«Chi sei?» «D’accordo» rispose lei. «È una buona domanda. Sono la scatola scema. Sono la Tv. Sono l’occhio che tutto
vede e il mondo del tubo catodico. Sono la grande sorella. Sono il tempietto intorno a cui si riunisce la famiglia per pregare.» «Sei la televisione? O qualcuno alla televisione?» «La Tv è l’altare. Io sono ciò a cui il pubblico offre i suoi sacrifici.» «E che cosa sacrificano?» chiese Shadow.
«Il loro tempo, soprattutto» disse Lucy. «A volte le persone che hanno vicino.» Alzò due dita e soffiò dai polpastrelli il fumo immaginario uscito da una pistola. Poi strizzò l’occhio, un bella strizzata d’occhio proprio nello stile di I Love Lucy.«Sei una dea?» le chiese Shadow. Lucy sorrise con aria furba e fece un tiro dalla sigaretta in modo molto femminile. «Puoi ben dirlo.»Dialogo tra Shadow e la Televisione
American Gods, romanzo fantasy dello scrittore inglese Neil Gaiman, pubblicato per la prima volta nel 2001. Nello stesso anno di pubblicazione vince il premio Bram Stoker e nel 2002 il Nebula e il premio Hugo.
LA TRAMA
Shadow è in galera da tre anni, colpevole di aver picchiato a sangue due uomini che durante una rapina erano fuggiti con la sua parte del bottino. A pochi giorni dal rilascio viene a sapere che sua moglie Laura è morta tragicamente in un incidente stradale. E così, Shadow, con le porte del carcere chiuse alle sue spalle e una vita da uomo libero davanti, comincia il suo viaggio di ritorno a casa. Casa. Ma quale casa? Il ritorno alla vita da uomo libero. Ma che tipo di vita? Sono queste le domande che Shadow si pone mentre il suo aereo decolla. Fino a pochi giorni fa sapeva benissimo dove andare, dove tornare e che vita avere. Senza Laura le cose non avevano senso, la sua libertà non aveva senso. Mentre queste voci gli affollano la mente, l’uomo sconosciuto che siede affianco a lui gli propone di lavorare come sua guardia del corpo. Shadow inizialmente rifiuta ma quando tornato a casa scopre che anche il suo migliore amico Robbie è morto, decide di mollare tutto e accetta. Il signore misterioso è l’enigmatico Mr.Wednesday, un tipo strano agli occhi di Shadow, che lo coinvolge in missioni curiose. Ci metterà un po’ Shadow a capire chi è veramente quel tizio, Mr Wednesday è molto vago e non spiega mai il perché delle due azioni fino in fondo e soprattutto si circonda di personaggi strambi, con abitudini inconsuete che vivono quasi sempre ai margini della società. Ma a un certo punto Shadow capisce. Il suo capo non è altri che la più importante divinità del pantheon nordico, Odino. Il dio nordico è giunto in America a bordo di una nave vichinga ed ora in una terra straniera cerca di sopravvivere come può, lui come tutte le altre divinità maggiori o minori di alti culti, dimenticate dalla propria gente che gli aveva portati in una terra straniera secoli prima. Odino ha assunto Shadow come sua guardia del corpo, ma in realtà il suo ruolo è quello di aiutarlo ad arruolare le altre divinità dimenticate e per fare questo partono in un viaggio on the road che ci porta a visitare in lungo e in largo l’America. Arruolare le altre divinità. Si perché Odino muove battaglia contro gli dei moderni, più belli e nuovi. La battaglia finale, uno scontro di proporzioni epiche, perché in palio c’è la sopravvivenza, l’onore perduto e l’anima dell’America stessa da conquistare.
LA MITOLOGIA
Divinità norrene
Odino, alias Mr. Wednesday, si descrive così:
« Mi chiamano Felice-della-Guerra, Spietato, Furore e Terzo. Sono Monocolo, l’Altissimo, e colui che Vede il Vero. Mi chiamano Grimnir, sono l’Incappucciato. Sono il Padre Universale, e sono Gondlir, portatore del bastone. Ho tanti nomi quanti sono i venti, tanti titoli quanti sono i modi per morire. I miei corvi sono Hugin e Munin, Pensiero e Memoria; i miei lupi sono Freki e Geri; il mio cavallo è la forca. »
Easter, dea germanica, descritta come una donna formosa dai capelli talmente chiari che sembrano biondi, ha un’età indefinita tra i 25 e i 50 anni. All’inizio non accetta di unirsi a Odino nella lotta in quanto il suo nome viene ancora celebrato, ma quando le fanno capire che nessuno sa che la festività della Pasqua viene da lei allora accetta. Lei resuscita Shadow con un bacio a un certo punto della storia.
Locki, dio del caos e dell’inganno, infatti nella storia ha il ruolo di doppiogiochista.
Divinità Africane
Anansi, alias signor Nancy, ritornerà diverse volte nella storia, Shadow lo vede così sulla giostra alla House on the Rock:
«…e allo stesso tempo, nello stesso punto, vedeva un ragno ingioiellato grande come un cavallo, gli occhi una nebulosa smeraldina, che lo fissava tronfio e impettito, e contemporaneamente un uomo di altezza incredibile con la pelle color tek e tre paia di braccia…»
Elegba, viene solo nominata nel racconto dell’arrivo in America. Arriva nel 1778 insieme a due gemelli di colore venduti agli schiavisti dallo zio.
Divinità Egizie
Thot, alias signor Ibis, Shadow lo incontra a Cairo in Illinois.
Anubi, il signor Jacquel, nella sua incarnazione terrena si occupa di autopsie.
Bastet, Shadow la incontra per la prima volte in sembianze di gatta nella casa di Ibis e Jacquel. Lei durante una delle notti passate da Shadow in quella casa, fa l’amore con lui. La ritroviamo durante il viaggio che fa Shadow nel mondo dei morti, quando si trova di fronte a tre sentieri e in cambio dell’indicazione della strada giusta lei gli chiede una cosa: il suo cuore.
Horus, Ibis e Jacquel dicono che preferisce rimanere in forma di falco e si nutre degli animali investiti dalle automobili. Anche lui ha un ruolo quando Shadow viene riportato in vita da Easter.
Mitologia Irlandese
Il Leprecauno, Mad Sweney, sempre ubriaco di wiskey e altri alcolici ma non di birra irlandese.
Divinità Slave
Chernobog, in questo caso il nome coincide anche con la reincarnazione terrena. Dio dell’oscurità, malvagio, uccide con il suo martello. Ha una controparte buona e luminosa, il fratello Bieleborg.
Le tre sorelle Zarja, sono le guardiane dell’Orsa Maggiore.
Divinità dei nativi d’America
Wisakedjack, il suo nome è storpiato nella sua incarnazione mortale, Wiskey Jack, non accetta la proposta di Wednesday.
John Chapman, non è una vera è propria divinità ma una figura leggendaria divenuta nota con il nome di John Appleseed, dalla sua abitudine di piantare meli. Anche lui non accetta di unirsi nella lotta con Odino.
Divinità Induiste
La dea Kalì che nel mondo terreno si chiama Mama-ji, viene così descritta da Shadow:
«Shadow vedeva la vecchia signora, […] ma dietro di lei vedeva anche qualcosa di enorme, una donna nuda e nera come una giacca di pelle nuova, con le labbra e la lingua rosse come il sangue arterioso. Intorno al collo portava una collana fatta di teschi, e nelle sue innumerevoli mani teneva coltelli, e spade, e teste mozzate.»
Altre divinità
Alcune divinità vengono solo nominate dagli altri personaggi presenti nel romanzo. Ad esempio apprendiamo del suicidio di Thor negli anni Trenta da un racconto di Wednesday:
« Continuo a pensare a Thor. Tu non l’hai conosciuto, Thor. Un omone grande e grosso come te. Cuore d’oro. Non troppo svelto di cervello ma capace di levarsi la camicia per dartela. E si è ucciso. Si è messo la canna di una pistola in bocca e nel 1932, a Philadelphia, si è fatto saltare le cervella. »
E Gesù viene nominato dal signor Jaquel in un dialogo con Shadow:
«Gesù se la passa piuttosto bene da queste parti. Ma ho incontrato un tale che mi ha detto di averlo visto fare l’autostop in Afghanistan e nessuno si fermava a tirarlo su. Sai com’è, tutto dipende dal contesto. »
I nuovi dei
Neil Gaiman crea un pantheon di nuove divinità che cercano di distruggere gli antichi e prenderne il posto nelle coscienze, tuttavia le divinità in campo non sono molte.
Ragazzo tecnologico, grassoccio, che sequestra Shadow per interrogarlo. Quando viene ucciso e la lama affonda nel suo mento, quello che esce non è veramente sangue , si sente un crepitio e un odore di fili bruciati.
Media, propone a Shadow di unirsi a loro nella lotta in cambio della realizzazione di ogni suo desiderio
Il signor Word, di lui si sa poco, solo che tutti sono ai suoi ordini per distruggere le vecchie divinità
La dea Tv, è proprio sua la citazione a inizio articolo, viene incontrata da Shadow quando è in un motel, durante il viaggio per Cairo, il personaggio dello Show trasmesso alla TV a un certo punto si mette a parlare con Shadow e gli offre di passare dalla loro parte.
Edizione Italiana
American Gods è stato pubblicato da Mondadori nel 2003.
PROGETTO SERIE TV
Sulla probabilità che American Gods diventi una serie televisiva si sentono pareri contrastanti da anni. Prima si parlava di un progetto della HBO con Tom Hanks e Gary Goetzman della Playtone ma ora pare che i diritti siano stati acquisiti dalla FreemantleMedia e che il progetto della Playton Production sia naufragato. Comunque rimane un progetto di cui si discute e i fan del libro aspettano fiduciosi di vedere le avventure di Odino e Shadow, con buona pace della dea della Tv.
NEIL GAIMAN
Neil Gaiman nasce a Porchester in Inghilterra nel 1960. Dopo molti rifiuti da parte degli editori inizia la carriera giornalistica con la speranza che in futuro potesse aiutarlo nella pubblicazione delle sue opere. Durante questi anni scrive un libro sui Duran Duran. Insieme a Terry Pratchett scrive il libro Good Omens, romanzo incentrato sull’imminente arrivo dall’apocalisse. Insieme al disegnatore Dave McKean: Casi violenti e Signal to Noise. Il suo lavoro più conosciuto è la serie di Sandman, opera colossale di dieci volumi sul mondo onirico, il regno di Sogno. Gaiman è l’artefice dell’adattamento inglese del lungometraggio animato La principessa Mononoke di Miyazaki. Durante la stesura di American Gods, Gaiman scrive a scopo promozionale giorno per giorno i progressi del suo progetto narrativo (www.neilgaiman.com), l’iniziativa ha avuto così tanto successo che l’autore continua a farlo ancora oggi e parte del blog è stato pubblicato in Inghilterra con il titolo Adventure in the Dream Tale. Nel 2005 esce “I ragazzi di Anansi” con la stessa ambientazione del romanzo American Gods di cui non può essere considerato un vero e proprio sequel.
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