I poeti fraintendono l’amore continuamente, e qualche volta in buona fede. L’amore è il più antico degli
assassini. L’amore non è cieco. L’amore è un cannibale con una vista estremamente acuta… L’amore è un insetto che ha sempre fame […] e mangia l’amicizia.
Christine. La Macchina Infernale è un romanzo di Stephen King edito nel 1983.
Tre amici vivono la loro adolescenza in una tranquilla cittadina di provincia. Le novità sono poche, finché non compare Christine, un’auto – una Playmouth del 1958 – che Arnie, uno dei ragazzi, vuole a ogni costo rimettere a nuovo. Un’impresa disperata, che per lui si trasforma in un’ossessione, mentre la macchina inizia a manifestare un’inquietante vita propria. E nelle buie strade del paese la gente comincia a morire.
Christine. La Macchina Infernale, Sperling & Kupfer, collana Pickwick.
Come spesso accade nei romanzi kinghiani, tutto inizia con un evento normalissimo, che nasconde però oscuri risvolti, talvolta accompagnati da diaboliche presenze o avvertimenti paranormali. Questa è la storia di un triangolo d’amore. Protagonisti: Arnie, Leigh e Christine.
“Vorrei tuttavia che teneste presente il fatto che Christine entrò in scena per prima; penso che sia stata il suo unico vero amore. Per questo ciò che avvenne fu una tragedia.”
Così inizia il romanzo, e subito notiamo un narratore interno, che successivamente si scoprirà essere il migliore amico di Arnie, Dennis. Ogni personaggio entra in scena con un preciso passato: Dennis è un ragazzo modello amato da tutti, giocatore di football e “protettore” di Arnie, che, al contrario, è lo zimbello della scuola, bersaglio di innumerevoli insulti e dominato dalla madre.
Leigh, una ragazza che entrerà in scena successivamente, non presenta invece un passato degno di nota che può influire sulla trama. Sarà però un suo gesto a scatenare l’ira di Christine, e del suo diabolico occupante, costringendo così Dennis, l’eroe della vicenda, a terminare una volta per tutte la catena di omicidi che si stringe intorno alla macchina infestata.
L’antagonista, Roland D. Lebay, è un vecchio ex militare, proprietario della Plymouth rossa che chiama “Christine”. Il suo carattere burbero nasconde il suo lato furioso, omicida e tenace: il lettore più accorto riesce a leggerlo tra i dialoghi e dalle descrizioni iniziali, ma solo dopo molte pagine si riesce a capire chi sia in realtà il personaggio di Lebay.
Punto focale del romanzo è certamente l’auto, Christine. Arnie si innamora della sua carcassa e la compra, nonostante le rimostranze del suo amico e dei suoi genitori. La ripara (così afferma lui), e da quel momento diventa un Arnie diverso dal solito, sicuro di se stesso e determinato.
La figura dell’auto rappresenta la sua redenzione, almeno dal suo punto di vista, e i suoi occhi ciechi non vedono la disgrazia che sta per abbattersi su di lui, allontanandolo dai suoi amici e dalla sua famiglia. Una redenzione diabolica, che lo spinge all’inferno.
La prima stesura del romanzo risale al 1977/1978. Il romanzo differisce dall’idea originaria; un ragazzo che possiede un’auto con il contachilometri che va al contrario, più questo va indietro e più la macchina diventa nuova. Idea concepita inizialmente per un racconto poi allungato in romanzo, come si può capire dalla struttura del libro.
Aveva qualcosa di sinistro. Era nata in un’oscura catena di montaggio. Christine. Una Plymouth Fury del ’58, posseduta dall’Inferno. Aveva preso il controllo del suo giovane padrone, Arnie e il suo precedente proprietario non era più in vita per avvertirlo. Ora punta sull’unica persona che intralcia il suo cammino, Leigh, la ragazza di Arnie. L’altra donna
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Christine. Macchina Infernale è un film del 1983 tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King e diretto da John Carpenter. Il cast: nel ruolo di Arnie Cunningham l’attore Keith Gordon, in quello di Dennis Guilder l’attore John Stockwell e per la parte di Leigh Cabot l’attrice Alexandra Paul.
Stephen Edwin King è nato a Portland nel Maine nel 1947, è uno scrittore e sceneggiatore statunitense, celebre autore di letteratura fantastica e in particolare di horror. È anche un esponente di spicco del nuovo gotico. Autore estremamente prolifico, la sua carriera inizia con la pubblicazione di Carrie 1974, da qui in poi ha pubblicato oltre sessanta opere, tra raccolte di racconti e romanzi, entrate regolarmente nella classifica dei best seller, vendendo complessivamente oltre 400 milioni di copie. Le sue opere:
1975 – Le notti di Salem (Salem’s Lot)
1977 – Una splendida festa di morte/Shining (The Shining)
1978 – L’ombra dello scorpione (The Stand)
1979 – La zona morta (The Dead Zone)
1980 – L’incendiaria (Firestarter)
1981 – Cujo
1983 – Christine. La macchina infernale (Christine)
1983 – Pet Sematary
1984 – Il talismano (The Talisman) – con Peter Straub
1985 – Unico indizio: la luna piena (The Cycle of the Werewolf)
1986 – It
1987 – Gli occhi del drago (The Eyes of the Dragon)
1987 – Misery
1987 – Le creature del buio
1989 – La metà oscura (The Dark Half)
1991 – Cose preziose (Needful Things)
1992 – Il gioco di Gerald (Gerald’s Game)
1992 – Dolores Claiborne
1994 – Insomnia
1995 – Rose Madder
1996 – Il miglio verde (The Green Mile)
1996 – Desperation
1998 – Mucchio d’ossa (Bag of Bones)
1999 – Cuori in Atlantide (Hearts in Atlantis)
1999 – La tempesta del secolo (Storm of the Century)
1999 – La bambina che amava Tom Gordon (The Girl Who Loved Tom Gordon)
2001 – L’acchiappasogni (Dreamcatcher)
2001 – La casa del buio (Black House) – con Peter Straub
2002 – Buick 8 (From a Buick 8)
2005 – Colorado Kid (The Colorado Kid)
2006 – Cell
2006 – La storia di Lisey (Lisey’s Story)
2008 – Duma Key
2009 – The Dome (Under the Dome)
2011 – 22/11/’63 (11/22/63)
2013 – Joyland
2013 – Doctor Sleep
2014 – Mr. Mercedes
2014 – Revival (2015)
2015 – Chi Perde Paga (Finder Keepers,), secondo volume previsto della trilogia iniziata con Mr Mercedes.
Fonti
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