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Il Fantasy nei fumetti filmati VI

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Sul blog siamo in vena di pane e nutella. Vi rivelerò una parte di me ora che vi presento questi personaggi che conosciamo tutti. Personaggi che, se anche non abbiamo seguito su pagine colorate o in film che ancora faticavano a ricreare gli effetti speciali, sono comunque parte di noi. Io non ho mai letto i fumetti, ho visto i film adesso. Ma sono stati in molti casi la mia ispirazione. Chi, in uno slancio di altruismo, non ha mai sentito dire a un parente una frase del tipo:
“Fai già anche troppo, università, lavoro, tutto questo tempo con me. Non sei mica Superman, sai?”
Spiderman, zia May rivolta a Peter Parker, film 2002

Thor

Loki: Non ho mai bramato il trono, volevo solo essere tuo pari!
Thor: Non combatterò contro di te, fratello!
Loki: Non sono tuo fratello, non lo sono mai stato!
(combattono, Loki rimane aggrappato a un ponte)
Loki: Fratello, ti prego! (era un’illusione, scompare, da dietro colpisce Thor)
Thor: Basta! (Thor blocca Loki poggiando il Mjolnir [martello] su di lui)
Loki: Guardati! Il potente Thor! Con tutta la tua forza! Dimmi a cosa ti serve adesso, eh? Mi hai sentito, fratello? Non puoi fare niente!
Thor (riprende il Mjolnir e inizia a distruggere il ponte, unico passaggio per andare in altri mondi): Perdonami Jane.
Scontro finale fra Thor e Loki, Thor, film (2011)

Il nucleo di questa storia non è tanto il potere, anche se entrambi i fratelli inizialmente lo bramano. E magari non bramano neppure realmente il potere, ma la riconoscenza del padre, come sottolinea Loki in questo dialogo.
Diciamo che mentre gli altri eroi devono cavarsela da soli, senza famiglia, Thor invece deve convivere con la famiglia che ha: un fratello adottivo invidioso e bugiardo, un padre severo ed esigente e una madre “perfetta” che ama entrambi i figli, ma si sottomette alle decisioni del re, suo marito.

Il passaggio del regno dal padre al figlio maggiore, Thor, è solo il catalizzatore per l’esplosione degli eventi: Loki vuole dimostrare al padre che Thor non è migliore di lui ed entrambi potrebbero essere un buon re per Asgard. Tuttavia nella sua natura di dio degli inganni non lo prova lasciando che sia il destino a dimostrarlo, ma attirando il fratello in una trappola. Durante la celebrazione, che ovviamente viene interrotta, i giganti di ghiaccio irrompono (grazie all’aiuto di Loki) in una sala dove vi è custodito un artefatto di grande potere e per quanto vengano respinti, Thor si convince che “entrati una volta torneranno con un esercito”. Contro attacca assieme al fratello e ai suoi più fidati amici, ma il re glielo aveva proibito.
Esiliato per aver aizzato la guerra contro i giganti del ghiaccio, Thor non finisce semplicemente sulla Terra, ma perde persino tutti i suoi poteri divini: il martello, il Mjolnir, la sua arma, non risponderà più a nessuno, eccetto alla persona che si sarebbe dimostrata degna del potere di Thor, così ha deciso il padre al momento in cui lo esilia.
Sulla Terra Thor conoscerà l’affascinante scienziata Jane Foster, che un po’ sopraffatta dagli usi del dio dei tuoni alla fin fine conquisterà il suo cuore e gli farà accettare la vita di qualsiasi essere umano. A quei punti però Loki non è soddisfatto: vedendo che gli amici di Thor sono disposti a tutto pur di riportarlo ad Asgard, manda un mostro metallico per ucciderlo. La reazione degli agenti dello S.H.I.E.L.D. davanti a questa diavoleria è abbastanza divertente:

Agente: E’ roba di Tony Stark, quella?
Phil Coulson: Quello non mi dice mai niente.

Sorvolando che per una buona volta Tony non ha ottenuto i riflettori puntati su di sé, Thor fa evacuare un paese e convince i suoi amici a tornare ad Asgard, che lui si sarebbe occupato della Terra come semplice uomo. Riconosce nell’attacco la mano del fratello e, mosso da affetto sincero, non vuole altro che la pace per chi lo ha accolto e la pace nel regno che ha aizzato alla guerra:

Fratello, qualunque torto io ti abbia recato, qualunque cosa io abbia fatto per condurti a questo… ti chiedo umilmente scusa, ma queste persone sono innocenti. Prendendo le loro vite non otterrai nulla. Perciò prendi la mia e finiamola qui.

La storia non finisce qui. Il Mjolnir riconosce in queste parole finalmente il suo vero erede e così Thor sa di poter tornare, dove il padre ha bisogno del suo aiuto e i giganti del ghiaccio devono essere fermati prima che Loki dia loro l’opportunità di distruggere Asgard. Promette a Jane di ritornare, ma per salvare il suo regno e anche i giganti di ghiaccio che sarebbero rimasti sterminati dal tranello che gli ha teso Loki, deciderà di spezzare il ponte verso gli altri mondi. Sacrifica quindi il suo amore per il bene di tutti e diventa così un eroe che avrà sempre a cuore il destino della Terra.
Nonostante Loki ritenti diverse volte a sopraffare Thor e vendicarsi per averlo nuovamente lasciato nell’ombra, durante il terzo film, sempre al fine di salvare Asgard, Thor ricorrerà all’aiuto del dio degli inganni. C’è da dire che per una buona volta Loki non ha organizzato l’attacco. Tutti gli amici di Thor minacciano Loki nel caso dovesse tradire il fratello, e ad un certo punto Thor stesso decide di chiarire i suoi rapporti a Loki:

Thor: Vorrei tanto, ma non riesco più a fidarmi di te.
Loki: Fidati della mia ira.
Thor – The Dark Reign

Loki non tradisce il fratello, sorprendentemente muore proprio per salvarlo. Tuttavia alla fine del film Thor rinuncerà al trono davanti al padre, sostenendo che preferisce essere il miglior uomo piuttosto che un buon re. Quando Thor lascia la stanza, il padre cambia sembianze – ancora una volta il dio degli inganni ha tessuto una tela nella quale Thor è caduto. E stavolta Loki è giunto al suo obiettivo, è diventato re di Asgard.

A Loki è andata di lusso per essere un personaggio ambiguo, quindi escludiamo a priori qualsiasi sottogenere del High Fantasy e così la trama corrisponde facilmente a quella del Low Fantasy. Attraverso i tranelli di Loki, che non si sa mai quale sarà la sua prossima mossa, riconosciamo anche lo Sword and Sorcery. Siccome però la maggior parte dei personaggi principali sono dei di Asgard, vi anticipo che parliamo di un chiaro e limpido esempio di Mythpunk, sottogenere dell’Elfpunk, di cui parleremo fra due settimane.

Per la prossima puntata:
• Riassunto – Il Fantasy nei fumetti filmati
• Mythpunk, fantasy mitologico

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Il Fantasy nei fumetti filmati V
Riassunto - Il Fantasy nei fumetti filmati
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SaraIE

Passa il tempo libero fra libri, carte e penna, suona in una piccola orchestra e ama tenersi impegnata giorno e notte. Studentessa sognatrice, 18enne, vive in Svizzera con la sua famiglia, le piace interpretare le voci quando legge e non ha mai abbandonato le storie di fantasia, anzi, semmai si è irrevocabilmente persa fra i boschi degli elfi, le caverne dei nani, i cieli delle fate e gli abissi delle sirene. Ma, secondo la sua filosofia, prima di fare ordine ci deve essere il caos e prima del sapersi orientare non si può fare a meno di perdersi. Non preoccupatevi se vi sembra strano quello che scrive... Proseguite che alla fine vi ritroverete 😉
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