1 – Parti dalla trama, da una scena, da un punto molto importante.
2 – Non cominciare con tutta la storia del regno di Arjjdswqp’èmncfew e delle guerre di Tkrpakdslaè. Se è necessario raccontare certe cose, fallo quando il lettore vorrà saperle ad ogni costo, non quando vorrebbe soltanto iniziare a leggere un romanzo (e non un trattato di storia).
3 – Non cominciare con una citazione di un autore famosissimo. Si noterà subito la differenza di stile tra lui (che è entrato nella leggenda) e te (che al massimo sei entrato sul sito della Crusca per lamentarti della parola “petaloso”).
4 – Non cominciare con una lunga descrizione dei monti, dei fiumi, dei fiori, degli odori, del villaggio, della donzella, del topolino che al mercato mio padre comprò. Per le descrizioni e le spiegazioni ci sarà sempre tempo.
5 – Utilizza un italiano decente o quantomeno corretto. Se pensi che il congiuntivo sia un problema dell’occhio, forse è il caso di ripassare un po’ di grammatica.
6 – Le virgole, santo cielo! Non basta conoscere la grammatica, ma anche la maniera in cui inserire la punteggiatura. Disporla con la tecnica “pizzico di sale” non è il modo migliore.
7 – Non cominciare lanciando giudizi e dicendo al lettore cosa deve pensare. Non dire “il ragazzo era vestito male ed era triste”, ma descrivi i suoi vestiti e mostra quello che dice. È il lettore che deve capire quanto il personaggio sia vestito male e quanto sia triste, non devi dirglielo tu.
8 – Piedi a terra e tanta umiltà. Va bene cercare un bello stile, ma non tentare di utilizzare tutte le parole difficili che conosci. A volte è meglio chiamare una casa semplicemente “casa”.
9 – Non è obbligo di legge iniziare il romanzo con una scena d’azione. Una scena può essere interessante anche senza inseguimenti e spargimenti di sangue. Non inserire a forza quest’ultimi, altrimenti il lettore se ne accorgerà.
10 – La storia deve servire soltanto a raccontare una storia, non a mostrare la tua “superba” intelligenza.
P.S. Ovviamente, come sempre, si scherza un po’… Ma questi consigli li ho maturati leggiucchiando opere di aspiranti scrittori, perciò credo che possano essere utili a tutta la categoria (molto molto vasta).
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