Letteralmente, la parola “Gargoyle” significa “doccione” e in italiano è tradotto come “garguglia“.
Si tratta di una struttura architettonica che si protende da un cornicione o da un tetto, con lo scopo di far defluire l’acqua piovana, impedendo che questa, scorrendo lungo i muri li danneggi o penetri nelle fondamenta degli edifici. Si trovano in molte chiese cristiane, ma anche in municipi, ed edifici civili del Medioevo.
Sicuramente questa definizione è meno poetica di quella che attribuiamo generalmente a queste sculture. Infatti, generalmente, la prima cosa che ci viene in mente pensando ai Gargoyle, sono le sculture mostruose della cattedrale di Notre Dame a Parigi.
La cattedrale risale circa al XIII secolo, ma i Gargoyle comparvero su di essa nel XIX in seguito ad un restauro dell’architetto Eugène Viollet-le-Duc.
In genere si tratta di figure grottesche che compaiono in molte Chiese dal 1300 all’800, hanno le sembianze di mostri creati da ibridi, talvolta ispirati ai bestiari medievali, altri hanno le fattezze di draghi, alcuni compaiono dalle mura soltanto con la testa e mezzo busto, altre interamente risiedono sui cornicioni come in attesa di qualcosa.
Svariate sono le simbologie che circondano queste creature velate dal mistero; Si credeva che i Gargoyles fossero dei guardiani che proteggevano le chiese. Oppure, al contrario, che fossero demoni che, non potendo attaccare l’edificio sacro all’interno, attendessero fuori in attesa del momento giusto per farlo.
Una leggenda narra che intorno al ‘600, a Rouen, un paese nei pressi della Senna, viveva un demone con le ali e gli arti di un drago che chiamavano Garguille. Egli terrorizzava gli abitanti e si placava solo con un’offerta di un sacrificio annuale. Un giorno, un sacerdote di nome Romano promise al popolo di liberare il paese dal mostro in cambio della conversione di tutti i cittadini al cristianesimo e la costruzione di una chiesa. Romano riuscì a sottomettere Gargouille che fu bruciato su un rogo, ma il suo collo e la testa non bruciarono e vennero perciò staccati dal corpo e posti sulle mura di Rouen, divenendo così il modello per le garguglie.
I Gargoyles hanno ispirato anche degli autori dei giorni nostri, come ad esempio Walt Disney che, durante gli anni ’90, basò una serie animata su queste creature,
“Gargoyles” – Walt Disney
che compaiono a loro volta anche nel primo film della saga di “Harry Potter”.
“Harry Potter e la pietra filosofale”
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