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Il Castello Errante di Howl – Diana Wynne Jones

Sono un amante dei film dello Studio Ghibli, eppure il Castello Errante di Howl non mi è mai piaciuto. Forse l’ho guardato in modo superficiale, o forse non ero dell’umore giusto… o forse dovrei rivederlo e dargli un’altra possibilità. Ad ogni modo… c’è una casa editrice che ha tradotto quasi tutti i libri da cui sono stati tratti i film Ghibli. Pertanto ho deciso che a poco a poco li avrei raccolti tutti. Il primo è stato proprio il Castello Errante di Howl, che mi ha riservato piacevoli sorprese!

Il Castello errante di Howl - Lande Incantate

Scheda del libro

Titolo Il Castello Errante di Howl
Autore Diana Wynne Jones
Data 1986
Pubblicazione italiana 2005
Editore Kappalab
Traduttore Daniela Ventura
Titolo originale Howl’s Moving Castle
Pagine 245
Reperibilità Normalmente reperibile su siti di e-commerce

Trama

Sophie, primogenita di tre figlie, lavora in un negozio di cappelli. Mentre le due sorelle prendono strade differenti, Sophie sembra incastrata nella sua noiosa vita di cappellaia, cosa di cui si lamenta continuamente… al punto di desiderare una qualche avventura. E viene subito accontentata: una strega passa lì per caso e decide di maledirla. Così Sophie assume le sembianze di una vecchietta; preoccupata e avvilita, decide di scappare via, imbattendosi nel Castello Errante. Inizia quindi una vita molto diversa da quella a cui era destinata: non sapendo dove vivere, Sophie si improvvisa domestica nel castello. Oltre al mago Howl, impegnato spesso in qualche missioni fuori, al castello vivono l’apprendista Michael e il demone del fuoco Calcifer, il quale propone alla ragazza un patto: lei scopre il modo per liberare il vincolo che lega mago e demone, e questi in cambio solleva la maledizione che le grava addosso.

La trama del Castello Errante è alquanto atipica: sono descritte molte scene di vita quotidiana, viaggi in altri mondi e persino improbabili visite al re. C’è da dire che a un certo punto, dopo circa metà libro, le cose si fanno più pesanti senza che ci sia un grande stimolo per continuare la lettura.

Stile

Lo stile è quantomai altalenante e poco curato: il narratore onnisciente osserva le cose dal punto di vista di Sophie, facendo a volte osservazioni superflue. Inoltre alcune parti sono molto confusionarie e poco chiare: ad esempio i duelli di magia.

Una componente ben riuscita sono i dialoghi, soprattutto quelli tra Howl e Sophie, che spesso strappano una risata.

Worldbuilding

La storia è ambientata in un regno dal sapore medievale, in cui la magia è ben accolta e richiesta; Howl infatti si da da fare confezionando piccoli incantesimi per gli abitanti delle città e dei villaggi.

azurill Il Castello Errante

Sicuramente l’aspetto più curioso è il Castello di Howl: esso si muove continuamente, grazie all’energia messa a disposizione da Calcifer. Inoltre la porta di ingresso, in base al colore con cui viene girato il pomello, porta in luoghi diversi. Mi è piaciuto il fatto che, al posto del classico inseguimento in cui sono i protagonisti a fuggire, in questo caso è proprio il castello stesso a scappare via. Il Mago vive in una condizione di indecente sporcizia, e nessuno sembra curarsene. Il castello è polveroso, pieno di ragnatele e relativi ragni (che però Howl proibisce a Sophie di uccidere); ciononostante Howl cura la propria persona in maniera quasi maniacale, rimanendo per ore nel bagno.

Credit: wallup.net

azurill Rapporti umani

Altra peculiarità sono i rapporti tra gli abitanti. Il re concede udienze a chiunque senza previo avvertimento, ad esempio. Inoltre Sophie quando arriva al Castello non chiede nemmeno di restare: semplicemente si rimbocca le maniche e inizia a pulire. Analogamente Michael ci mette un po’ a farsi notare da Howl e a farsi assumere come apprendista.

azurill A lezione di magia

Riporto qui una descrizione della magia, tratta da una discussione tra Howl e Micheal:

“Per prima cosa il libro degli incantesimi va letto attentamente, con grande cura e precisione. La formula con la quale è espresso un incantesimo ti dirà molte cose, per esempio se ci si trova di fronte a un incantesimo che si sviluppa da solo oppure a uno che si scioglie da solo, oppure a un incantamento semplice o infine a un incantesimo composto da gesti e formule. Quando hai capito di che tipo si tratta, rileggi di nuovo la formula e decidi quali sono le parti che hanno il significato letterale e quelle che sono composte come un indovinello o un puzzle. Ora stai venendo a conoscenza di incantesimi sempre più potenti, e scoprirai che ogni sortilegio che fornisce potere racchiude in sé almeno un errore inserito deliberatamente o un enigma, al fine di prevenire incidenti. Tu devi individuare queste parti. Ora prendi in considerazione questa magia…”

Personaggi

Sophie - Il castello errante di Howl - Lande Incantate

azurill Sophie

Sophie è una delle protagoniste più insolite che abbia mai visto. Incredibilmente spenta, priva di brio, voglia di fare… si lascia andare ad autocommiserazione continuamente: ad esempio pensa che essere la primogenita sia in qualche modo da sfigati e se ne lamenta sempre. Opera senza rendersene conto delle magie: infatti sin da piccola parlava con gli oggetti, animandoli o attribuendogli significati particolari. Ad esempio, dicendo a un cappello che porterà ricchezza a chi lo indossa, permette alla matrigna di convolare a nozze con un uomo ricchissimo; oppure parla alle piante non facendole appassire.

Nel complesso, le sue interazioni con Howl rendono il suo personaggio molto più gradevole e si può notare una sua maturazione nel corso della storia.

azurill Howl

Howl è un mago molto particolare. Proviene dal Galles, dove ha una sorella e una nipotina che adora. Il suo interesse per le ragazze è leggendario (da qui la sua incredibile cura per se stesso)… quando si innamora di una ragazza, la corteggia in modo insistente ma gentile: purtroppo per lui (e per le ragazze), quando queste capitombolano, lui perde ogni interesse, tornando a caccia verso la prossima vittima.

Credit: chernotrav

azurill Calcifer

Calcifer è un demone del fuoco che ha fatto un contratto con Howl: non ci è dato sapere la natura di questo contratto, né i suoi termini, in quanto il demone non ha la facoltà di parlarne. Tuttavia, verso la fine del libro il segreto viene rivelato.

Calcifer - Il castello errante di Howl - Lande Incantate

Conclusione

Il Castello Errante di Howl è un buon libro. C’è molta fantasia dietro, e questo compensa le pecche a livello stilistico e i momenti un po’ noiosi: sono francamente curioso dei seguiti, e poiché sono stati tradotti in italiano, penso proprio che li prenderò.

totoro bye gif

Voto: 7/10.

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Ho indossato il Cappello Parlante insieme a Harry, Ron e Hermione; ho consultato l'aletiometro con Lyra; ho partecipato alla creazione di Ea e sono stato invisibile con Bilbo; ho viaggiato con Ged su migliaia di isole, tra diversi mondi con Pug, e su diversi piani con Sita Dulip; sono stato un reietto con Shevek e ho cavalcato draghi con Dany; ho sghignazzato con Bartimeus e cavalcato su Aslan; ho intrapreso viaggi interminabili con Frodo, Tasslehoff, Sutty, Drizzt, Phèdre, Morgon... E sono ancora qui.

1 Comment

  1. avatar wren ha detto:

    Questo film di animazione mi ha sempre attratto in modo particolare. Credo che molto facciano i disegni. Questi sono dettagliati e particolari, in alcuni minuti veramente solari mentre in altri confusi e cupi. La trama è un susseguirsi di maledizioni, magie, buoni e cattivi che si confondono. Ci sono dei personaggi cosi vanesi ed egocentrici, a parte forse Sophie, da essere fuori dai soliti schemi. Howl è più il tipico ragazzo da prendere a schiaffi che quello di cui innamorarsi.

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