Libri.
Decine di libri.
Migliaia di Libri li circondavano.
La soffitta buia e piena di libri vecchi li circondava, la finestrella da dove appariva la luce era ancora lì, dove l’avevano lasciata prima di quel’assurdo viaggio.
Alex corse verso il cestino più vicino e rigettò tutto ciò che non aveva mangiato in quell’arco di tempo.
Neanche un secondo, Josh fissava l’orologio del telefonino poggiato su una pila di libri e vide che non era passato un minuto dal loro viaggio.
Si riscosse quando un colpo di tosse venne dalla direzione della rossa. Era ancora china verso il cestino della spazzatura, dopo una smorfia Josh corse verso di lei. Le tirò indietro i capelli e le tenne su la fronte.
Quando si tirò su era pallida e bianca come un cadavere.
-Non hai una bella cera-
Alex annuì.
-Non ti preoccupare, è successo anche… dall’altra parte. Cioè, anche quando ci siamo ritrovati lì mi è successo-
Josh annuì ricordandosi che la ragazza era già in piedi quando lui si svegliò.
-L’altra volta io sono svenuto-
Alex annuì, e si fece spazio verso la sedia.
-Vado a buttare la busta-
Josh prese la busta e s’incamminò verso le scale per scende di sotto.
Alex rimase da sola. Iniziò a pensare, pensare, pensare. Dove erano finiti? Come ci erano finiti? Come erano ritornati indietro? Incrociò le gambe all’indiana sulla sedia e chiuse gli occhi lasciandosi andare sullo schienale. Si passò le dita sopra le palpebre stanche e le massaggiò, poi le portò sulle tempie. Le stava scoppiando un gran mal di testa.
-Alex!-
Josh spalancò la porta velocemente, facendola sbattere contro una pila di libri che caddero.
-Alex, guarda!-
Josh sbatté violentemente lo stivale sopra un’altra pila di libri.
-Joshua Spyri! Leva immediatamente le zampacce dai libri! Sono tutti testi sacri, razza di ignorante! Non dei poggia piedi per i tuoi stivali!-
Josh a quell’affermazione sorrise.
-Stivali-
Alex lo guardò confusa.
Josh indicò nuovamente le scarpe e ripetè:
-Stivali, Alex non ho più le vecchie All-Star, sono gli stivali, gli stessi che avevo lì-
Alex realizzò ciò che Josh stava dicendo e la sua faccia assunse un espressione stupita, prima ancora di dire qualcosa, si fiondo addosso a Josh.
-Togli quei piedacci dai libri! Ho capito, gli stivali, era necessario però rischiare di rovinare i libri?!-
Josh rise e Alex assunse un espressione seria.
-Guarda l’orologio-
Alex spostò lo sguardo da Josh al suo telefono.
-Sono… O mi Dio! Non è passato un minuto, eccetto quelli da quando siamo tornati-
Il sorriso di Josh aumentò.
-Esatto!-
Alex si morse il labbro.
-Pensi sia dovuto agli stivali?-
Josh annuì.
-Fammeli provare!-
Velocemente Josh si tolse gli stivali e li porse ad Alex, lei li prese e iniziò a correre.
-Corri J Corri, voglio arrivare in fretta a casa-
-Perché?-
Josh si stava infilando le vecchie scarpe.
-Voglio scrivere tutto, e predere alcune cose che potrebbero servirci-
Josh annuì e senza neanche allacciarsi le All-Star la segui fuori dalla biblioteca.
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