È una settimana ormai che il Sunday Times ha scagliato nel web una notizia bomba riguardo Harry Potter e la sua scrittrice, J.K. Rowling. Sebbene si tratti solamente di un opinione rilasciata molto tempo dopo la pubblicazione dei libri, e che per quanto possa essere forte non li influenzi minimamente, ha fatto così tanto rumore che non possiamo esimerci dal discuterla, a modo nostro.
Il giornale affermava che, in un’intervista rilasciata dall’autrice per Wonderland Magazine, uscita ieri, la Rowling avrebbe espresso pentimento per come si sia risolta la questione amorosa tra i suoi personaggi, Harry, Ron ed Hermione. Sembra infatti che la scelta di far finire assieme il rosso ed un po’ impacciato Weasley con la brillante e decisamente carina compagna di classe, sia stata dettata da motivazioni personali e non dalla logica del racconto che invece avrebbe dovuto vedere Hermione finire proprio con Harry.
Come era prevedibile le ripercussioni di tale notizia non si sono fatte attendere e tutti i fan della famosa saga ne sono stati travolti. Alcuni si sono risentiti di tali dichiarazioni ed asseriscono che la coppia Ron-Hermione non vada in alcun modo toccata, altri invece gridano al miracolo perché dopo ormai anni dalla pubblicazione dell’ultimo libro, finalmente anche la scrittrice s’è resa conto di aver commesso l’imperdonabile errore di non trasformare la signorina Granger nella signora Potter. I due schieramenti si fronteggiano senza esclusione di colpi in ogni blog, forum o sito del mondo che ha per argomento il fantasy letterario o cinematografico.
Abbiamo atteso fino ad ora nel darvi la notizia per proporvi un riassunto dell’intervista e vorremmo condividere con i lettori i pareri che si sono diffusi tra alcuni membri della redazione circa l’argomento.
Durante l’intervista, la Rowling parla della figura di Hermione, asserendo che la brillante maghetta potrebbe ricordare l’autrice stessa alla sua età. Ci tiene a precisare però che non si tratta di una corrispondenza completa, ma solo dal punto di vista esteriore. Nel esprimere questo concetto l’autrice tira in ballo il rapporto tra Hermione e Ron spiazzando la stessa Emma Watson che sta conducendo l’intervista. JK afferma che il rapporto tra Hermione e Ron è stato scritto come una forma di realizzazione di un desiderio. Aggiunge inoltre che le ragioni di questa scelta hanno avuto poco a che fare con la letteratura ma più con la sua volontà di rimanere aggrappata all’idea originale che aveva formulato e cioè Hermione insieme a Ron.
L’intervista prosegue e la scrittrice spiega che, riflettendoci meglio a distanza di tempo, non è così sicura che le incompatibilità tra il rosso Weasley e la signorina Granger possano essere appianate in una relazione adulta, mentre le è sempre stato chiaro che Harry e Hermione avessero un maggiore feeling di base. JK spiega che durante la stesura dei Doni della Morte s’è resa conto di questa possibile compatibilità quando Harry ed Hermione erano da soli nella tenda ma non ne ha parlato con Steven Kloves, lo sceneggiatore del film. Eppure lo stesso Kloves, nello stesso punto della sceneggiatura ha avuto la stessa sensazione tanto da inserire una scena dove i due ragazzi ballano per combattere la tristezza.
L’intervista prosegue con una serie di battute dove le due donne esaltano la figura di Hermione che, a differenza di Ron, è colei che alla fine dell’avventura è rimasta accanto ad Harry e che ha avuto il coraggio di sacrificare tutta la sua vita, cancellando la memoria ai propri genitori. Un atto di coraggio calcolato e non dettato dalla necessità impellente di un momento di pericolo.
Nel finale l’autrice sottolinea che probabilmente Ron ed Hermione potrebbero riuscire a stare insieme felicemente con un po’ di consulenza matrimoniale ma che Ron sia in effetti l’eterno secondo e che prima o poi deve diventare l’uomo di cui Hermione necessita per poterla rendere davvero felice.
Ed ora eccovi, di seguito, alcuni dei nostri pareri:
In questa pagina è presente l’intervista integrale di Emma Watson a J.K. Rowling.
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