Sì lo so, vi aspettavate la bella SaraIE, come ogni venerdì. Purtroppo vista la sua temporanea assenza, della quale si scusa con tutti voi, dovete beccarvi il sottoscritto in qualità di sostituto, o supplente, se preferite.
Oggi, vista la natura speciale di questo articolo, vorrei, piuttosto che continuare con sottogeneri del Low Fantasy, riepilogare le caratteristiche di quelli già trattati nelle settimane passate, focalizzandoci sul personaggio principale di ognuno di essi. Posso in questo modo riallacciarmi all’articolo pubblicato mercoledì sulla creazione di un personaggio.
Grazie all’ausilio della comoda tabella che vi inserirò di seguito, spero di fornire uno schema rapido che permetta a chiunque abbia un personaggio per le mani, o per la testa, di inquadrarlo rapidamente nel genere fantasy più adatto.
Coloro che hanno già letto tutti gli articoli della Fantaciclopedia pubblicati fino ad ora rimarranno un po’ delusi, ma per coloro che se ne sono persi alcuni ritengo che questo sia un buon modo per tenere il passo.
High Fantasy |
Heroic Fantasy |
Juvenile Fantasy |
Fantasy Fiabesco |
Fantasy orientale |
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Età |
Di solito è un ragazzo, ma non è obbligatorio. |
Di solito è un ragazzo, ma non è obbligatorio. |
È un bambino o al massimo un adolescente |
In età di marito/moglie, oppure un bambino di massimo 8 anni. |
Di solito è in età scolastica ma non è obbligatorio. |
Provenienza |
Di solito una piccola regione o un paese fuori mano. |
È irrilevante. |
Spesso proviene da altri mondi oppure da una realtà periferica. |
È irrilevante. |
È irrilevante. |
Preparazione |
È un novellino talvolta dotato di grandi poteri che non controlla. |
È un esperto del suo campo. |
È un novellino, talvolta dotato di grandi poteri che non controlla. |
Di solito è inesperto, ma non è un tratto distintivo. |
È un novellino talvolta dotato di grandi poteri che non controlla. |
Conoscenza del mondo |
Conosce solo la realtà limitata dalla quale proviene. |
È informato sugli accadimenti del mondo e se ne interessa in prima persona. |
Di solito viene catapultato in un altra terra o situazione e quindi, almeno all’inizio la sua conoscenza è pressoché nulla. |
Può variare, ma di solito è abbastanza informato sugli eventi. |
Può variare molto. |
Compagni |
Non è mai solo. Ha sempre uno o più amici che lo supportano in modo decisivo. |
Può averne, ma sono dei comprimari. La vicenda è incentrata su di lui soltanto. |
Non è mai solo. Ha sempre uno o più compagni ad aiutarlo, talvolta anche animali parlanti o comunque molto sensibili. |
Può averne o essere solo, ma nel caso li abbia sono sempre personaggi positivi che lo completano e supportano. |
Non è mai solo e presenta una cerchia di amici o compagni con caratteristiche e ruoli ben definiti. |
Mentore |
Almeno all’inizio ha una figura più esperta che lo istruisce. |
Può averlo, ma di solito non ne ha bisogno essendo già esperto. |
Di solito è presente una figura carismatica a cui si lega e funge da maestro. |
Può essere un vero e proprio maestro, come anche una figura carismatica che segue per ammirazione. |
Può averlo, nel caso in cui si tratti di un personaggi che non sa nulla della situazione in cui si trova. |
Relazione con gli altri |
Di solito viene sottovalutato sia da buoni che cattivi. |
Varia. Alcune fazioni riporranno grande fede in lui, altre invece potrebbero non considerarlo affatto. |
Molto varia. |
Molto varia, ma visto il carattere tipico, tende a vedere il buono in tutti. |
Ha un grande cuore e tende a farsi amare dai buoni con molta semplicità. |
Relazione con il male |
Vista la netta dicotomia bene/male del genere, tende a respingere il male in maniera decisa. |
Vista la netta dicotomia bene/male del genere, tende a respingere il male in maniera decisa. |
Ne è spaventato, ma allo stesso tempo prova un senso di responsabilità che lo porterà a combattere. |
Molto varia, ma non ne è mai affascinato né trova punti in comune con esso. |
Molto varia, ma non ne è mai affascinato né trova punti in comune con esso. |
Carattere |
Può variare, ma di solito è (o diventa col tempo) altruista e coraggioso. |
Può variare, ma di solito è responsabile ed affidabile. |
Trattandosi comunque di un personaggio molto giovane, presenta i tipici tratti ingenui e un po’ spericolati dell’età. |
È gentile e cordiale, ma soprattutto educato. |
Altruista e coraggioso quando serve, ma anche pigro e goloso. |
In definitiva c’è da aggiungere che, sebbene ogni sottogenere dell’high fantasy abbia un tipo di protagonista leggermente diverso sono tutti accomunati dal fatto di essere incontaminati dal male. Nessuno di loro penserebbe mai di simpatizzare con il cattivo se non per cercare di redimerlo. Nei rari casi di protagonisti con un debole per il potere, assistiamo comunque alla scelta decisa di ottenerlo senza sfruttare conoscenze malvagie o alleandosi con la fazione dei cattivi.
C’è da notare che mi è permesso parlare di “fazione dei cattivi” o del “cattivo” in quanto l’altro punto in comune in tutti i sottogeneri dell’high fantasy è proprio il fatto che il bene ed il male sono nettamente divisi ed individuabili facilmente. Il principale antagonista infatti è sempre al di là di ogni redenzione, mentre il protagonista è sempre incorruttibile e intimamente buono.
Vi lascio con un saluto. La prossima settimana dovrebbe ritornare SaraIE come al solito.
(1866)
Grazie mille Ale, bel riassunto 🙂
E il layout così ben fatto io potevo sognarmelo fino all’arrivo del prossimo messia… 😉
È stato un piacere!