Panna si stava divertendo con quello strano bipede vicino a lei. Se faceva un passo da una parte quello si spostava dall’altra. Sembrava quasi avesse paura di lei.
Ma Panna non se ne rese conto, un cucciolo l’unica cosa che voleva fare era giocare.
Quando Lex, la sua mamma così diversa da lei era uscita dalla stanza era entrato quel… coso che neanche le aveva detto il suo nome. Ma a lei piaceva lo stesso.
-Josh, Josh-
La voce di Lex arrivò piuttosto chiara alle orecchie del drago, e incominciò ad agitarsi contenta che la sua mamma stesse tornando.
Josh, come la mamma lo aveva chiamato, scattò subito in piedi per conquistare la porta.
-Ma dove vai?-
Lex vedendo Josh strano capì qualcosa, e piego la testa da un lato.
-Non dirmi che hai paura di lei?!-
L’altro cercò di mentire, le zampe chiuse a pugno lungo il corpo facevano pensare altro.
Panna iniziò a pensare che avesse paura di lei.
Realizzato questo, per farlo sentire a suo agio, spicco un salto degno di un olimpionico e atterrò sul petto di Josh quasi frantumandogli le costole.
L’urlo poco virile che Josh fece non la preoccupò più di tanto, iniziò così a leccargli tutta la faccia.
La risata di Lex si espanse per tutta la camera, mentre cercava di spostare panna che appena capì si andò ad accomodare sul letto.
-Alzati ragazzina!-
La faccia di Josh sembrava arrabbiata o contrariata.
-Smettila-
Lo ringhiò a denti stretti, come quando Panna si accorgeva di aver fatto un brutto sogno, era successo una volta e si era ritrovata dentro una cosa bianca con Lex che le tirava acqua addosso.
La mamma usò come scusa per ciò che aveva fatto dicendo: -è una jacuzzi!-
-Hai fame Panna?-
Con la testa poggiata sui cuscini Panna mosse la coda contenta dando un cenno affermativo.
-Stai buona qui, non ti muovere ok?-
Ogni volta che Lex parlava tutto seguiva con un gesto della zampa che al drago sembravano quasi ipnotici.
-Josh, tu accompagnami, dobbiamo parlare-
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