Ma chi si crede di essere? Mosè?
Davis rivolto a Ken, Digimon Adventures, Cody Takes a Stand
Ho dovuto risentire la battuta un tre volte prima di capire cosa non mi quadrava. Digimon, avventure, cinque nuovi digiprescelti (perché è la seconda parte della famosa serie) e un cattivone che sceglie proprio durante quest’episodio di non voler avere un cuore. Per giungere al suo obbiettivo si apre un varco in un oceano e questa è l’esclamazione di Davis, il protagonista.
Perché adesso mi fa tanto ridere? – Mosè, nella Bibbia, separò le acque per gli israeliti in fuga dal faraone. Quindi in questa scena un giapponese, coinvolto in un’avventura fantastica, è a conoscenza di un passaggio biblico, a tal punto da esclamarlo. Gentili i giapponesi: sapendo che noi non siamo ferrati con le loro tradizioni, usano espressioni che sono pur sempre originali, ma restano comprensibili sia per i bambini giapponesi che hanno l’istruzione a 360° come cibo quotidiano, che per i bambini europei e americani che preferiscono le cose che già conoscono, oppure, in parole più rozze, preferiscono il fast food.
In questa puntata della fantaciclopedia parleremo del fantasy fiabesco e del fantasy orientale, che poi, in parole più povere, sono generalmente manga. Certo, hanno anche loro i loro libri, ma qui in Europa conosciamo soprattutto i manga e sarà per questo che restringerò il campo del fantasy orientale ai manga.
Ma partiamo dal fantasy fiabesco prima di affrontare i viaggi di Marco Polo, che ve ne pare?
In tempi meno recenti non si poteva certamente scrivere che questo o quell’altro sovrano era un oppressore, oppure sostenere che fosse grasso: aveva un “regal peso”, al massimo. Di conseguenza gli scrittori dell’epoca usavano questo stile letterario per incoraggiare gli oppressi a continuare nella loro buona condotta, perché sarebbero stati ricompensati. E dall’altro potevano dirne di tutti i colori senza che nessuno li accusasse di una qualsiasi “regal offesa”.
Come distinguere le fiabe dal fantasy fiabesco? – Diciamo che è un po’ azzardato seguire le mie dritte, ma sappiamo tutti che le fiabe dei Grimm generalmente erano brevi e venivano stampate in una raccolta. Quindi direi che le fiabe, se le trovate in una raccolta, probabilmente sono semplici fiabe. Se invece è un libro che tratta un’unica trama cronologica e ha qualche elemento mitico, leggendario o facilmente paragonabile anche a una favola, allora parliamo di fantasy fiabesco.
Ormai fra manga e compagnia bella i giapponesi, cinesi e coreani hanno letteralmente invaso le TV e soprattutto catturato l’interesse dei più. Infatti gli anime giapponesi fanno già parte della nostra infanzia: chi di noi diciottenni non ricorda i Digimon, i Pokémon e Sailor Moon?
Non voglio perdermi in lunghe descrizioni, perché possiamo vederlo tutti i giorni quando vogliamo in TV, e poi dire fantasy orientale è come dire solo “scrivo fantasy”. Ma essendo stati letteralmente invasi dalla fantasia asiatica e della loro incredibile capacità di intrecciare il nostro medioevo o la tecnologica Tokyo come ambiente con i loro caratteri e filosofie, direi che non possa farci male darci una spolverata.
Generalmente questi protagonisti vengono sorpresi nella loro quotidianità da un evento inaspettato: qualcuno li raggiunge (per esempio un veggente) per comunicargli che sono destinati a diventare qualcosa, oppure vengono catapultati dal nostro mondo in un altro. Il primo è il caso di Sailor Moon con il gatto Luna (e già, che originalità con i nomi) e il secondo invece vale per i Digimon.
A partire da questo momento di sorpresa iniziano già le prime battaglie e il protagonista, non allenato e neppure desideroso di esserlo, ha una grande paura. Nei casi come Ash nei Pokémon o Tai nei Digimon non possiamo parlare di paura, hanno un grande coraggio, però il coraggio sembra venirgli meno quando è qualcuno che gli sta molto a cuore che è in grave pericolo.
Parlando invece dei caratteri fifoni, più quindi direzione Sailor Moon, nel momento del bisogno arriva subito qualcuno ad aiutarli – uno dei famosi personaggi elencati prima che sarà di lì in poi il migliore amico. Dopodiché prenderà coraggio (ma per Sailor Moon non sperateci, sarà una piagnucolona fino all’ultima serie), affronterà tutte le prove più o meno logiche e giungerà alla fin fine ad essere l’eroe che tutti speravano di vedere in lui/lei.
Vi ringrazio per la pazienza… queste erano tre pagine fitte di informazioni
Per la prossima puntata:
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