi, quali sono le domande importanti da porsi mentre si scrive di cibo in un’ambientazione fantasy?

  • Dove e quando vivono i personaggi?
  • Qual è il clima del luogo, il tipo di suolo, la fertilità della terra ecc.?
  • Quale cultura del tuo stesso mondo potrebbe aver ispirato l’ambientazione fantasy?
  • Quanto sono ricchi i personaggi?
  • Qual è il loro posto nella società?
  • Ci sono cibi proibiti o preziosi?
  • A quale/i religione/i appartengono i personaggi?
  • Vivono in una nazione prospera, potente o imperialistica?
  • Come funziona il commercio in questa ambientazione? Chi commercia con chi?
  • A cosa potrebbe portare il desiderio per certi tipi di cibo, lusso o altro?
  • Come potrebbe la guerra influenzare quali tipi di cibo sono disponibili?
  • Quanto è importante per i personaggi il cibo nelle loro celebrazioni e nella loro vita quotidiana?

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Arianna Dongu è nata a Roma il 3 Maggio del 1992. È figlia unica eppure ha una sorella ed un fratello, Gilda e Dylan, due meticci adottati dalla sua famiglia. Studia Scienze Biologiche ma nutre molte passioni, tra cui quelle per gli animali, la lettura, la scrittura ed il disegno artistico, che pratica dall'infanzia. Ha scritto due romanzi, Quando i polli tentano di volare e Shalatar - Senz'anima.

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