Oggi abbiamo un articolo di anteprima un po’ atipico o almeno diverso da come lo intendo io.
Voglio infatti parlarvi di una saga che probabilmente verrà pubblicata l’anno prossimo. Si tratta della dilogia di romanzi autoconclusivi di Ankan Saga scritta da Guido De Palma.
Perché ve ne parlo adesso se uscirà tra un anno? Perché l’autore ha pensato bene di scrivere un racconto prequel e renderlo disponibile in formato ebook gratuito. Per chi non volesse attendere posso dirvi che la versione in inglese o lingua d’Albione, come piace chiamarla all’autore, sarà disponibile già quest’anno: verso luglio il primo volume e verso novembre il secondo.
Il racconto si intitola “Odio la magia” (Loathing Magic, in inglese) e segue una protagonista diversa da Ankan. In fin dei conti questo prequel rappresenta un assaggio di quello che si potrà leggere nella saga principale.
Personalmente non ho ancora avuto modo di leggerlo, ma mi riprometto di farlo appena possibile e magari aggiornare questo articolo con le mie impressioni. Intanto vi riporto le informazioni che ci ha fornito l’autore stesso.
Elydia è una giovane Maga che crede nella sua libertà e… nei colpi di fulmine. Quattro amori, quattro uomini diversi, quattro prove del cuore. Finché la Magia, che non aveva mai amato, le darà il dono più grande: un figlio, il cui destino è scritto nelle pagine del Tempo.
La villa dei Ludansel di Vorenn era l’unico posto in cui Elydia ricordava di essere vissuta. Dall’età di quattro anni, zio Limak l’aveva presa a vivere con sé. Era cioè diventata una sua proprietà, come i vasi di porcellana e le statue di marmo rosa, come la governante, la cuoca e il resto della servitù, di cui a stento aveva imparato i nomi. Conosceva bene invece quello del suo Maestro, Falibor.
“Non potevo rifiutare un ordine del re,” si giustificò il Mago davanti a Limak.
Lei stava origliando la conversazione con la chiaroudienza. Da piccola non le piaceva la Magia, anzi la odiava.
“Il Dono va coltivato,” le aveva sempre detto Falibor, spingendola a provare e riprovare. Aveva avuto una pazienza infinita con lei. E ora se ne voleva andare?
No, no, no! Non lo permetterò!
La saga di Ankan è ambientata in un mondo distaccato dal nostro denominato Varda. Si tratta di un high fantasy e quindi, come possiamo aspettarci, abbiamo a che fare con una cultura tardo medievale che ha fondato sulla magia gran parte della propria società. Tra i dettagli che ci sono stati forniti, viene enfatizzata la grande attenzione all’organizzazione del mondo anche dal punto di vista politico e della toponomastica. Mi aspetto la stessa precisione anche nelle regole della magia ed in quello che possono o non possono fare i personaggi. Sapendo quanto io apprezzi questi dettagli potete anche capire perché mi sto interessando a questa saga.
Al momento non posso dirvi altro, ma posso lasciarvi qualche link. Seguiremo intanto l’evoluzione di questa saga e, quando sarà il momento, ne riparleremo per tirare le somme.
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